Vedere Mario con questo piccolo scricciolo tra le braccia mi ha fatto sciogliere il cuore.
Sono perfetti insieme, la testa di Maria si incastra perfettamente sulla spalla di Mario e dalla sua espressione rilassata posso immaginare che si sente in pace con il mondo, anche io quando sono tra le braccia del mio fidanzato mi sembra di stare in paradiso, è veramente incredibile l'effetto che mi fa questo uomo.
Porto un braccio intorno alla piccola schiena della bimba in modo tale da racchiuderli in un abbraccio e chiudo gli occhi.
Non mi sono mai sentito così completo in tutta la mia vita, ho sempre avuto molte cose, una famiglia che mi ha appoggiato e sostenuto sempre, degli amici con i quali fare cazzate e confidarsi, un lavoro che mi piace, però da quando nella mia vita è entrato Mario ho capito che mi mancava un tassello per essere pienamente felice, per poter dire di stare bene e di non aver bisogno più di niente e questo qualcosa era l'amore, era Mario.
"Amò mi sa che si è addormentata" mi dice lui con un tono di voce basso per non disturbare la bambina
"Sicuramente, mettiamola nel passeggino" faccio per staccarmi da lui ma subito mi stringe e mi impedisce di muovermi
"No ti prego, restiamo ancora un po' così, si sta bene" alzo il viso e lo guardo mentre osserva prima lei e poi me.
Ha il viso rilassato, gli occhi neri che gli brillano, ha una luce diversa, particolare. Mi piace vederlo così, mi piace sapere che è felice perché di riflesso lo sono anche io.
Vengo distolto dai miei pensieri a causa del movimento di Maria che sta toccando il naso di Mario e ride come una pazza
"Ma cosa ti ridi? Cosa? Piccola bimba" Mario inizia a farle il solletico sul pancino e lei fa dei versetti dolci e ride, ride e Mario con lei
"Ah ma allora soffri il solletico vero? Ne terrò conto la prossima volta che ti prenderai gioco di me" li vedo interagire e io rimango in silenzio ad osservare questo spettacolo meraviglioso. Ad un certo punto Maria si gira verso di me e allunga una manina e la poggia sulla mia guancia e io gliela accarezzo
"Angioletto che c'è? Vuoi le coccole?" lei ovviamente non capisce però abbassa la testa e allunga le braccia verso di me
"Tieni, prendila che vuole stare un po' con te" Mario me la passa e io l'abbraccio subito mentre lei inzia ad agitarsi e a battere le manine.
Mario le accarezza i pochi capelli che ha mentre mi dice "È davvero uno spettacolo Clà, mi ha già conquistato"
"Che ti avevo detto? È proprio un piccolo tesoro"
"Ti porterei a casa io" le dico mentre la sollevo in aria per farla ridere
"Clà" mi giro verso Mario e noto che ha gli occhi lucidi e subito mi spavento
"Mario che hai?"
"Niente è che...quello che hai detto..quanto sarebbe bello averla a casa con noi?" lo guardo intensamente negli occhi, il verde e il nero che si fondono come ogni volta che lo guardo
"Sarebbe bellissimo però Mario sai che non possiamo"
"Lo so, lo so. Un'adozione è difficile per una coppia non sposata" lo guardo triste e gli accarezzo una guancia mentre lui si perde nei suoi mille pensieri.
So la voglia di famiglia che ha Mario, ne abbiamo parlato tantissime volte, abbiamo immaginato il nostro futuro dopo aver fatto l'amore stretti l'uno all'altro sotto le lenzuola bianche o nere, ma abbiamo sempre avuto un pizzico di paura di non essere pronti, però adesso guardandolo interagire con tutti questi bambini mi sono accorto che si, siamo pronti per questo passo però ne dobbiamo compiere uno ancora più importante. Il passo che ci permetterà di unirci anche davanti la legge.
È vero che siamo tornati insieme da pochissimo però io sono convinto di volere Mario per il resto della mia vita, sono sicuro che è la mia persona, la mia anima gemella. Non mi vedo con nessun altro, non voglio nessun altro, solo lui, l'amore della mia vita.
"È l'ora della pappa" Agnese arriva vicino a noi con un biberon pieno di latte e lo porge a me
"Cicci ci pensi tu?" guardo Mario che annuisce mentre si siede intorno ad un tavolo e gli passo la piccola.
Lui la posiziona nella giusta maniera per non farle andare il latte di traverso e avvicina il biberon alla sua bocca e lei subito inizia a bere mentre con la mano afferra un dito di Mario e lo stringe.
Subito afferro il cellulare e inizio a fare delle fotografie per immortalare questo momento così speciale.
Sono entrati subito in sintonia loro, Maria si fida ciecamente di lui e Mario la guarda come se fosse la cosa più bella del mondo.
Appena finisce tutto il latte si avvicinano a me e Mario mi lascia un bacio sulla guancia
"Amò è così piccola"
"Lo so, non avevo mai visto una bambina così bella"
"Ragazzi mi dispiace interrompervi però adesso devo portarla a dormire"
"Si si certo, aspetta che me la voglio spupazzare altri 10 secondi" Mario le bacia le guanciotte e il nasino e poi me la passa
"Mi ha detto che vuole salutare il suo uomo preferito" gli sorrido e ancora una volta le faccio spuntare il sorriso perché la alzo più volte in aria dato che a lei piace e poi le bacio la guancia e la passo ad Agnese.
Maria subito scoppia a piangere e tende le piccole braccia verso di noi mentre Mario mi abbraccia.
"Tranquilla piccola verranno di nuovo a trovarti" Agnese cerca di farla calmare ma con scarsi risultati
"Si è già affezionata tantissimo a voi due. La porto nell'altra stanza così se non vi vede magari le passa"
"Si dai, noi stiamo andando via perché ci aspettano i nostri amici per pranzo"
"Ok, allora alla prossima Clà. Mario mi ha fatto tantissimo piacere averti conosciuto" e così si porta Maria nell'altra stanza mentre io e Mario abbracciati e un po' tristi andiamo via.
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Io e te a crescere bambini
FanfictionDopo aver visto tutte quelle foto e video di Claudio con Maria nella mia testa è scattata subito una piccola storia di Claudio, Mario e la piccola Maria. Sarebbero perfetti tutti insieme💚💙