2. News: non siamo morti

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Jessica

Era bello quando dormiva. Un sorriso involontario mi era spuntato sulle labbra mentre lo guardavo. Evan stava dormendo da ben due giorni, ma non ero preoccupata. Normalmente, quando si smaterializzava con me dormiva per qualche ora, massimo 8 o 9. Tuttavia, era molto stanco prima dell'ultimo viaggio, quindi andava bene così.
Decisi di alzarmi, così gli accarezzai i capelli e uscii da quel piccolo nascondiglio dietro una macchina abbandonata dove eravamo sbucati.

Appena in piedi mi lisciai i vestiti. Mi guardai intorno per cercare qualche sentiero per uscire da quella maledetta strada quando la voce impastata dal sonno di mio fratello mi richiamò. Mi voltai, sperando che non fosse una visione: Evan era davvero dietro di me e mi guardava dall'alto.
《Dove vai, Angelo caduto dal cielo?》
Sorrisi alle sue parole e lo abbracciami di slancio, anche se odiavo quando mi chiamava così, dato che ero davvero un angelo caduto dal cielo.
《Cercavo un sentiero, Demone caduto dal cielo con me.》
Lui sospirò stringendomi maggiormente tra le braccia. Anche a lui non piaceva essere chiamato così. Mi staccai ancora sorridente dall'abbraccio per poter controllare le sue condizioni, ora che era sveglio. Mentre dormiva lo avevo medicato, il labbro iniziava già a sgonfiarsi e l'occhio stava tornando di nuovo roseo, e questo non faceva altro che sollevarmi il morale.

Per noi Angeli e Angeli Oscuri (gli angeli discendenti dal Diavolo, Lucifero), la vita non era facile. Inteso per quelli ancora al lavoro. Per me e mio fratello la vita era maggiormente difficile. Dovevamo scappare, quasi sempre. Lucifero e Dio ci perseguitano da quando ci siamo ribellati a loro, smettendo di fare gli angeli custodi.
Mi spiego meglio: tutti gli Angeli, discendenti di Dio, hanno un fratello o una sorella che però è un Angelo Oscuro, come ho detto prima, discendente di Lucifero, il Diavolo. Alle coppie di gemelli, vengono affidate a una persona. Quando questa persona deve affrontare la prima scelta, i due Angeli combattono, fino a trovare un vincitore. Se il vincitore sarà l'Angelo Oscuro, l'azione sarà negativa, se invece il vincitore sarà l'Angelo, l'azione sarà positiva. Tuttavia, ogni volta che uno dei due vince l'altro, il perdente si indebolisce mentre il vincente diventa più potente. In pratica sì, noi Angeli eravamo la coscienza di tutti. Divertente no?

Io e mio fratello siamo i primi Angeli del mondo. Cioè, i primi Angeli Custodi. Il settimo giorno, mentre Dio si riposava, creò Lucifero, nominandolo Capo degli Angeli Custodi. A sua volta, Lucifero creò me e Evan, che a quel tempo era un Angelo buono. Ci affidò ai primi due umani, Adamo ed Eva. Io consigliavo personalmente ad Adamo, mentre il mio gemello ad Eva. La pace regnava nel Paradiso, finché un Serpente, tramite un inganno, tramutò l'amore in Dio di Lucifero, in odio. Lucifero si ribellò, e trasformò l'animo buono di Evan in cattivo. Come prima azione, Evan fece prendere il frutto proibito ad Eva che lo mangiò, condannando gli umani a vivere sulla Terra.

Da ogni fascio di Luce e Ombra, creati dallo scontro tra Dio e Lucifero, si creavano nuovi Angeli Custodi, sempre uno della Luce e uno dell'Oscurità. Lasciai Adamo per raggiungere Eva, così da ricalibrare di nuovo l'equilibrio nel suo corpo. Un'altra coppia di Gemelli prese posto nel corpo di Adamo, che essendo rimasto privo di coscienza troppo a lungo, era impazzito.

Io e mio fratello eravamo gli Angeli più potenti di tutti. Siamo stati i custodi delle persone più importanti al mondo.
Ma è quel che successe un giorno, esattamente dopo la morte banale di un ragazzino di dodici anni che ci ha reso dei fuggitivi. È morto nel duemilatre, il suo nome era Ethan Marcus Jones. Lui era il bambino che ci era stato affidato dal Signore e dal Diavolo. Ethan era destinato a diventare la persona più importante di tutti i tempi, era destinato a cambiare il mondo, ma con maniere drastiche e senza nessuna certezza di cambiarlo in bene o in male. Troppe persone sarebbero morte, in ogni caso, così io e mio fratello ci siamo ribellati...

La voce di mio fratello mi tolse di nuovo dai miei pensieri.
《Cosa c'è?》
Dissi in maniera abbastanza scontrosa. Lo guardai e notai che anche lui mi guardava, preoccupato.
《Stai piangendo...》
Mi sussurrò lui. Un sorriso malinconico mi rubò le labbra.
《S-scusa, Ev. Io...stavo pensando a Ethan...》
La mia frase restò sospesa nell'aria. La sua espressione si addolcì impercettibilmente, cosa che accadeva di rado.
《Jessica, ne abbiamo parlato un milione di volte. Abbiamo fatto la cosa giusta. Era l'unica soluzione. -fece una breve pausa, per farmi metabolizzare il tutto- Comunque, non so se sai dove siamo. -sorrise- Questa volta, ho deciso di portarti a Londra. Cioè, quasi a Londra. Precisamente ci troviamo a Camden. Ci sono un sacco di cose belle qui e pensavo che ti sarebbe piaciuto...》
Sorrisi e mi avvicinai piano a lui per abbracciarlo forte. Ha sempre saputo che il mio sogno era di andare a Londra. Siamo andati ovunque tranne che lì (non è vero, ci mancano molti posti).
《Hai scelto bene. Poi la California iniziava a stancarmi...soprattutto le persone che ci abitavano...》
Lo stuzzicai mettendomi a ridere subito dopo la sua reazione poco controllata ma alquanto contenta.
《Oh, grazie... NON VEDRÒ PIÙ QUELLA PALLA DI SCEMO DEL TUO RAGAZZO.》
Urlò con me braccia rivolte verso il cielo. Scossi la testa continuando a ridere e gli presi la mano, iniziando a correre per uscire da quel vicolo cieco.

Shared Souls: A New LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora