Sospeso

Capitolo 9

Angolo d'autore:

'Eccomi! Ragazzi scusatemi per l'imperdonabile ritardo, fra esami e lezioni all'università non ho avuto tempo di aggiornare. Vi prego di perdonarmi...'

Ad ogni modo, eccoci qui col nono capitolo che servirà come collante, permetterà alla storia una svolta, diciamo un'esplosione che avverrà ben presto. Non vi anticipo nient'altro ma vi auguro una buona lettura e spero vi piaccia!!

Ringrazio tutti i miei lettori che silenziosi leggono la storia! Spero in qualche vostra recensione.

Un bacio, a presto!'

Dannazione...dove si sarà cacciata? E' da un'ora che l'aspetto!

Spero solo non sia successo nulla di grave. Ma perchè tanto ritardo poi?

Doveva recarsi nello studio di Piton alle 20 e sono già passate delle ore dall'inizio della punizione!

Perchè non torna ancora?

Dunque...soluzione numero uno: Piton l'ha maltrattata con le sue punizioni dandole da pulire troppi calderoni incrostati, costringendola così a rimarere in aula tutto questo tempo.

Soluzione numero due: la mia amica non è sopravvissuta alla presenza di quell'uomo e...

Maledizione cosa sta succedendo Claire?! Sono già mezzanotte per Merlino! Se entro dieci minuti non arriva andrò a parlare al nostro Capo Casa, immediatamente!

Se me ne sto qui a cercare di capire il perchè della sua assenza finirò con l'impazzire o il consumare il tappeto che sto continuando a calpestare facendo avanti e indietro.

Ahhh odio sentirmi impotente!!!

Eveline non si dava pace, l'ultima volta che aveva visto l'amica era stata da Hagrid nello stesso pomeriggio, poi d'improvviso aveva lasciato la capanna mettendosi a correre come un fulmine verso il castello lasciando perplessi tutti i presenti, tranne lei ovviamente che sapeva dove fosse diretta.

Poi non l'aveva più vista da nessuna parte.

Sperava dentro di se che tutto andasse per il meglio e che la sua amica riuscisse a calmare l'inquietudine che si portava dentro, ma qualcosa le diceva che non ci sarebbe riuscita.

Il tempo scorreva veloce scandito dal ticchettio dell'orologio di Carem che dormiva beatamente sul suo letto, ma di Claire nemmeno l'ombra.

Sbuffanfo spazientita e preoccupata prese la prima giacca che trovò a portata di mano per poi lasciare il dormitorio.

Il coprifuoco era già iniziato perciò dovette camminare silenziosamente come se avesse il passo felpato per raggiungere gli alloggi del professor Vitious.

Teneva in mano la bacchetta che emanava una fievolissima luce argentata permettendole di vedere quel tanto che bastava.

Gli alloggi del professor Vitious si trovavano nello stesso piano dei dormitori Corvonero, il settimo, bastava uscire dalla Sala Comune, scendere l'alta scala a chiocciola e imboccare il corridoio sulla destra.

Dopo cinque minuti era già arrivata a destinazione. Bussò con forza sulla spessa porta di legno per farsi sentire, tutti quegli anni passati al castello le avevano insegnato che il piccolo ometto andava a letto presto e quindi svegliarlo sarebbe stato un pò antipatico se non impossibile.

Dovette aspettare un paio di minuti prima che la porta si aprisse, non considerando il fatto che dovette continuare a bussare.

Il professore aprì piano la porta cercando di mettere a fuoco chi lo avesse svegliato.