Ho sempre pensato che dentro di me ci fosse la parte sempre in cerca della libertà, quella disinibita ed incurante dei problemi che affliggono il mondo circostante. Insomma, l'opposto di ció che si vede dall'esterno: una ragazza costantemente preoccupata per gli altri e restía a lasciarsi andare. Solo due persone riuscivano a far emergere in superficie la parte interna: Sara e Christian. E la prima non senza poche difficoltà. Si aiutava molto con l'alcol, con i ricatti, ma soprattutto infondendo in me il senso di colpa per aver passato una vita noiosa e infelice.
Se lei lo diceva esplicitamente, Christian non mi aveva mai fatto pesare il fatto che fossi troppo poco vitale. D'altronde con lui ero una persona diversa: i miei freni inibitori avevano lasciato il posto all'accellaratore che mi rendeva disinibita e sicura di me, riuscivo ad instaurare un contatto visivo che durasse più di due secondi ed ero realmente felice.
Quella sera mi sentivo cosí al suo fianco. Completa e felice. Se il genio della lampada mi avesse dato la possibilità di esprimere un desiderio, io avrei scelto di svegliarmi ogni mattina al suo fianco, con il suo fiato sul collo e i baci del buongiorno. Avrei scelto di stare con lui per sempre. Mi sentivo legata a lui come da un filo invisibile, ma resistente, che con la sua elasticità ci avrebbe permesso di ritrovarci sempre. Il filo poteva allungarsi, noi potevamo essere distanti, ma alla fine ritornerà alla sua lunghezza originaria, e cosí i due estremi riprenderanno il loro posto e accorcieranno la distanza.
«Il casco principessa.» me lo porse mentre eravamo di fronte la sua moto, parcheggiata nel muretto bianco che costeggiava l'ingresso del nostro appartamento. «Ed io che pensavo che il principe azzurro venisse con il cavallo bianco.»dissi ironicamente. «Noi siamo l'eccezione. Per la migliore principessa, la moto migliore, che ti garantisco essere piu veloce di un cavallo bianco. » «Invece di continuare a dire stupidaggini, perchè non mi aiuti a salire? I principi azzurri lo fanno con le loro principesse.» tentai di farlo da sola, ma con il vestito, nonostante fosse corto, era complicato. 'Vuoi solo farti toccare da lui.' Zitta tu. La mia vocina interiore sapeva essere davvero impertinente e fin troppo perversa.
«Odio la storia del principe azzurro, ma chi cazzo l'ha inventata? E poi che razza di colore è per un uomo?» Gli diedi uno schiaffo sul petto mentre mi aiutava a salire. «Ehi! Che ho fatto?» chiese fingendo di massaggiare il punto in cui lo avevo colpito. Sapevo di avergli fatto solo il solletico. «Stai parlando male del sogno di ogni ragazza!» Alzo le mani in aria come a tirarsene fuori, ma poi le rimise sul manubrio. «Starei con te ovunque, lo giuro. Ma avevo in mente un posto migliore per noi stasera.. Non siamo riusciti nemmeno a fare tre passi fuori dalla porta. » «Sai che ti dico?» - non lo lasciai continuare - «hai ragione. Mi costa molto ammetterlo, menomale che non succede mai.» «Stiamo puntando sul sarcasmo cattivo oggi?» disse alzando le sopracciglia verso l'alto ed incurvando verso la stessa direzione le labbra. «Mmh, una specie.» Scosse la testa e partimmo.
Il vestito si alzava in continuazione lasciando cosí scoperte le coscie. Ma non me ne curai molto. Dopotutto, le parti che dovevano essere coperte erano bel lontane da occhi indiscreti per merito di Christian. Inoltre la velocità con cui guidava, non permetteva di scorgere granchè. Neanch'io riuscii ad intuire il luigo in cui eravamo diretti, poichè il paesaggio cambiava troppo velocemente. L'unica cosa che riuscivo a fare in quel momento era solo tenermi stretta a lui e non pensare a nient'altro.
***
Christian mi aveva portato in spiaggia. Lo guardai con fare interrogativo mentre mi aiutava a fare il processo inverso che avevamo fatto qualche minuto prima. Scendere era piú semplice comunque. Ma non mi lamentai del suo aiuto. 'Ogni occasione è buona per essere toccata' . Stupida vocina interiore. Non sembrava volesse darmi risposta, per cui mi limitai a seguirlo mentre scendeva i gradini che garantivano l'accesso alla grande distesa di sabbia. All'ultimo gradino mi fermai per togliere i sandali e per poter così immergere i piedi nella sabbia fresca. Era una situazione piacevole e rilassante. Riusciva quasi a calmare i nervi che erano in agitazione per la presenza di Christian, quasi. Mi girai intorno e vidi qualcosa di diverso dalla sabbia. Ed è lì che Christian mi condusse. «Hai fatto tutto questo per me?» mi girai verso di lui guardandolo con gli occhi lucidi. «Non è niente di chè. Ho pensato che una tovaglia ed un cesto da pic-nic fossero piú suggestivi di un semplice ristorante. Qui siamo solo noi e il mare. » Aveva ragione. «È perfetto così» Sorrise. «Quindi mi stai dando ragione per la seconda volta, eh?» lo colpí sul braccio. Ormai era diventata un'abitudine. «Non montarti troppo la testa! Piuttosto, ti hanno mai detto che le principesse non devono attendere? Sto morendo di fame.» Ecco cosa intendevo quando dicevo che la parte disinibita di me veniva fuori solo con lui. «E cibo sia! Ho preparato - e si l'ho fatto io, te lo dico prima che tu possa pensare che l'abbia fatto Sara - insalata di mare, risotto al limone..» «E hai fatto una torta? Da quando in qua tu cucini? Ci sono altre doti nascoste che mi nascondi..?» Mi guardó malizioso. «Sono molto bravo a letto, ma credo che tu questo già lo sappia..» Ero sicura che il rossore sulle mie guance fosse visibile anche solo con la debole luce che emanava il lampione sopra le nostre teste. Decisi di giocare. «Io non ne sarei così convinto.. Ho visto di meglio.» la sua faccia mutó di colpo.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Spazio autrice
Sorpresa! Non ve l'aspettavate eh?
Ho avuto modo di rileggere la storia e sono giunta alla conclusione che interromperla sarebbe stato ingiusto per tutti. In primis per voi, che mi avete supportata e seguita dandomi un grande aiuto. E poi anche per me. Solitamente sono pigra e non concludo una cosa quando inizio, per cui questa storia è una sorta di sfida con me stessa.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Se è cosí, votate per favore!💓
Scusatemi ancora e grazie infinite!💙💙💙
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Non amarmi solo d'estate
Roman pour AdolescentsSally ha 21 anni. Odia l'estate, ama l'inglese e l'arte. Due anni prima un evento l'ha segnata, e il destino la mette nuovamente alla prova quando rivedrà Christian, un amore mai dimenticato. Cosa succederà quando i due si rivedranno? E quando saran...