8

11 2 0
                                    

Stare con Cameron, mi ha fatto passare la voglia di scrivere.

Ha lasciato elaborare i miei pensieri in un silenzio tombale e devo dire che è servito.

Lui è un ragazzo così strano, quasi profondo, ma freddo e distaccato. Con gli occhi vuoti e magnetici.
Veramente penso che sia impossibile trovare persone così.

Chissà cosa nasconde. Ma forse non nasconde niente, perché nei suoi occhi c'è il vuoto più totale. Non si vede un ombra di dolore, né di rabbia né di odio. Niente.

Eppure in lui c'è qualcosa che parla, che urla, ma che nessuno sente.
È un controsenso. Un po' come sono io.

Forse anche a lui piacerebbe ricominciare. Forse non ce la fa. Oppure ci è riuscito ma non riesce più a vivere.

Un po' come me. Io che vorrei ricominciare, ma che non riesco a dimenticare. Io che ho amato troppo, ma non riesco a smettere nonostante tutto quello che è successo, nonostante tutti i tentativi. Forse perché penso che il cuore sia già rotto, oppure perché il mio cuore appartiene a qualcuno che non può più tenerlo.

Non lo so.
C'è sempre qualcosa che mi dice di non ricominciare, perché il passato deve far parte di me. Io non posso dimenticare perché in qualche modo faccio parte della fine di un capitolo che è fermo e non va avanti. Perché in qualche modo faccio parte della fine di un capitolo che non ha ragioni per cui ricominciare.

Forse perché la mia storia è stata scritta male, e si sono dimenticati un pezzo, e senza quel pezzo è difficile andare avanti.
O forse perché la mia storia è stata scritta per essere terminata qua.

Tanti forse e poche risposte certe. Nessuna risposta certa.

Dopo di lui, nulla è più certo.

Solo il grigio avvolge me stessa. Non si può vedere solo il bianco e non si può vedere solo il nero. Si può vedere solo grigio, un colore dove nulla è certo e nulla è dimenticato.

Sento delle lacrime scorrere lungo le mie guance, le asciugo con la mano velocemente in modo che spariscano. Non posso farmi vedere debole.

Giro leggermente la testa per vedere se lui mi stava guardando, ma noto solo il suo sguardo fisso sulla città, intento a guardare il nulla.
Mi rimetto a guardare il paesaggio, non so quanto tempo sia passato ma qui mi sento bene.

~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~°~

Dopo le otto di sera mi incammino verso casa. Ho passato l'intero pomeriggio sopra la torre Eiffel e con me c'è sempre stato (anche se non è la parola giusta) ... Com'è che si chiamava?
Cameron
Giusto. Ecco c'era lui, nel suo silenzio tombale ma mi è piaciuto così.

Apro la porta di casa e entro. Devo chiedere scusa alle mie amiche. Le vado a cercare e le trovo tutte e due in camera di Ashley intente a parlare di non so cosa.
Mi avvicino e loro mi saltano addosso abbracciandomi.

" Cosa è successo Sel? " mi chiede dolcemente Ashley.
" Non lo so di preciso, ragazze. " sospiro esausta di non capire cosa succede dentro di me " Una sensazione strana all'improvviso ha cominciato a far parte di me e mi urlava di scappare via, è successo quello che avete visto ma non avevo il controllo di me stessa. Ho avuto paura. Mi dispiace essere corsa via, ma qualcosa mi diceva di scappare. Scusate" continuo abbassando la testa.
"Tranquilla Sel, possono capitare cose del genere e poi dopo quello che ti è successo tutto è concesso. " mi tranquillizza Jennifer, accarezzandomi la schiena.
" Ma dove sei andata dopo Sel, ti abbiamo cercata dappertutto ma non ti abbiamo trovata? "
" Sono arrivata in un prato ma poi quella sensazione strana ha cominciato ad espandersi, ho comprato carta e penna e sono salita sulla torre Eiffel e basta. " dico brevemente saltando la parte del ragazzo dagli occhi vuoti.

Mi guardano e poi mi fanno spazio per sedermi con loro nel letto.

" Film? " domanda Jen.
" Ovvio"
"Quale? "
" Colpa delle stelle!! " esclama Ashley.
" E dai, l'abbiamo visto milioni di volte! " ribatto.
" E poi è troppo romantico " dice Jen con una faccia disgustata.
" E allora cosa vuoi guardare? "
" Mhh... Suicide Squad! "
" Jennifer ti prego!! Sel dille qualcosa!! " esclama esasperata.
" Ha ragione Ashley ora, che dite se guardiamo Twilight è romantico, ma anche fantasy e non so cos'altro ". Wow, sembro un esperta!
Oh sì, contaci!

Le altre annuiscono. La guerra è finita, devo sempre essere io a fermarle, sono quasi l'opposto quelle là.

" Chi va a prendere i pop-corn? " domando.
" Jen"
"Ash"
" No, vai tu Jen"
" Bhe, puoi andare anche tu Ashley non ti sei mica rotta una gamba?! "
" Bhe mancava poco! "
Scoppio a ridere.
" Perché? Cosa è successo? " domando ignara di tutto.
Jennifer si gira verso di me e comincia a raccontare.
" In pratica Ash, stava provando un vestito lungo e aveva anche i tacchi alti addosso, e poi compare un ragazzo carino e lei è inciampata cadendo a terra come una balena, tanto che il ragazzo si è girato e l'ha guardata male".
Scoppio a ridere assieme a Jen, sotto lo sguardo arrabbiato di Ash.
" Uno: sei stata tu a dirmi che c'era quel tipo e poi mi hai spinto e sono caduta.
Due: non sono caduta come una balena.
Tre: quel ragazzo non mi ha guardato male, vero? "
" Oh, fidati... ti ha preso per una di quelle bambine che si buttano a terra perché vogliono il giocattolo "
Scoppiamo a ridere.
" Vado a prendere i pop-corn " annuncio scendendo le scale.


Il caso più  bello di sempre (#wattys2017) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora