L'amore che ci salva || Love that saves us ||

Capitolo 40

4 settembre

Crystal

Non posso credere di aver fatto il bagno in piscina! E per giunta con Lucas!
E non posso credere di avergli detto che lo amo e lui lo ha detto a me.
Se è tutto un sogno, vi prego non svegliatemi.

Dopo il nostro bagno notturno, i baci e le carezze sono andata subito in camera mia a farmi una doccia calda e mettermi il mio pigiama.
Lucas voleva dormire con me ma non mi sembrava una buona idea perché non so cosa avremmo fatto se avessimo dormito insieme! E non credo che Lucas sia capace di controllarsi, o almeno non stasera!.
Quindi è stato meglio così e dormire da sola.
Siamo già al 4 settembre, mancano ancora sei giorni e poi non avrò più Lucas tutto per me; dovevamo restare qui per due settimane ma poi sono diventati dieci giorni.

Dieci giorni insieme a lui. Cosa poteva accadere nei giorni seguenti? Ormai stavamo ufficialmente insieme no? Dopo i "ti amo" almeno penso che per me sia ufficiale. Almeno che per Lucas non significhi un'altra cosa.

Oggi mi porterà a visitare il Big Ben, la London Eye e la Torre di Londra, la fortezza con i gioielli della corona. Non vedo l'ora.
Anche se spero di incontrare Harry Styles o Tom Hiddleston più che tutto il resto!
Comunque non vedo l'ora di poter uscire con il mio ragazzo, mano nella mano, a fare i turisti e goderci la giornata.

Giornata nuvolosa aggiungerei, ma mi accontento anche di un cielo grigio piuttosto di uno piovoso; farò tantissime foto, così questo ricordo resterà indelebile non solo nella mia mente.
Non ringrazierò mai abbastanza Lucas per questa meravigliosa esperienza, ha saputo rendere tutto bellissimo; se fosse per me mi trasferirei qui per sempre!.

Vorrei tanto sapere cosa sia successo a suo fratello, anche se non voglio forzarlo a dirmi tutto..

<<Quindi ami questo paese?>>
<<Si tantissimo!>>
<<È un paese davvero fortunato allora!>>
Dice giocando con una ciocca dei miei capelli
<<Non fare lo scemo Lucas!>>
<<Sto dicendo sul serio io!>>
Dice ridendo
<<Mmh va bene...>>
<<Grazie per aver fatto il bagno con me e aver condiviso il tuo dolore>>
<<Grazie a te stalker, mi ha fatto bene farlo! E grazie per non avermi fatta sentire a disagio>>
<<È stato un piacere e comunque non sei niente male in costume!>>
<<Va bene smettila adesso però!>>
<<Cosa dovrei smettere?>>
<<Di dire queste cose, di guardarmi così...>>
<<Come?>>
<<Con quella faccia e il ghigno malefico che hai sulle labbra!>>
<<Ghigno malefico? Senti senti, questo è sempre piaciuto alle ragazze!>>
<<Non ho detto che non mi piace!>>
<<Mmh quindi ti piace?>
<<Si ma mi fa agitare, quindi...>>
<<Quindi ho capito, niente ghigno!>>
<<Bravo>>....<<Lucas?>>
<<Si?>>
<<Da quanto tempo Caleb non c'è più?>>
Il suo viso si rabbuia
<<Mmh...beh...so..sono>>
<<Ehi no, va bene tranquillo! Ancora non sei pronto>>
<<Mi..mi dispiace>>
<<Macché fa niente! Scusami non dovevo farti adesso questa domanda>>
<<Non so se sarò mai pronto per parlarne...>>
<<Lo sarai, vedrai.. non sei obbligato a fare tutto di fretta, io aspetto quanto vuoi!>>
Lucas mi guarda con mezzo sorriso sulle labbra, quelle meravigliose labbra
<<Ma dov'eri tutto questo tempo? Come ho fatto senza di te fino ad ora?>>
<<Mi faccio anch'io la stessa domanda, da quando ti ho conosciuto!>>
Ridiamo insieme, mentre Lucas con le dita mi prende il viso e mi lascia dei piccoli baci su di esso; sento il mio cuore che accelera ogni volta che mi sfiora, perfino per sbaglio.

