24/06/2017

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24/06/2017

Parigi mi sta facendo davvero bene, venire qui è probabilmente la decisione più giusta che io abbia preso nell'ultimo periodo.
Anche Giulia è contenta quanto me, forse più per la mia presa d' iniziativa che per il viaggio in sé, nonostante il nostro essere amanti della Francia a livelli irraggiungibili.

Mi ricordo ancora la prima volta che siamo venute qui insieme, avevamo diciannove anni e il nostro insegnante del corso aveva fatto pescare a tutti gli studenti un bigliettino con scritto un tema per le nostre fotografie e la città in cui ci avrebbero mandate a scattarle. Pescammo Parigi entrambe, il mio tema era il quartiere di Montmartre e il suo le banlieu. Il coronamento della nostra amicizia avvenne qui, ci ritrovammo praticamente a convivere nella stessa camera d'ostello e scoprimmo di avere tanto cose in comune oltre all'amore per la fotografia.

Ci eravamo ritornate anche successivamente insieme, ma la prima volta resta quella più emozionante sempre. Questa è un po' la mia "seconda prima volta" e quindi spero che mi lasci ricordi bellissimi, esattamente come l'altra.

Negli scorsi due giorni abbiamo girato almeno una ventina di negozi per colpa di Giulia, la solita maniaca dello shopping.

Credo che sia decisamente malata e benedico mio fratello che sopporta tutte le sue pazzie. Non capisce più nulla appena vede una vetrina, contenga essa vestiti o oggetti bellissimi quanto inutili per la casa. Per il secondo tipo potrei anche capirla, non sono molto diversa da lei.

La vista dall'albergo è bellissima, per una volta internet è stato dalla mia parte e non ho beccato una delle solite fregature dove sembra che sia tutto perfetto e poi, una volta arrivato, ti ritrovi in un posto che non ti saresti mai aspettato. Questa volta no, quello che vedo dalla finestra è uguale alla foto sul sito e non potrei essere più felice di così.

Per questa sera Giulia mi ha proposto una serata in un ristorante non molto lontano da qui, solo noi due come ai vecchi tempi. Niente rancori, rimorsi, paranoie quando stavamo insieme, solo gioia e tante cretinate, come da ragazzine.

Forse ci siamo fatte portare via la gioventù troppo presto, lei da un matrimonio e io da una perdita che non potevo controllare né sapere in precedenza.

Lei è felicissima con mio fratello e lo so, ma mi rendo conto di quanto, alla nostra età, possa essere difficile essere legati al tal punto a una persona da non poter fare nulla senza che l'altra sia presente. Entrambi sono due persone molto fedeli, ma anche gelose e possessive e questo li porta spesso a litigare per cose davvero futili e stupide.

Probabilmente preferirei essere controllata ventiquattro ore su ventiquattro, piuttosto che sentirmi così sola.

A presto,

Kia

Angolo autrice

Spero di riuscire a gestire i miei soliti tempi di pubblicazione d'ora in poi e ringrazio tutti quelli che lasciano un commento, una stellina o leggono silenziosamente.

Memorie Di Noi #Wattys2017 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora