Capitolo 2

39 2 4
                                    

Dopo l'inattesa notizia corsi in camera per chiamare Ashley , il mio amato libro per il momento aveva perso importanza; parlai al telefono per oltre un'ora discutendo sul perché avesse lasciato la casa a me nonostante non lo avessi mai incontrato , e di cosa potesse esserci in questa villa.

I preparativi non richiesero molto tempo dato che non dovevamo prenotare nulla ,fortunatamente i miei genitori e quelli di Ash( si é il diminutivo di Ashley) erano buoni amici e organizzarono la partenza insieme in modo che io le lei potessimo trascorrere le vacanze insieme.

Nonostante ció avevo dovuto passare parecchie ore a valutare cosa fare di questa ereditá del tutto inaspettata; le opzioni era diverse : La prima ( e quella piú semplice) era di vendere la casa, oppure tenerla come casa delle vacanze, oppure ancora aprire un piccolo bed and breakfast rivalutando l'intera proprietá.

Ma qualcosa non mi convinceva, non mi andava di vendere una casa che era stata data proprio a me (ok da qualcuno che non conoscevo ma non state a mettere i puntini sulle i) , mi sembrava uno spreco e anche irrispettoso . Ne parlai anche con Ash e arrivammo alla stessa conclusione : Avremmo dovuto tenere la casa.

Il giorno della partenza si avvicinava velocemente: Saremmo partiti il 25 giugno ; i preparativi per questa vacanza furono stressanti , dato che i miei non mi diedero tregua con le valige e bagagli vari.

Il tempo libero che mi rimaneva lo passavo sui libri , sai che novitá direte voi, oppure a fantasticare su che meravigliosa casa fosse e quante innumerevoli ed eleganti stanze essa avesse!

La veritá?? La casa non era chissá che , sará che il viaggio é stato lungo e stressante ma , ci siamo trovati davanti ad una Specie di villetta non troppo distante dal mare che peró sembrava disabitata da parecchio tempo( e daie co' sti clichè ... io riferisco solo quello che é successo ) Per tutte le evenienze i miei genitori avevano deciso di portare il rimorchio del camper , cosí per quella sera dormimmo nelle varie cuccette, mentre Ashley e i suoi ci salutarono per andare a sistemarsi nella loro casa.

La mattina ci svegliammo tutti di buon ora...no aspettate non tutti : Indovinate chi rimase a letto tutto il giorno ? Giusto quell'ameba di mio fratello ! Noi invece ci recammo all'ufficio notarile per leggere il testamento completo.

L'ufficio del sig.r Fitz non era nulla di esaltante , cioé se per voi la definizione di esaltante equivale a un ufficio tetro con una grande scrivania e poltrone in pelle , pile di scartoffie ovunque , volumi ordinati in scaffali di legno scuro ecc beh ...io un controllino dallo psichiatra me lo farei , divagazioni a parte il signor Fitz era un signore di mezza etá , abbastanza alto con uno sguardo severo e una zazzera di capelli grigio topo , vestito con un completo grigio , un signore pieno di allegria insomma; ci fece accomodare e cominció a parlare con i miei genitori di faccende burocratiche : Io ovviamente dopo 2 minuti stavo di nuovo fantasticando su tutta questa faccenda ; solo quando sentii un eco lontano ripetere il mio nome piú e piú volte mi riscossi : Mi stavano fissando tutti con un'espressione tra il sorpreso e il divertito sul volto,arrossii violentemente passando da un rosa chiaro e pallido a color bordeaux... Vidi dopo qualche secondo che il notaio mi stava porgendo un fascicolo ed un mazzo di chiavi, presumibilmente della casa , le presi un po' incerto non sapendo bene cosa farmene.

