Mare e scogli

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Povs Sakura

La casa mi sembra vuota senza le mie sorelle,  la mia vita non ha più un senso.

Subaru si avvicina a me con sguardo triste e preoccupato,  non voglio che stia così sopratutto se è per colpa mia.

Mi tende la mano per farmi alzare dal grosso divano rosso che c'è in salotto.

Subaru«Sakura, stai bene? »

Cosa dovrei rispondergli? Non lo so neanch'io se sto bene o male.
Gli faccio cenno di no col capo.

Lui mi prende la mano e mi fa alzare dal divano, con tocco delicato mi accarezza la guancia, una lacrima mi percorre il viso anche se ho cercato di non farla scendere e di trattenerla.

Lui me la asciuga col pollice della mano per poi passare sopra alle mie labbra increspate.

Subaru« usciamo di qui,  ti farà bene camminare un po', vedrai.»

Mi riprende la mano e mi porta fuori, in giardino, dov'è parcheggiata la sua moto.

Mi lancia il casco ed io lo metto,  salendo sulla moto nera e bianca.

Chissà dove mi vuole portare.

Ad un certo punto scorgo il mare,  l'acqua è così calma e il tramonto è così bello.

Lui parcheggia la moto mentre io mi incammino verso un grande scoglio.

La sabbia mi entra nelle scarpe ma non mi interessa, la mia mente in questo momento è da un'altra parte che sta pensando alle mie sorelle, alle lunghe gite di famiglia, alle passeggiate nei boschi,  ai campeggi e alle grigliate, niente di tutto questo si potrà rifare.

La mia mente ritorna alla realtà quando mi accorgo di essere arrivata sopra lo scoglio e quando due mani mi spingono da dietro con molta forza.

Cadendo riesco a girarmi e capisco che chi mi ha spinto è anche chi ha ucciso le mie sorelle.

Vedo il viso di Subaru sconvolto, lui è ancora vicino al motorino.

Le mani del ragazzo che mi ha spinto tremavano, ed erano fredde, come una foglia d'inverno.

Cado giù dallo scoglio e batto la testa contro una sporgenza.

Subaru sta correndo verso di me ed in un attimo me lo ritrovo davanti, le nostre labbra si sfiorano, il suo respiro caldo sul mio collo me lo solletica.

I suoi occhi rosso sangue fanno fuoriuscire lacrime amare.

Mi abbraccia prima che tutti e due potessimo cadere in acqua.

Prima che morissi lui mi morse il collo, succhiando un pov del mio sangue.

L'emorragia che ho alla testa per colpa della caduta e del colpo subìto si ferma.

Chiudo gli occhi per la stanchezza.


Scusate ragazzi se non ho aggiornato per un bel po' ma non mi venvano idee in mente😫
Sono dispiaciuta, perdonatemi, chiedo pietà.
Jennychan11 non hai ancora pianificato la mia morte vero?
Perché avrei da scrivere ancora un po' di capitoli e tutto il secondo libro.

Ci vediamo al prossimo capitolo❤

10 ragazze per 10 ragazzi (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora