27/12/2017 Epilogo

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27/12/2017

Ci ho messo tempo a metabolizzare tutto quello successo nell'ultimo mese.

Ale aveva effettivamente risposto alla mia chiamata e si è rivelato nuovamente una persona meravigliosa, non toccando mai argomenti che io consideravo troppo personali.

Qualche sera fa mi ha portata a casa sua, dicendo di avere una cosa da mostrarmi. Mai e dico mai mi sarei aspettata una cosa simile.

Un anello.

Da parte di Marco, ovvio.

Accanto c'era anche un bigliettino che ho letto con le lacrime a offuscarmi gli occhi e le mani che tremavano.

"Amore mio,
Nel caso non riuscissi a dirti a voce quello che voglio chiederti lo faccio qui, per iscritto. Gli ultimi anni si sono rivelati meravigliosi e vorrei passare il resto della mia vita al tuo fianco. Vuoi diventare ufficialmente mia moglie?"

Inutile dire che le lacrime non smetteva più di sgorgare dai miei occhi dopo aver saputo una cosa simile. Voleva sposarmi e quel bastardo me l'ha portato via. Ribollo ancora dalla rabbia al pensiero, andrei ad ammazzarlo fin dentro al carcere, se potessi.
Non si è mai nemmeno rivelato pentito di quello che ha fatto, non gli importa di aver spezzato la vita di un ragazzo così giovane. No, meglio ubriacarsi e mettersi alla guida di un auto fregandosene del resto.

Alessandro mi ha stretta tra le braccia per un bel po', mentre io rigiravo quell'anello fra le mani come se fosse la cosa più preziosa della mia vita. Alla fine l'ho messo al dito e sono sicura che anche da lassù lui abbia comunque capito la risposta alla sua domanda.

Non sono pronta a ricominciare e mi rendo conto che forse non lo sarò mai davvero. Sono poche le persone che sarebbero disposte a innamorarsi di un qualcuno che ha una parte di cuore troppo impegnata da un altro uomo, anche se questo è in cielo. Forse nemmeno mi interessa un altro uomo, perché io il suo amore lo sento più vivo che mai in ogni parte di me anche se lui effettivamente non c'è.

Sono sicura che, se fosse ancora qui, saremo ancora quei due ragazzi che litigavano per nulla e facevano pace in un batter d'occhio perché non riuscivano a star separati, che celavano un "mi piaci anche così" dietro ogni insulto e che non riuscivano mai a guardare con attenzione un film perché si perdevano negli occhi dell'altro troppo spesso.

Anche ora continuo a fissare il gioiello al mio dito con aria sognante, immaginando il giorno del nostro matrimonio e cacciando indietro le lacrime. Sto diventanto davvero brava a farlo, anche se mi logora dentro.
Questa vita mi ha insegnato una lezione davvero importante, ovvero che le persone non muoiono mai davvero fin quando il loro ricordo rimane vivo in qualcuno. Per dimostrare amore non basta andare a portare i fiori al cimitero, quello può farlo chiunque e non è nemmeno così necessario. Le persone vanno ricordate nei momenti di gioia e in quelli di dolore, non solo una volta ogni tanto.

Lui sta vegliando su di me e sono sicura che vedere la mia rinascita gli farà piacere, anche se non potrà dirmelo.
Un giorno ci ricongiungeremo, te lo giuro.

Kia

Memorie Di Noi #Wattys2017 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora