Non mi resi conto del tempo che era passato da quando avevo ricominciato a leggere senza più interruzioni dovute a presenze indesiderate.
Quando alzai gli occhi dalla pagina che stavo leggendo notai che il sole era già alto in cielo, saranno state le due del pomeriggio per lo meno e questo stava ad indicare che non avevo nemmeno sentito la campana che annunciava l'ora del pranzo.
Fantastico, avevo saltato il pasto e adesso? Non potevo mica irrompere giù in cucina e rubare qualcosa?!
Il mio stomaco brontolava ed io non sapevo che fare, nella mia testa si accavallavano molte idee, una meno probabile dell'altra.
Alla fine scelsi di andare giù nelle cucine sperando di non incontrare qualche professore e beccarmi un rimprovero.
Presi mantello, borsa e portai con me oltre al grosso volume che avevo cominciato a leggere altri libri che avevano attirato la mia attenzione, avrei riconsegnato tutto una volta finito, così uscì dalla Biblioteca con le mani piene e un sorriso stampato in faccia.
Secondo quello che aveva detto Darren le cucine si trovavano sotto la Sala Grande, dovevo darmi una mossa se non volevo essere vista.
Questa volta scendere tutte quelle rampe di scale fu molto più semplice, dopo quindici minuti ero quasi arrivata quando feci per voltare l'angolo e una figura alta per poco non mi travolse.
Cacciai un urlo mentre i libri cadevano per terra disordinatamente, Silente mi guardò stupito e divertito prima di aprire bocca.
"Signorina Allan, buongiorno"
"M..mi s..scusi" In quel momento volevo sprofondare sottoterra per la vergogna.
"Tutto bene? Ecco a lei" Con un sinuoso movimento del polso i libri fluttuarono ordinati davanti a me prima che li afferrassi.
"G..grazie"
"Va tutto bene?" Il suo tono era calmo, amichevole, io però mi sentivo scoperta e non sapevo cosa fare.
"Come mai da queste parti? Spero di non averla terrorizzata!"
Ma guarda un pò, sta capovolgendo la situazione per evitare di mettermi in imbarazzo più di quanto già sia!
"Mi scusi preside, ero in Biblioteca e ho perso la cognizione del tempo, ho saltato il pranzo e speravo..."
"Di mettere giù qualcosa magari raggiungendo le cucine" Concluse lui.
"S..si" Abbassai il volto frustrata.
"Esistono menti così brillanti che dimenticano persino di mangiare per dare spazio alla conoscenza! Credo che lei sia una di queste signorina Allan. Non succede nulla se si reca qui fuori orario, agli studenti degli ultimi anni è concesso, sempre nei modi adeguati ovviamente, non vogliamo mica che si esauriscano tutte le scorte della scuola?!" Mi sorrise gentilmente rassicurandomi con le sue parole.
"La ringrazio..." Abbozzai un timido sorriso.
"Suvvia, non perda tempo, sarà affamata!" Detto questo se ne andò accompagnato dalla sua veste grigio perla che morbida accarezzava l'aria.
Mi voltai e oltrepassai un portone enorme che dava alle cucine, subito davanti a me comparve un piccolo elfo domestico che mi guardava esitante con due enormi occhi verdi.
"Buongiorno signorina" Fece un inchino.
"Buongiorno..."
"Come può essere utile Grampy alla signorina?"
"Avrei bisogno di un pasto caldo per favore"
"Grampy porta subito! Lei si sieda signorina!" Mi indicò le lunghe tavolate dove poter prendere posto, c'era l'imbarazzo della scelta visto che le cucine erano immense così come lo era la Sala Grande, erano pressoché identiche tranne il reparto riservato alla cottura o alla preparazione delle pietanze era ovvio.

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Sospeso
FanfictionCosa accadrebbe se sprofondassi negli abissi della tua anima? Mi lasceresti avvolgere dall'oblio o mi stringeresti fra le braccia così che possa non sentire la desolazione che mi invade? Il tuo respiro caldo è come un soffio di vento fra gli alberi...