Mi sono precipitato... ho buttato tutto in una valigia alla rinfusa...
Sono scappato... i miei gli avrei chiamati... non c'era il tempo di salutarsi... lei era più importante ora.
Ho preso il primo treno disponibile per Lecce.
Non potevo perderla... non così.
Non ho dormito per tutto il viaggio.
Il mio pensiero fisso era lei.
Sono sceso alla stazione di Lecce la mattina...
Erano le 8:00... ho preso il primo autobus per andare in ospedale.
Sono corso come un pazzo all'interno del reparto di disturbi alimentari...
E poi... l'ho vista...
Stava passeggiando... aveva lo sguardo perso nel vuoto... ed era... pelle e ossa...
Non stava guardando esattamente dove stesse andando... tanto che... stava quasi per cadere...
Sono corso accanto a lei... l'ho presa al volo prima che cadesse.
Lei alza lo sguardo... e mi guarda.
"Che cazzo ci fai qui Riccardo?".
"Sono qui perché mi importa di te... e che cazzo hai fatto lo dovrei dire io non tu".
"Non sono affari tuoi... cosa mi succede non ti riguarda più... io ti odio... è solo colpa tua... quindi tornatene da dove sei venuto".
"No non mene vado... perché sono stati i tuoi genitori a farmi contattare dalla tua dottoressa".
"Nooo pure questo mi mancava... ma non l'hai capito che io voglio morire? Non voglio più vivere... mettetevelo in testa."
"Io non ti lascio hai capito? Io ti resto accanto che ti piaccia o no".
"Ma vaffanculo Riccardo Marcuzzo.. ma di che cazzo dì problemi soffri? Non ti interessa niente di me... ed ora improvvisamente conto qualcosa per te?."
"Sei sempre stata importante per me Mia... lo sei ancora adesso... dobbiamo parlare... devo spiegarti tutto."
Lei mi guarda... e rimane senza parole.
STAI LEGGENDO
Il Coraggio di Amare
Fanfiction"È stato un bacio travolgente, di quelli che ti tolgono il respiro, ti fermano il cuore e ti spaventano a morte, perché portano a galla sentimenti che non hai mai provato prima, di quelli che ti rendono impotente. Un incontro casuale. Riki e Mia. Un...