Capitolo 6

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6 giugno

"Le lacrime non significano che stai perdendo, tutti sono pieni di lividi"

Crystal.

Ci sono dei giorni in cui mi viene voglia di combattere.
Giorni in cui sento di potercela fare.
Giorni in cui sento di poter sconfiggere l'ansia e la tristezza dentro di me.
Ci sono invece giorni in cui vorrei solo morire ma oggi è uno di quei giorni in cui vorrei solo vivere, mentre guardo il cielo e mentalmente mando un saluto alle due persone più importanti che ho lassù, faccio un bel respiro e abbasso lo sguardo.
Mi sento persino un po' più leggera...

Mi ha chiamata Lucas. Si lo ha fatto.
«Ehi, ciao ragazza misteriosa, che fai?»
«Ehi stalker! Niente di bello»
«Ho voglia di vederti ragazza misteriosa!»
«Oh, ma sentitelo!»
«Dico sul seri Crys! Passi di qua alle quattro di solito giusto?»
«Dovresti saperlo stalker»
«Bene allora ti va di passare alle tre? Così ti vedo e prima che tu dica di no, sappi che ti farò suonare la chitarra»
«Okay va bene Lucas»
Dico sorridendo. Dopotutto anch'io volevo rivederlo.

Mi misi i jeans scuri e una maglietta nera aderente, un po' di mascara e dopo aver preso la borsa e il resto andai da lui.
Ero un po' agitata ma poi, non so perché ma lui mi faceva sentire bene e in questo periodo avevo bisogno di sentirmi bene.
Lui indossava jeans e maglietta blu. I capelli erano in disordine, era proprio bello. Aveva un po' le guance rosse e appena mi vide scendere dalla macchina, mi venne incontro e mi salutò con due baci sulle guance.

«Allora come stai ragazza misteriosa?»
«Sto bene... e tu?»
«Bene adesso! Vieni entriamo in negozio, mio padre non c'è»
«Mhm stai cercando di sedurmi stalker?»
«Non mi permetterei mai! Sei troppo misteriosa per i miei gusti»
Sorride.
È il sorriso più bello che abbia mai visto. E i suoi occhi?! Sono la fine del mondo, anche se non amo gli occhi troppo chiari, però i suoi sono davvero meravigliosi.

«Allora cosa ti va di suonare?»
«Continuiamo col piano?»
«Ai suoi ordini!»

Ci siamo seduti vicino e il mio cuore sussultava ad ogni nota anche se lo so che può sembrare patetica e stupida come cosa.
Stare vicino a lui mi procurava una strana sensazione e tanti brividi. Nessuno mi aveva mai fatto quell'effetto.
Tremavo ogni volta che il suo sguardo si posava su di me.

«Dimmi qualcosa di te»
Diceva mentre continuavamo a suonare goffamente
«Cosa vuoi sapere su di me?»
«Tipo qualcosa di bello»
«Non c'è niente di bello da sapere su di me»
Dissi con un sorriso sghembo
«Allora dimmi qualcosa di brutto!»
Disse sorridendo e roteando gli occhi

"Tipo che sono un disastro e che mi odio e che odio le mie gambe e che ho una stupida malattia genetica che dovrò portarmi dietro tutta la vita?"

«Amo il signore degli anelli»
Dissi premendo un altro tasto
Mi guardò con la bocca aperta
«E questa sarebbe una cosa brutta? Io ti adoro!»
«Che ho detto per meritarmi la tua adorazione?»
«Ami il signore degli anelli! Non ho mai trovato una ragazza a cui piacesse!»
«Eccomi qua in carne ed ossa»
«Hai letto qualche libro?»
Disse esitando un po'
«Stai scherzando? Ho letto anche Il Silmarillion»
«Va bene sposami! Sul serio, io ti adoro Crys!»
«Bene» dico tornando seria
«Ora te ne vai?»
«Tra un po'»
«Mhm... vorrei più tempo per parlare con te»
Disse continuando a guardarmi
«Perché?»
«Perché cosa?»
«Perché fai questo?»
«Che intendi? Perché sembri arrabbiata?»
«Non rispondere alla mia domanda con un'altra domanda!»
Dico alzandomi e camminando verso la porta
«Ehi aspetta! Che succede?»
«Devo andare»

Mi sentivo arrabbiata, non so nemmeno io per cosa, però lo ero.
Continuai a camminare veloce mentre sentì Lucas dietro di me
«Non puoi nasconderti così per sempre Crys. Io voglio solo esserti amico»

Non mi voltai, girai l'angolo e andai dalla fisioterapista. Continuavo a pensare a lui anche se non volevo. Dovevo togliermelo dalla testa.

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