Il notaio poi riprese a parlare direttamente con me spiegandomi le clausole della parte di testamento e un mucchio di cose noiose che vi faró il favore di omettere, il succo era che avevo ereditato una casa e che le spese di pulizia, ristrutturazione e mantenimento sarebbero state a mio carico , o meglio a carico dei miei dato che non avevo un lavoro, prima di andarcene domandai al notaio se per caso sapesse il motivo che aveva spinto il mio prozio William a lasciare a me la sua ereditá; mi guardó un po' pensieroso e mi disse che non aveva lasciato scritto nulla in proposito.

Tornai al camper un po' deluso , ma mi rallegrai nel vedere la famiglia di As che era venuta a darci una mano con le pulizie ; mentre pranzavamo raccontai tutto ad Ashley di quello che aveva detto il notaio , mi disse che non era sorpresa che non ci fosse scritto il motivo del suo lascito , e che probabilmente voleva che lo scoprissi da solo.

La cosa mi diede da pensare per qualche minuto , ma l'inizio delle pulizie mi assorbí quasi completamente: L'interno della villa era davvero spazioso , pieno di quadri e di strani soprammobili antiquati , tutti rigorosamente coperti da diverse dita di polvere, a pensarci bene era tutto ricoperto di polvere!

Mentre tutti Sistemavano soggiorno e cucina io e Ash salimmo le scale del secondo piano per esplorare un po' il resto della casa, contammo circa 6 camere da letto e 2 bagni, tutti disseminati lungo un ampio corridoio , in ogni stanza che trovavamo rovistavamo eccitati dappertutto emettendo dei gridolini ogni volta che trovavamo qualcosa di particolare, ma a parte qualche cianfrusaglia strana non riuscimmo a trovare nulla di speciale.

Ero un po' abbattuto : Avevo aspettato con ansia questo momento e invece non c'era nulla di particolarmente interessante ; Al invece sembrava comunque contenta e cercava di tirarmi su di morale ripetendomi che quella casa era una figata e che era gia una cosa fichissima che l'avessi ereditata io ! Le risposi " hai ragione ma ...mi ero immaginato una cosa diversa , qualcosa che mi cambiasse la vita !" Lei ci rifletté un po' " forse quando sará tutto in ordine e pulito troveremo qualcosa , diamoci da fare allora!" Grazie a lei le pulizie furono molto piú piacevoli.

Le pulizie durarono piú o meno un giorno e mezzo , la casa era davvero grande e noi eravamo solo in 6 (figuratevi se mio fratello muoveva un dito) ; ad ogni modo la cose non cambiarono piú di tanto , non trovammo nessuna " bacchetta magica" o cose cosí ma fu comunque divertente .

Quando finalmente fu tutto al suo posto e Ashley e i suoi furono andati potei scegliermi la camera da letto ; optai per la stanza in fondo al corridoio , era un po' isolata rispetto alle altre ma , aveva un grande armadio tutto per me , un letto a 2 piazze e una grande finestra, insomma era una camera da sogno !

Trasferii subito le mie cose e mi buttai esausto sul letto e sbattei la testa contro qualcosa di duro , mentre mi massaggiavo la testa tastavo sul materasso alla ricerca della cosa che avevo colpito; dopo qualche minuto di ricerca individuai una specie di rettangolo grande poco piú del mio palmo che sporgeva dal materasso: Ero incuriosito quindi corsi a prendere una forbicina per sarti ( si i miei non si fanno mancare nulla) e praticai in piccolo taglio in corrispondenza del rettangolo , che poi scoprii essere una scatolina in legno .

Ero davvero stranito : Cosa ci faceva una scatola dentro il materasso?? Titubante l'aprii anche se con qualche difficoltà e dentro trovai una cosa che non mi sarei mai aspettato , avevo pensato ad una collana o un bracciale prezioso ,invece dentro la scatola c'era solo una chiave con parecchi dentini, la cosa strana é che uno dei dentini era in oro, e sul bastoncino in Ferro( quello a cui Sono collegati i dentini) c'era una scritta in corsivo:

Follow me

Spazio autore

Spero che la faccenda cominci a intrigarvi , perdonatemi se ci sono alcuni errorini.

P.S. La chiave in copertina non é uguale a quella della storia

The AlchemistsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora