Il caso più bello di sempre (#wattys2017)

6

Mi risvegliai dalla lettura alle 16.30.

Non mi sorpresi dato che ogni volta che comincio a leggere, mi perdo nel mio mondo e perdo la cognizione del tempo.

Ora mi sto incamminando verso casa, anzi l'enorme villa si sta già innalzando davanti ai miei occhi.

Sollevata da questa notizia, prendo le chiavi ed entro in casa.

Il mio unico e solo obiettivo è quello di fare una lunga doccia calda e poi rilassarmi nel divano o nel letto per vedere un film con le mie amiche.

A proposito dove sono?

Salgo le scale per dirigermi direttamente verso il bagno. Ora che ci penso se vado in quello che c'è in camera è più comodo.

Perciò salgo l'altra rampa di scale e vado verso la camera, ma vengo fermata dalle voci delle mie amiche che mi urlano:" Ma dove cavolo eri finita? "

Mi giro nella loro direzione e le vedo avvicinarsi.

" Ero in centro, ho fatto un giro e ho preso un libro" rispondo tranquillamente.

Vedo gli occhi delle mie amiche illuminarsi da un bagliore di luce e subito dopo mi trovo schiacciata da due corpi.
Dalle mie migliori amiche.

Le mie sorelle.

Ricambio anche io l'abbraccio con un sincero sorriso nelle labbra, felice di questo piccolo cambiamento. Dopotutto sono solo dei libri, ma ormai tutto è collegato a lui e pur di alleviare il dolore delle ferite ancora aperte, ho cercato di allontanare questo piccolo oggetto da me. E loro lo sanno bene. E ora, ricominciare a leggere è stato un grande passo anche se può sembrare che non sia così.

Dopo aver lasciato l'abbraccio mi dirigo verso la camera, dritta verso il mio solo e unico obiettivo. Ma a quanto pare a qualcuno non va bene, infatti vengo nuovamente chiamata. Mi rigiro sbuffando.

" Cosa hai idea di fare, Sel? "

" Una doccia" rispondo ovvia alzando un sopracciglio.

"No no, adesso tu vieni con noi. "
Guardo Ashley con un grande punto di domanda, non capendo cosa vogliano fare.

" Andiamo a fare shopping " urla piena di euforia Jennifer.

E addio mio solo e unico obiettivo.

Ma io mi chiedo dove la trova tutta questa energia?! Dopo un ora di camminata mi possono ricoverare.
Selena, stiamo parlando di una persona che ha una vita sociale e che anziché sbuffare sempre fa qualcosa.

Lancio un'occhiataccia a Jennifer.

" E no Sel, non guardarmi così che sai meglio di me che non concluderai nulla" mi dice Jen.

" Dai ragazze, sono stanca. Ho solo voglia di riposare e poi ormai è tardi" controbatto sperando di stare a casa.

"No. Tu vieni via. Siamo venuti qui per divertirci e non per stare rinchiusi in una stupida casa! " dice seria Ashley. E se lo fa Ash che ha sempre un'aria dolce, bisogna fare come dice lei.

" E va bene adesso arrivo! " borbotto mentre le mie amiche esclamano vittoriose.

Certo io adoro fare shopping, ma ora come ora ,vorrei solo essere distesa sul divano.

Ormai sono le 20 e il mio stomaco sta brontolando. Sono ore che sto dando giudizi sugli abiti che le mie amiche provano e riprovano, e il mio stomaco in tutte queste ore non ha mai avuto rifornimento di cibo. Io tra l'altro dalla stanchezza, non ho provato nulla per me, anche se Jen e Ash continuavano ad insistere.

Io spero che i negozi chiudano presto.

" Hey Sel, questo abito come mi sta? " mi chiede Ashley, che in questo momento si sta girando su se stessa con un lungo abito blu che mette in risalto la pelle chiara in forte contrasto con i capelli castani e le lentiggini spruzzate nel viso.

" Wow, sei veramente fantastica! " esclamo sincera.

" Bene allora lo prendo" dice felice entrando in camerino.

" Jen? " chiedo avvicinandomi al camerino dell'altra mia amica.

" Sì, ora esco"

Mentre esce la guardo sbalordita, è veramente molto bella con questo abito, anch'esso lungo ma di colore diverso da quello di Ashley. Infatti è bianco, il che fa risaltare la sua carnagione abbronzata.

Non che lo preferisco su Jennifer più tosto che su Ashley, perché stanno veramente bene entrambi; ma dato che sono abituata a vedere questi vestiti solo su Ash, sono davvero meravigliata di vederli addosso a Jen.

"OK, ho capito vado a cambiarmi " dice sbuffando e rientrando nel camerino.

" No no, ferma! È tutto il contrario" la fermo prendendola per il braccio in modo che si volti " Sei... Stupenda" continuo guardandola negli occhi.

Lei sorride e mi abbraccia sussurrandomi un "grazie" all'orecchio.

" Dai Jen, vai a cambiarti" le dico.

Una volta uscite da quel negozio con le buste in mano. Facciamo un giro della città, fermandoci per fortuna a comprare un panino.

Ormai sono le 21 e questa città è magnifica sotto le luci che la fanno brillare rendendola ancora più bella. E poi qui, proprio davanti alla torre Eiffel, è tutto veramente fantastico.

Prendo la Canon dalla borsa e la porto automaticamente vicino al viso per poi scattare. Guardo bene la foto e alzo lo sguardo.

Le mie amiche mi osservano meravigliate ancora una volta. E solo ora comprendo ciò che ho fatto davanti ai loro occhi. Ho scattato un'altra foto, ma il bello è che l'ho fatto così spontaneamente. Non me ne sono resa conto.

" Oddio, Sel! "esclama Jennifer portandosi le mani alla bocca dallo stupore.

" Non ci credo " dice Ashley scoppiando in un pianto.

" L'ho sempre pensato che sarebbe cambiato qualcosa qui a Parigi"

"Anche io"

"Siamo qui da così poco e sono successe così tante cose che pensavo non si sarebbero mai evolute. Ma una parte di me ha sempre pensato che tu ce l'avresti fatta"

È già... Neanche io pensavo che queste cose sarebbero ritornate alla realtà. Ho sempre pensato di lasciare tutto ciò che riguarda lui, come lui ha fatto con me. Ma se voglio scappare da lui devo ricominciare e per ricominciare devo riprendere tutto dall'inizio. Forse ce la farò. Forse questa città aiuterà davvero a farmi diventare quella che ero...

Mi ritrovo racchiusa in un caloroso abbraccio. Solo ora mi rendo conto di avere affianco a me i due pezzi più importanti della mia vita.

Esauste torniamo a casa e io mi dirigo direttamente in camera. Faccio una doccia calda e poi mi distendo sul letto.

Prima di cadere nelle braccia di Morfeo una sola domanda si insinua nella mia mente : io mi merito di ricominciare?

La risposta è abbastanza complicata: non tanto, ma se voglio vivere senza un peso enorme sulle spalle dovrei farlo. Io voglio farlo.

Ma riformulo la domanda: lui si merita che io ricominci?

La risposta qui è una sola: no, non se lo merita, dopotutto è stata anche colpa mia.