Violet Miller, una ragazza di soli 20 anni, ha un passato turbolento alle spalle, colmo di violenze, di droga e di parole non dette. Nasconde dentro di sè, un segreto di cui solo la sua famiglia è a conoscenza, la quale ha deciso di tacere, di crede...
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<< Dove sei stata? >> piombò verso di lei non appena la vide, la afferrò per un polso e la strattonò leggermente per farla entrare nella stanza.
<< I-io.. >> farfugliò, colta alla sprovvista da quell'atteggiamento aggressivo e distratta per via del tocco infuocato di Cody sulla propria pelle.
<< Ti ho detto di farti trovare alle tre alla palude, e non ti sei presentata. Avevi di meglio da fare? >> il suo tono di voce risultò quasi offeso.
<< Qualcuno qui si è preoccupato? Pensavi mi fosse successo qualcosa? >> sviò apposta nel rispondere e lo stuzzicò, facendogli qualche domanda. In fondo si divertiva a battibeccare con lui.
<< Sono venuto qui solo per sapere il motivo per cui non ti sei presentata, tutto qua. Non farti venire strane idee in testa. >> borbottò.
<< Ma davvero? Com'è possibile che il re indiscusso degli stalker, non abbia ancora trovato il modo di rintracciare il mio numero di telefono? >> lo prese di nuovo in giro. Depositò malamente la borsa sul letto, permettendo a tutto il contenuto all'interno di riversarsi sul materasso, e si sfilò gli stivaletti, rimanendo a piedi nudi. Un brivido le percorse tutta la spina dorsale, non capì se fu per il contatto con il pavimento gelido, o per il modo in cui gli occhi di Cody la scrutavano: furbi ed ammaliatori.
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<< È un modo contorto per dirmi che vuoi darmi il tuo numero? >>
<< No, è un modo sarcastico per ricordarti che sei denunciabile sotto ogni punto di vista. Sei entrato ancora una volta di nascosto in casa mia. >>
<< Ragion per cui mi darai il tuo numero. >> con un balzo afferrò il telefono appoggiato sul letto e digitò il proprio numero sulla tastiera.
<< Ehi! Chi ti ha detto che potevi farlo? >> tentò di riappropriarsi del suo cellulare, ma Cody lo tenne tra le mani, con le braccia stese in alto, per evitare che Violet lo prendesse. Saltò a più non posso, aggrappandosi sui bicipiti del ragazzo per darsi una spinta maggiore, ma lui rise divertito e finalmente dopo pochi minuti, riuscì nel suo intento.
