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Stranamente oggi sono stata la prima ad alzarmi dal letto, e ancora più strano è il fatto che sono appena le 6.30.

Va bene  che non riesco a dormire,  ma ieri mi sono addormentata che ormai erano le 4.45.

Scendo senza far rumore,  e mi faccio una tazza di thé.

Ieri è stata una serata alquanto strana.
Passato e presente hanno fatto capolino nella mia vita, mettendola solo in più confusione di quanto lo fosse  prima.
Ho conosciuto persone nuove, e grazie alle mie amiche oggi ci devo uscire. Io voglio solo stare a casa in realtà...
Poi c'è il ragazzo dagli occhi vuoti ma magnetici,  che mi fa sentire solo una stupida, dato che non riesco mai a capire cosa vuole dire.
Ed infine c'è il passato, che continua a tormentarmi.
I ricordi felici di un noi, ormai scomparso, ritornano nella mia testa. 

Afferro la tazza bollente,  e mi dirigo al piano superiore. 

L'alba sta salendo, mostrando ai miei occhi sfumature diverse di tutti i colori caldi del rosso.

E poi l'immagine dell'alba viene occupata dai ricordi,  di nuovo.  Senza rendermene conto stringo la tazza con tutta la forza che possiedo a causa della rabbia,  e poi improvvisamente la mollo,  cadendo in frantumi a terra.

" È solo colpa mia! " sbraito.  È solo colpa mia se ora non esiste più un noi!!

Rimango a guardare ciò che ho distrutto a terra.  Ma non ho  distrutto solo la tazza, ho distrutto la vita della persona più cara che avevo,  e la mia, oltre che quella di  tante altre persone. Perché mi sa che questa è l'unica cosa che so fare. So solo distruggere quello che trovo.
Mi alzo e raccolgo tutto,  asciugando il thé che non avevo  neppure toccato.

Accorgendomi che sono appena le 7, esco di casa, per farmi una passeggiata qui attorno.  

Metto le cuffiette con la musica e gironzolo  tra le stradine della collina,  dove numerose ville come la nostra sono state costruite.  Mi fermo in un parchetto,  che si trova di fronte a un'enorme villa quasi più grande della nostra.  

Oggi il tempo non è bellissimo,  anzi mi sa che tra un po' piove. 
Mi distendo sull'erba,  e canticchio  le parole della mia canzone preferita in assoluto: Little Things.

Delle persone,  che escono dalla villa di fronte,  catturano la mia attenzione.  Sbircio facendo finta  di niente, lasciando la musica andare. 

Un ragazzo  raggiunge la propria macchina,  sembra anche parecchio arrabbiato da come sbatte i piedi a terra,  e poi un altro lo rincorre  fermandolo.  L'altro tipo non sembra essere contento,  anzi penso che gli urli addosso da come gesticola.  Anche l'altro lo copia,  e poi improvvisamente un altro ragazzo esce ridendo   facendo movimenti strani.  Metto a fuoco le figure. 

Non ci posso  credere!!! 

Quelli sono... Matt,  Nash e Taylor. 

Nash, da quanto è arrabbiato, sbraita addosso pure a Taylor,  ma quest'ultimo sembra non volersi fermare,  e di conseguenza Nash lo spintona.  Matt e Nash riprendono a urlare, e poi vedo  Nash rinchiudersi  in macchina e partire a tutta velocità.

L'unica cosa che non riesco a capire è  perché stavano urlando in quel modo. 
Potevi tranquillamente ascoltare se spegnevi  la musica!
Non volevo farmi gli affari degli altri.
Ma lo hai fatto lo stesso!
Non è vero!

Aspetto che i due entrino e poi ritorno a casa.  

Appena arrivo mi metto a fare la colazione per le mie amiche. Magari posso farmi perdonare per non aver dato loro  molte attenzioni.

Il caso più  bello di sempre (#wattys2017) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora