14\07\2017

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Giulia si è presentata a casa mia come una furia circa mezz'ora fa, con due inviti per una mostra di fotografia che si terrà in un salone non lontano da qui.

Mi ha pregata di accettare di andare con lei e io, come al solito, non ho saputo resistere alle sue preghiere e le ho detto di sì. 

D'altronde è una scusa per uscire finalmente di casa, dato che da quando sono tornata non l'ho ancora fatto.

E poi che male potrà mai farmi una mostra? Potrò distrarmi da i miei pensieri e farli fluire in un'altra direzione, proprio come è successo a Parigi quella sera.

Giulia era felicissima di questa mia decisione, sa che posto occupa la fotografia nella mia vita. Non l'avevo mai messa da parte come ora, nemmeno durante il fidanzamento. Lui appoggiava le mie decisioni e lasciava che impazzissi dietro l'organizzazione di mille cose. Credo che gli piacesse vedermi felice, perché anche se ero distrutta dopo giornate a lavorare potevo dire di essere felice davvero. Stessa cosa valeva per Giulia, anche lei ha sempre amato tutto ciò che riguardava l'arte a trecentosessanta gradi.

 Mio fratello, scherzando, dice che dal dover sopportare un'appassionata si è magicamente trovato a doverne sopportare addirittura due. 

Sorrido, ricordando gli anni dell'università in cui sia io che lei correvamo da una parte all'altra di Milano alla ricerca delle mostre più strane che riuscissimo a trovare. Era bello uscire di casa alla ricerca di qualcosa da vedere, anche senza la certezza che l'avremmo trovato.

Credo di aver perso quella voglia di vivere che avevo da ragazzina, la curiosità di scoprire un mondo che conoscevo ancora poco e che sentivo il bisogno di esplorare a fondo. Mi piacerebbe tornare a rifarlo, esattamente come quando scappavo di casa a sedici anni per andare a vedere il concerto del mio artista preferito, facendo letteralmente impazzire mio fratello.
Almeno ero felice, anche quando mi prendevo una bella strigliata la mattina dopo non me ne fregava nulla perché mi ero divertita. Sarebbe bello ritornare a vivere con la stessa spensieratezza, come quando ero convinta che niente e nessuno avrebbe mai potuto far crollare quelle che erano le mie certezze al tempo.

 La vita è una sola e non c'è tempo per avere rimpianti.
Con affetto,
                                                                                                                                           Kia

Memorie Di Noi #Wattys2017 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora