Capitolo 10

25 1 0
                                    

Ashley

Era fantastico avere tutto il laboratorio per me : Le teche erano colme delle pietre e dei cristalli dai colori e le forme piú disparate, blu, azzurre , vedi e gialle, rosse e viola : Ce n'erano un'infinitá.

Non sapevo bene con cosa cominciare, quindi , poggiai la mano su una delle liquide e bagnaticcie pagine del libro parlante" libro, con cosa dovrei iniziare?"

La pagina tremó leggermente" il mio consiglio giovane fanciulla é che quello di cominciare da questo capitolo " detto questo , le pagine del mio libro cominciarono a sfogliarsi da sole , fino a bloccarsi in un punto particolare " protezione e scudi" lessi ad alta voce ; " naturale! Un bravo alchimista dei cristalli deve saper fornire la giusta quantità di protezione e di attacco per se e il suo partner.

La cosa mi attirava parecchio , l'idea di essere il "salvavite" della nostra piccola squadra mi faceva sentire importante .

" forse questo ti puó aiutare " Detto questo una pagina venne sputata fuori da una delle pagine del libro : Il contenuto riguardava un incanto di terzo livello , chiamato" Yahet impatio " ovvero scudo empatico (no non sapevo leggere quella lingua, ma c'era scritto in inglese subito sotto) .

Il principio era abbastanza semplice: La pietra dello scudo empatico era un la base delle pietre difensive, lo scopo era di riuscire ad attivare lo scudo per una persona a distanza. Gli ingredienti erano molto strani: Una pietra di ametista pura , che andava infusa di un particolare liquido preparato con : Polvere di apatite , giada liquida , argento brillante e un capello della persona con cui si voleva entrare in contatto empatico.

Recuperai tutto piú o meno facilmente , nonostante non avessi la minima idea di come si potesse ottenere la giada liquida , ne tantomeno l'argento brillante .

Zompettai silenziosamente dentro la " palestra" dove John era intento a far muovere la solita sfera di acqua , che peró notai essere meno tremante , e molto piú trasparente di quella mattina ! " complimenti fai progressi , non ti dispiace vero se ti strappo un capello?" Lui era troppo concentrato per starmi a sentire , quindi , mi avvicinai da dietro per toglierli un piccolo e insignificante capello.

Non mi accorsi che nel frattempo il signorino stava facendo volteggiare la sua bolla esattamente sopra la mia testa,e quando glielo strappai , gli feci perdere la concentrazione , e la sfera mi piombó sulla testa , bagnandomi completamente .

" joooooohn , ma come cazzo ti é venuto in mente!!!! " dissi mezzo ridendo " beh nessuno strappatore di capelli altrui devi rimanere impunito ! " esclamó lui ridendo.

Gli tirai un affettuoso ( ok forse un po' di forza ce la misi ) pugnetto sulla spalla e me ne andai con il mio capello alla ricerca di un asciugamano.

Preparai lo strano composto in un piccolo paiolo , avendo cura di essere il piú precisa possibile nelle dosi.

Prepari il cerchio alchemico , che stavolta consisteva il due cerchi intersecati e pieni di simboli e scritte: Stavolta mi aiutai con un compasso , in modo da avere i cerchi il piú possibile precisi .

Dopo mezzora buona di lavoro il risultato mi sembrava piú che accettabile ; nel frattempo il paiolo aveva cominciato a bollire quindi ci buttai il capello , e l'ametista piú bella che avevo trovato : Era un meraviglioso cristallo viola trasparente .

Posi il contenitore bollente nel mezzo dei due cerchi , e cominciai a dire la complessa formula che c'era nel libro : Yahet impatio , experi itlay in impatio alchemisis.

Ripetei la frase per circa tre volte , e mentre parlavo , notavo che la mistura nel paiolo andava via via assorbendosi nella pietra , lo spettacolo era meraviglioso: La pientra continuava a cambiare colore, passando dal viola , al grigio , all'azzurro , al verde acqua , per poi ricominciare .

Finita la litania nel paiolo rimaneva unicamente l'ametista , o meglio una bellissima Yahet impatio.

Ora peró rimaneva un problema : Come la attaccavo ad una collana o ad un anello? Fortunatamente mi venne nuovamente in aiuto il libro " credo che questo faccia proprio al caso tuo giovane cristallomante" detto cosí suonava un po' ridicolo , ma non me ne importava granché , quello che avevo appena fatto era semplicemente pazzesco. Mi avvicinai al leggio giusto in tempo per prendere un'altra pagina che fuoriusciva dalle sue pagine .

"Incantesimo di combinazione" lessi ad alta voce .." Di che si tratta??" Chiesi al libro" é un rituale semplice , che molto alchimisti usano per fondere insieme due elementi o due sostanze, da poco peró si é scoperto il suo utilizzo per creare gioielli incantati " .In sostanza , come poi lessi dovevo unicamente disegnare un cerchio( era davvero complesso) ,e una volta seduta nel centro, con la pietra in una mano , e dell'argento nell'altra: Avrei dovuto visualizzare nella mia testa la forma dell'oggetto che desideravo e pronunciare " galith " la parola che sta per lega , unisci .

Non mi rimaneva che provare : Disegnai il cerchio , anche se con molta fatica; i simboli erano davvero astrusi e le rune di unione erano complessissime da disegnare, in particolare la runa che sta per " infondi".

Alla fine dovetti chiedere aiuto al libro , che dopo avermi dato alcune dritte , diede il suo benestare per l'inizio dell'incantesimo .

All'interno del cerchio mi figurai un anello , semplice ma a mio parere bellissimo : Erano due linee intrecciate (proprio come la vita mia e di John) e in cima la pietra a forma di rombo , tagliata alla perfezione , con la superficie che brillava , i colori che si mescolavano di continuo come se fosse liquida. " Galith" urlai , le parole sembrarono avvolgermi, circondarmi e finalmente ...realizzarsi.

Quando aprii gli occhi mi trovai le mani vuote , e davanti ai miei piedi , brillava l'esatta copia dell'anello che mi ero immaginata : Lo raccolsi con le mani che mi tremavano , era bellissimo ." I miei complimenti signorina , davvero un bell'oggettino , ma... non é curiosa di sapere come funziona? "

Annuii lentamente, sempre ammaliata dalla creazione: La misi al dito e ...."yahet" esclamai , in pochi secondi venni circondata da una specie di cilindro violaceo , con sfumature cangianti del blu e del verde . Ero estasiata, non mi sembrava vero di essere stata io a creare una cosa del genere . Dalla palestra sentii un urlo , e rumore di acqua che cadeva...forse avrei dovuto avvisarlo ...

Spazio autore

Benissimo signori e signori , avete appena assistito ad un capitolo pieno di alchimia pratica , Ashley sta imparando in fretta , e John ormai ha un buon controllo sull'elemento dell'acqua .

Ma a cosa potrá mai servire uno scudo?? Da quali cose , vuole mettere in guardia il libro parlante?

Riusciranno a baciarsi i nostri due protagonisti??

Per ora vi lascio nel dubbio hehehe ...ci vediamo al prossimo capitolo.

The AlchemistsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora