Nice to meet you.

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***

- No, seriamente Michael: Cosa fai oggi?- Chiese Calum per l'ennesima volta mentre mettevo i libri dell'ultima ora nel mio armadietto.

- Cosa diavolo ti prende, Cal? Dovresti andare a fare una visita per l'udito. Vado da un'amica di mia madre per aiutarla in alcune faccende, è la punizione settimanale.- Dissi sull'orlo di una crisi al solo pensiero di dover andare quello stesso pomeriggio in quella casa che avevo evitato per tutti quegli anni.

Così chiusi con poca gentilezza lo sportello facendo sobbalzare una ragazza del primo anno accanto a me, le sorrisi e lei ricambiò mordendosi il labbro inferiore, così mi avvicinai a lei.

-Ehi ciao, carina...- Iniziai squadrandola e portandomi una mano tra i capelli, sentii Calum alle mie spalle sbuffare esasperato, lo ignorai.

- Ciao, dimmi pure.- Rispose sorridendo maliziosamente, io mi avvicinai ulteriormente e le sfiorai l'orecchio con le labbra umide.

-...Volevo solo dirti che si sente il tuo odore di cagna da qui, ti consiglio di lavarti più spesso.-

La ragazza a quelle parole trattenne il respiro e fece per rispondere ma si bloccò fulminandomi con lo sguardo per poi voltarsi e andarsene, io risi per altri due minuti buoni mentre uscivamo da scuola

Troia.

- Era proprio necessario?- Chiese il moro accanto a me corrugando la fronte, io gli poggiai una mano sulla spalla e annuii - Certo che sì, sai il detto: Una cagna al giorno toglie il mal umore di torno.-

Cal si guardò intorno come per assicurarsi che nessuno mi avesse sentito e poi mi diede una spallata - A volte mi chiedo cosa ci faccio con te, Clifford.- Disse esasperato mentre saliva in macchina, io feci lo stesso e iniziai a guidare - E a quale conclusione sei arrivato?- Chiesi divertito mentre svoltavo ad un incrocio e per poco non investivo una graziosa signora sugli ottant'anni che mi fece il dito medio, tutto normale insomma.

Sentii Calum sospirare - Continuo ad essere convinto che se ti sto accanto, faccio un'opera di bene per i disabili mentali e quindi ho un posto assicurato in paradiso, tutto qui.- Rispose facendo il vago meritandosi un pugno sulla gamba da parte mia, lui non fece una piega.

Ma solo io sento dolore al minimo sfioro?

Dopo un quarto d'ora Calum scese dalla macchina e si affacciò dal finestrino con sguardo abbastanza inquietante -...E mi raccomando, caro, fai il bravo e sbriga le faccende di casa con molta attenzione.- Disse simulando una voce stridula, io feci il finto offeso e ripartii urlando un "Vaffanculo" che fece sorridere il ragazzo moro.

Eravamo fatti così io e Cal: Ci volevamo bene tra insulti e pugni.

Due ore dopo

- Sai mamma, penso di aver preso il morbillo.- Dissi con voce tremante mentre raggiungevo la sala dove era intenta a guardare Beautiful, ovvero la storia infinita.

Si voltò lentamente con sguardo minaccioso e quasi impallidì notando dei puntini rossi sul mio volto, per un momento mi sembrò preoccupata, per un solo istante.

- Ma santo cielo, Gordon.- Iniziò alzandosi e avvicinandosi lentamente a me - Vai immediatamente a toglierti quell'inchiostro dalla faccia.- Disse una volta passata una mano sulla mia guancia, io sbuffai ed eseguii gli ordini.

Our Week.(A Muke FF)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora