Momenti di paura

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Alloggiavo in un hotel vicino al porto di Brindisi, li la vista era magnifica.
Mi ero fatto una doccia e finalmente mi stavo rilassando sul letto.
Stavo ripensando a quello che era accaduto in aeroporto con Mia.
Quella ragazza mi aveva davvero colpito, era stata unica, e le persone speciali non le puoi dimenticare.
Erano più o meno le 14:00 del pomeriggio, allora decisi di farmi sentire e le mandai un messaggio su whatsapp.
-Ehi... sono Riki... che fai di bello?-
Aspettai impaziente, ma la risposta non tardò ad arrivare.
-Ehi Riki mi manchi già, comunque niente di che,  mi sto preparando per andare in macchina fino all' auchan-
No lei era pazza se aveva già l'intenzione di mettersi sotto il sole alle due del pomeriggio.
Alla fine si sarebbe sentita male, l'instore era alle 17 c'era tutto il tempo.
- Non avrai intenzione di metterti in coda a quest'ora vero? Ci sono 40 gradi la fuori-
Ero preoccupato.. molto preoccupato se le fosse capitato qualcosa non melo sarei mai perdonato.
-Riki è normale che vado la per mettermi già in coda, anzi è già tardi... poi per te... questo e altro 😍-
-Non capisci che mi sto preoccupando per te? 😩😢-
-Tesoro davvero? Come sei dolce❤-
-Si davvero e faresti meglio ad ascoltarmi, non andare li adesso, voglio dire se vuoi vai, però resta dentro il centro commerciale, dove c'è l'aria condizionata, tanto io firmo tutti i cd fino alla fine-
-No Riki dai, devo stare insieme alle altre Rikers-
-Come vuoi tu, ma se ti senti male io ti avevo avvisato-
-Stai tranquillo... non mi succede niente-
Ero molto agitato per questa cosa, ma alla fine lasciai perdere.
-Che cosa facevi tu in aeroporto?-
-Sono appena tornata,  da una vacanza di due settimane a Londra, è stata un'esperienza bellissima-
- Immagino ..Londra...è stupefacente... una città magnifica-
-Si infatti... sono al settimo cielo , mai fatta una vacanza così bella-
-Di dove sei? ...Quanti anni hai?... -
Volevo sapere proprio tutto di lei...
-Sono di Lecce, ho 18 anni-
Wow era piccolina...
-Hai fratelli?-
-No sono figlia unica-
-Capisco. Il tuo colore preferito?-
-Il mio colore preferito è l'azzurro, come i tuoi bellissimi occhi-
--Il mio non vale, lo sai già xD comunque verde acqua-

-Riki ci vediamo dopo ora vado-

-Va bene Mia, a dopo-

Ero molto contento di rivederla presto.

Alle 16:15 partiamo verso il Centro Commerciale.

Puntuali alle 16:40 scendiamo dal van, ed entriamo dal retro del centro commercicommercialeuale.

Prima di uscire fuori, ci fermiamo al bar e ordiniamo una cocacola, ho bisogno di bere qualcosa di fresco prima di affrontare le ore di firmacopie che mi attendono.

Alle 16:50 siamo sul palco e le urla delle mie fan, non mancano di certo.

Inizio subito le prime ragazze, sono tutte molto emozionate di vedermi, piangono quasi sempre tutte.

All'improvviso però vedo una barella, e una ragazza che trasportano sopra i medici del 118, e la riconosco, oh mio dio non potevo e non volevo crederci.

Era Mia.

Inizio ha sentirmi veramente malissimo, mi gira anche la testa.

Inizio ha chiamare Riccardo che si gira verso di me, notando il mio viso spento e triste.

"Riki ehi che hai? Ti senti male?"

"Io sto bene e Mia quella che sta male, ho visto che la trasportavano su una barella".

Riccardo mi guarda, vede che sto per scoppiare ha piangere.

"Vuoi vedere come sta?"

"Si ti prego solamente 5 minuti".

Riccardo spiega la situazione, e io corro dall'altra parte della strada dove si trovava  l'ambulanza.

Prego Dio che non le sia capitato nulla di grave.

Finalmente arrivo.

Busso dietro la porta, e mi aprono.

"Ma lei e Riki vero?" dice un infermiere.

"Si sono io, come sta Mia?".

"Ah conosce la ragazza?".

"Si ci siamo incontrati stamattina.

Come sta?".

Sono ansioso ed ho troppa paura.

"Eh insomma, l'abbiamo visitata e questo caldo  gli ha fatto alzare la pressione, e non si sta ancora svegliando, se continua così la portiamo in ospedale"'.

NOOOO! NON POTEVA ESSERE VERO, NON STAVA COSÌ MALE!

Eppure era vero, non si muoveva.

"Posso stare qui con lei? Prima che si decida il da farsi?".

"Certo".

Mi accomodai accanto ha lei, al bordo del letto.

Iniziai ha baciarli la fronte, la guancia, le accarezzai i capelli.

Lei all'improvviso si sveglia, forse destata da quel contattato.

"Riki".

"Mia" riesco solo ha pronunciare il suo nome prima di scoppiare ha piangere fra le sue braccia.

Lei vedendomi in quello stato inizia ha stringermi più forte, fino ha stritolarmi le costole.

"Riki ehi, ti prego non piangere".

"Mi è preso un infarto appena ti ho vista, stesa su quella barella".

"Tesoro scusa, non pensavo di sentirmi male, davvero".

"Dovevi darmi ascolto".

"Si Riki hai ragione".

Gli infermieri la visitarono di nuovo, volevano portarla in ospedale per fare accertamenti, ma Mia ovviamente, non voleva.

Allora parlai io con loro, gli dissi che non l'avrei lasciata sola, che sarebbe stata con me, in caso si fosse sentita di nuovo male.

Uscimmo fuori dall'ambulanza, la presi in braccio, dato che era ancora molto debole.

Avvisai Riccardo per messaggio, che stavo portando Mia con me dentro il centro commerciale.

Dovevo stare con lei, fargli mangiare qualcosa,e poi forse avrei ripreso l'instore.

Le presi un gelato, bacio e pistacchio.

"Ti stanno aspettando fuori Riki, sono venute per te, lascia stare io mela cavo".

"No non ti lascio, ora finisci il tuo gelato e poi faccio portare un ventilatore li fuori ".

"Va bene come vuoi".

Parlai con il direttore del centro commerciale, spiegai la situazione, e mi risposero che avrebbero provveduto ad un ventilatore sul palco.

Subito i responsabili  lo portarono fuori.

"Mia ora faccio prima la foto con te va bene? Così poi Riccardo ti accompagna in hotel".

"Ma Riki io voglio.."

"Lo so che vuoi rimanere con me, ma sei debole, inoltre con te resta il mio manager e Riccardo che mi aggiornano sulla tua salute".

"Quindi ti devo salutare ora?".

Era triste glielo leggevo negli occhi.

"Si Mia ma tranquilla stasera stiamo insieme".

Sorride e mi bacia sulla guancia.

Arriviamo fuori, le firmo il cd la abbraccio fortissimo, e poi facciamo la foto.

Poi ci salutiamo.

"Ci vediamo dopo Mia,riguardati".

"Ciao Riki a più tardi".

La vedo allontanarsi con Davide e Riccardo , e sono più tranquillo sapevo che sarebbe stata  in ottime mani.

Il Coraggio di AmareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora