{Cosa vi fa pensare che faranno cose? :) }
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Rivaille mi riportò dentro il locale che attraversammo per finire in un corridoio sul retro.
Una sorta di ansia mi fece mancar il respiro e cominciai a sudare.
Mentre camminavano, puntò lo sguardo su di me.
<<Stai morendo o cosa?>>
<<O-Oh, no.>>
Raggiungemmo una porta e la mia mano sobbalzò sulla sua.
<<Entra.>>
Così feci e chiuse subito la porta a chiave.
Mi guardai attorno: vi era un letto matrimoniale dalle lenzuola rosse ed una piccola finestrella di fronte.
Tutta la stanza era in penombra.<<Che ci fai ancora lì impalato? Spogliati.>>
Intanto lui si era già tolto la camicia.
<<S-Sì!>>
Si era seduto sul letto e mi fissava.
Imbarazzato mi tolsi la maglia.
<<Continua. Fammi vedere cosa puoi offrirmi.>>
Col cuore in gola tolsi le scarpe e i pantaloni, cercando di non incrociare il suo sguardo.
<<Avvicinati.>>
Avanzai fino a trovarmi davanti a lui.
Rivaille mi girò dai fianchi e mi abbassò i boxer.
Già ero eretto dall' eccitazione.
Mi morse un gluteo mentre palpeggiava l'altro.
<<Ouch!>>
Portai le mani dietro di me e gli accarezzai i muscoli delle braccia.
Portò la sua mano sul mio membro e diede una sola pompata che mi fece squittire di frustrazione.
<<P-Perché? C-Continua...>>
Mi afferrò per i capelli e sibilò:
<<Chi ti credi di essere per dare ordini? Fai solo quello che dico io, chiaro?>>Mi strattonò un altro po'.
<<S-Sì, scusa...>>
Mi costrinse a sedermi tra le sue gambe e allargò le mie.
Infilò due dita in una volta dentro di me e urlai dal dolore.
Le lacrime cadevano sul mio viso.<<Shh, bambino.>>
Mosse le dita.
Singhiozzai.
<<A-Aspetta... p-per favore... un attimo...>>
Con la mano libera mi toccò la guancia.
<<Non è carino piangere in queste situazioni.
Cosa ti turba, gattino?
Non dirmi che sei vergine...>>Domandò con voce tranquilla.
Dopo alcuni secondi mentì:
<<N-No... certo che non lo sono...>><<E allora perché piangi? Odio quando le persone piangono.>>
Non risposi e cercai di trattenere le ultime lacrime.
Riprese con il suo lavoro, questa volta più dolcemente.
Inclinai la testa sulla spalla dietro di me e inconsapevolmente divaricai più le gambe.
Cominciai ad avvertire un fremolio di piacere sul basso ventre mentre con le dita entrava ed usciva.
<<Ahhh...! T-Ti prego, h-ho bisogno... d-di te...>>
<<Uhm? Hai bisogno del mio cazzo dentro di te?>>
Piagnucolai disperatamente.
<<Tch>> ridacchiò <<più che un gattino sembri una cagna in calore.>>
Afferrai con le dita le lenzuola quando toccò il fondo.
<<Se non me lo dici esplicitamente, come posso capire?>>
Deglutì.
<<N-Non... s-solo fai d-di me... c-ciò che vuoi.>>
<<Lo farò.>>
Mi sussurrò all'orecchio.
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Da un lato vorrei aggiornare stasera... dall' altro domani.
:/
Io vado...
Ciao! :D
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''My Daddy...'' •EreRi•
FanficC'è bisogno di spiegare? Sappiate solo che in una vita noiosa e problematica, a volte si cerca un "gioco".