31\05\2017

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31\05\2017

La visita della psicologa di questo pomeriggio è stato un continuo susseguirsi di domande spesso sconnesse tra loro, il cui scopo principale è stato quello di capire se io vedessi un futuro per me.

Mi ha domandato anche di lui e, paradossalmente, la mia apatia oggi è servita. L'ho nominato, ho raccontato una buona parte del mio passato e il peso sul petto che contraddistingueva le mie nottate non l'ho sentito. Non vuol dire che lo stia dimenticando e lo so, ma sperare di riuscire a pensarci senza sentire un masso sul cuore mi sembra già una prospettiva accettabile. 

Sono a casa di Giulia e Riccardo, dopo quello che è successo hanno voluto che andassi a casa con loro. Sono certa che non l'hanno fatto per pietà, sono semplicemente convinti che farmi sentire il loro amore mi faccia stare meglio. Forse hanno ragione.

Mi dispiace essere arrivata a questo punto, ma comunque non voglio rimanere qui per molto. Il progetto della mia rinascita inizia da subito e casa mia è il primo posto da cui devo staccare i ricordi. 

Rimanere qui qualche giorno mi farà bene, almeno fin quando non saprò i risultati della visita e scoprirò le sorti del mio destino. Mi sembra sia andato tutto bene, non ho tentennato e mi sentivo abbastanza positiva, rispetto a come ero fino a questo momento. Ho visto la luce in fondo al tunnel e spero di rendere felice me stessa e le persone che mi vogliono bene. Voglio ritornare ad amare la vita come facevo, ad amare quello che faccio, a credere veramente nei miei sogni. Uno dei miei primi progetti è quello di fare un viaggio a Parigi con Giulia. Lei non lo sa, voglio che sia una sorpresa. Desidero girarla tutta in lungo e largo, andare nelle periferie che mi hanno sempre affascinato, scattare foto a partire dalla Tour Eiffel fino ai graffiti. Da quanto tempo non prendo un aereo? Io che ho sempre amato volare, ho smesso di farlo quando il volo l'ha preso lui. 

La vita è spesso ingiusta, ma rispondere e contrattaccare è da sempre il miglior modo per sopravvivere. Ce la farò a rinascere, prenderò in mano la mia vita e farò nuove esperienze, come lui vorrebbe da me.

Spero che lui torni ad essere fiero di me come è sempre stato, tanto lo so che mi guarda sempre e che sta soffrendo con me. Manco anche lui, esattamente come lui manca a me e forse pensare che non sono sola, che non sono l'unica che soffre, mi aiuterà a ricostruirmi una vita.

Me lo diceva sempre che voleva la mia felicità, perché allora me ne sono privata per così tanto tempo?

                                                                                                                                  Kia

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