Una luce accecante mi colpì in pieno viso, non ebbi nemmeno la voglia di riaprire gli occhi, tanto mi infastidiva.
Cos'era successo? Dove mi trovavo? Perchè c'era tutta quella luce in quel...posto? Stanza?
Non lo sapevo nemmeno.
Sentii solo qualcosa di caldo all'altezza della mia mano così mi decisi ad aprire gli occhi.
Dopo un primo momento di disorientamento mi resi conto di trovarmi in una grande stanza piena di tende e di letti; nonostante l'avessi solo vista di sfuggita capii di essere in infermeria.
Come ci ero finita lì dentro? E chi mi ci aveva portato?
Subito i miei occhi si abbassarono all'altezza di quella inspiegabile fonte di calore e vidi...
Eveline?
La mano di Eveline stingeva la mia delicatamente, mentre lei ancora dormiva con il viso ciondolante verso terra. Forse si era addormentata magari aspettando che mi svagliassi o magari non aveva voluto lasciarmi lì da sola.
Dormire su di una sedia per tutta la notte era terribilmete scomodo e fastidioso, mi sentivo in colpa perchè una parte di me mi diceva che sì, sicuramente era andata così.
Eve era una ragazza straordinaria, un'amica meravigliosa con la quale avevo condiviso alcuni momenti di debolezza in quei pochi giorni passati a scuola, ma lei mi aveva sempre sostenuto e tirato su di morale. Ero davvero felice di averla accanto, le dovevo molto e aspettavo che si svegliasse per poterglielo dire a voce.
Non ci volle molto affinchè si destasse da quel sonno 'scomodo'. Fu come di scatto che la vidi mettersi a sedere rigida guardando il letto difronte a lei.
"Claire!!"
Mi si fiondò fra le braccia e mi strinse forte.
"Come stai? Ti sei svegliata!!"
"Eve.."
Ricambiai calorosamente l'abbraccio e le feci cenno di sedersi sul letto, così lei si sistemò accanto a me.
"Dimmi"
"Cosa è successo?"
"Non ti ricordi nulla?"
Mi massaggiai le tempie cercando di sforzarmi a ricordare ma nulla, feci cenno di no con la testa.
"Cosa è l'ultima cosa che ricordi?"
"Eravamo da Hagrid nel pomeriggio se non sbaglio"
In quel momento i ricordi erano parecchio sbiaditi nella mia testa, fra loro volteggiavano immagini sfocate e frasi spezzate come in un vortice.
"Si e poi te ne sei andata di fretta da Piton per la punizione"
...
'Piton'
Mi si congelarono le budella all'istante, mi sembrò come se qualcuno mi avesse gettato un secchio di acqua gelata in faccia. Ora ricordavo...
Ricordavo ogni singolo attimo di quella maledetta sera che aveva visto come protagoniste la mia paura e la mia debolezza.
Avevo cercato di non cedere a quelle strane sensazioni ma tutto era più grande di me, tutto così complicato e confuso. Sentivo solo una pressione all'altezza del petto che mi opprimeva, mi bloccava.
"Claire, cos'hai?" Sicuramente era tutto così evidente al momento che Eveline notò il mio turbamento.
"Io..."

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Sospeso
FanfictionCosa accadrebbe se sprofondassi negli abissi della tua anima? Mi lasceresti avvolgere dall'oblio o mi stringeresti fra le braccia così che possa non sentire la desolazione che mi invade? Il tuo respiro caldo è come un soffio di vento fra gli alberi...