Chissà se è così, essere innamorati? Se si avvertono queste sensazioni, se si sentono sempre le farfalle nello stomaco ogni volta?!
Mi chiedo se sia questa la sensazione.

<<Piccola?>>
<<Si?>>
<<Voglio dormire con te questa sera...>>
<<E se non fosse una buona idea?>>
<<Proviamoci. Poi vediamo che succede>>
<<Stalker... dico sul serio!>>
<<Anch'io amore mio! Voglio solo dormire con te, abbracciati...>>
<<Va bene stasera vedremo!>>
<<Grazie>>
<<Per cosa?>>
<<Per essere qui con me..>>
<<Non vorrei essere in nessun altro posto Lucas. Qui con te, sento che andrà tutto bene>>
<<Piccola mia, sento la stessa cosa. E voglio che tutto resti così com'è quando torneremo a casa!>>
<<Lo voglio anch'io, davvero!>>

Si, forse anche a casa le cose sarebbero rimaste così perfette. Perché forse, volevamo le stesse cose. Forse i nostri cuori, infondo, hanno bisogno delle stesse cose.

Oggi mi sono divertita con lui, qui a Londra, a visitare tutti questi posti; è stata una giornata perfetta, tanto perfetta.
Ho fatto anche tante foto, perché voglio ricordare questi momenti insieme a lui...per sempre. Si sempre.

Mi sono svegliata nel mio letto, con la pioggia che batteva sul vetro della finestra; so che sembra strano ma io amo le giornate così.
L'orologio segna le 7:50, credo che prima di andare di sotto mi farò una doccia.
Così dopo aver scelto cosa mettere ed essermi decisa ad andare in bagno, ho fatto la doccia e mi sono sistemata per bene i capelli; alle 8:50 avevo già finito tutto finalmente.

Sono uscita piano senza fare rumori perché magari qualcuno dormiva ancora, non si sa mai

<<Ehi! Dove te ne vai?>>
Sento dietro mi me
<<An..andavo di sotto>>
Lucas è davanti alla porta della sua camera, senza maglietta, con i pantaloni della tuta blu, è davvero perfetto
<<Vengo con te, così prendiamo la colazione e la facciamo in camera mia! Ti va?>>
<<Cer..certo che mi va>>
<<Cos'è, ti imbarazza vedermi senza maglietta?>>
<<No, no va benissimo!>>
<<va bene vieni, andiamo di sotto, ragazza che si imbarazza facilmente!>>
<<Mica vorrai chiamarmi così adesso?!>>
<<No tranquilla, è troppo lungo! Ci metterei troppo a chiamarti>>

Di sotto abbiamo fatto un po' di casino però siamo tornati in camera senza rompere niente fortunatamente.
In camera a fare colazione con Lucas. Chi se lo sarebbe mai immaginato?!.
Ho finito di bere il mio succo e mi sono stesa sul suo letto; Lucas mi ha seguito subito a ruota.

<<Caleb mi manca>> dice all'improvviso <<soprattutto quando torno qua.>>
Non so davvero che dire quindi mi metto a pancia in giù e vado più vicino a lui

<<Ci venivate spesso qua?>>
Prendo la sua mano nella mia
<<Si. A... a dire la verità ci vivevamo...>>
<<Oh...>>
<<Si, poi quando... quando è morto, mamma è voluta andare via di qua!>>
<<E.. e questo posto ti mancava?>>
<<Tanto. Mi fa sentire più vicino a lui>>
<<Ti va di dirmi, come... come>>
<<No. Non in questo momento.>>