"Mi manchi Bea. Ti prego, rispondimi, ho bisogno di parlarti."
"Oh sì, continua!"
"Ti piace, brutta troia?"
"Sisi, continua così!"
"Sei solo una zoccola, lo sai, vero? Solo una svuotapalle!"
"Bea, ti prego. Ho bisogno di te."
"Cazzo, sto per venire! Ti vengo dentro, brutta troia, così impari a farmi venire subito."
"Qualsiasi cosa possa aver fatto di sbagliato, ti prego, perdonami.
Ti prego, torna."
"Nooo!"
"Bea, io ti amo."
"Che cazzo hai fatto, brutto idiota? Sarà meglio per te che questa cazzata non abbia conseguenze."
"Altrimenti che fai? Ahahahah sei solo una brutta zoccola. Tieni qua i tuoi cazzo di 50€."
"Avevamo concordato 100€! Dammi i miei soldi!"
"Dopo come mi hai trattato e dopo quanto schifo tu abbia fatto oggi? Non se ne parla, 50€ ti bastano e ci sto rimettendo anche."
"Dammi i miei soldi, brutto str-"
Bea si ritrovò una pistola puntata alla fronte.
"Cosa hai detto, bambina? Vuoi i tuoi soldi? Se vuoi posso rimediarti una bella pallottola nel cervello, che secondo me è anche meglio. Tu che dici?"
Bea rabbrividì, e fece segno di no con la testa.
"Bene. Allora io vado, e mi riprendo anche le mie belle 50€."
"Per favore, devo pagare la rata dell'università. Quei soldi mi servono."
"Sei stata cattiva oggi, Beatrice. Non li meriti. Puoi provare a vendere il culo al rettore, potresti risparmiare questa spesa. Ciao ciao tesoro."
Bea rimase sola nella sua stanza. Scappò per il bagno per lavarsi, nel tentativo di "prevenire" una gravidanza indesiderata.
Ritornò nella sua stanza, si sedette al centro del letto e gettò la testa sui cuscini. Perché si era messa a pensare ad Andrea mentre scopava?
Prese il cellulare ed andò a cercare le loro vecchie foto.
Quel suo sorriso le mancava tanto, era il sorriso della felicità, quella pura ed ingenua. E lui... Beh, lui le mancava ogni giorno di più. Le mancavano le sue battute squallide, i riferimenti culturali che capiva solo lui, le sue carezze, i suoi dolci baci sulle palpebre.
Bea si ritrovò a piangere, e a pensare a come avesse rovinato tutto tra loro per soldi. Pensò a come lo aveva trattato e a come lo aveva allontanato senza dargli una motivazione valida.
I suoi pensieri vennero interrotti dal suono del suo cellulare.
Era Anna.
"Bea, Andrea ha avuto un incidente."
STAI LEGGENDO
Road to somewhere.
General FictionUn paesino di provincia, dove tutti condividono una mentalità chiusa e sono sempre pronti a giudicare e a puntare il dito contro gli altri. Una comitiva di ragazzi, stanchi dei panni troppo stretti che indossano dalla nascita, con la voglia di emerg...