2. Fu come vederci noi

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La villa era gigantesca, sembrava un palazzo in stile Versailles o un castello con più residenze concatenate. Non sapevo se mi piaceva, era esagerata. Era semplicemente troppo. I lampioni illuminavano la maestosa entrata, l'erba era perfettamente tagliata ai lati dei vialetti e il silenzio notturno riempiva la scena. Avevamo pianificato di entrare dal lato retrostante perchè meno appariscente e con più finestre al piano terra. Al momento di entrare nella proprietà mi tornò in mente il primo furto con Nicki, ne era passato di tempo e sinceramente non mi sarei mai immaginato di trovarmi ancora in una situazione simile. Una volta all'interno ci dedicammo al piano terra, area che di solito tralasciavamo. Purtroppo per Britney avevamo intenzione di fare veramente il pieno. Dopo circa una decina di minuti avevamo riempito il primo sacco con soprammobili d'argento, soldi e qualsiasi altra cosa destasse il nostro interesse e che potesse avere valore. Dopodichè avanzammo al piano superiore percorrendo la scalinata principale. Una volta di sopra ci ritrovammo in un ampio salone con vetrata che dava sul giardino frontale e due corridoi che portavano in due diverse ali della villa. Uno a destra e uno a sinistra.
- “Dove?” chiesi.
Sam sembrò presa un po' alla sprovvista. “Penso sia uguale, andiamo a destra”.
Ci fermammo nelle prime stanze e trovammo lo studio di registrazione e la sala dei premi. Cloe prese un MTV Award e se lo infilò della borsa. “Tanto guarda quanti ne ha!”. Poi finalmente un paio di camere da letto. Il solito. Soldi in contanti nei cassetti, gioielli e vestiti. Solo la casa della Spears ci faceva incassare quando tutti i furti dell'anno precedente. Le ragazze ci avevamo visto giusto.
- “Andiamo a fare un giro dall'altra parte, magari c'è anche di meglio” disse Nicki.
- “Meglio di così sarà dura ma proviamo”
Eravamo quasi pieni e avevamo lasciato giù il borsone con i soprammobili, ma l'occasione non si spreca quindi tornammo indietro. Fu nel maestoso salone che notammo il problema. Anzi, cinque problemi. Cinque problemi che sbucavano dal corridoio che portava all'ala ovest. Ci trovammo faccia a faccia. Fu come vederci noi. Due ragazzi e tre ragazze, ben vestiti e con borsoni strapieni di vestiti e gioielli. Il mondo sembrò fermarsi. Ci guardammo increduli. I miei occhi passarono velocemente dall'uno all'altro. Notai le loro caratteristiche fisiche più evidenti. Una ragazza era bionda, una mora e malinconica, un'altra eccessivamente truccata, un ragazzo era di origini sudamericane e l'altro aveva i capelli tendenti al biondo. Per un attimo pensai che fossero sbucati da un universo parallelo. Dopo qualche istante, anche se sembrarono ore, Mark riuscì a muovere la situazione.
- “Andiamo... forza forza!”. Un ultimo sguardo e scendemmo le scale correndo per tornare al piano di sotto. Avevano un bel bottino, ma era migliore o peggiore del nostro? Quando afferrai il borsone dei soprammobili e feci per scavalcare la finestra li sentii scendere velocemente al piano terra. Avevano provato ad andare nel corridoio est per vedere se avevamo lasciato qualcosa. Sentii le loro voci concitate ma non capi cosa dicevano.
- “Alex!” Nicki mi chiamò a voce bassa, dovevamo andare.
Uscì dalla casa, chiusi dietro di me la finestra e mi avviai con gli altri verso le nostre auto.
In macchina con me c'erano Nicki e Sam e nessuno di noi riuscì a dire una sola parola, mandammo semplicemente un messaggio a Mark e Cloe per dir loro che saremmo andati tutti da me per fare il punto della situazione. Fu così che circa quaranta minuti dopo eravamo in camera mia, con il capiente bottino buttato in un angolo.
- “Chi cazzo erano?”
- “Più di chi erano io mi preoccuperei del fatto che ci hanno visti in faccia”
- “Si ma anche noi abbiamo visto loro”
- “Ma noi abbiamo un anno di precedenti”. Aggiunsi nervoso. “Di loro non sappiamo niente, potrebbe essere il loro primo furto”
Mark si avvicinò alla scrivania e accese il mio computer. “Facciamo una ricerca, se non troviamo niente vuol dire che sono alle prime armi”
- “Oppure che sono molto bravi”
Su YouTube apparvero video di vari telegiornali, alcuni più recenti altri meno, che parlavano dei “ladri di lusso” delle Hills. Cioè noi... o almeno così credevamo.
- “Fermo fermo!” Nicki bloccò il video. “Noi non siamo mai entrati a casa di Orlando Bloom”
- “Oh merda... qui stanno facendo di tutta l'erba un fascio! La polizia non sa che siamo due gruppi diversi!”
- “La cosa però potrebbe anche tornare a nostro vantaggio...”
Mark chiuse la finestrella di YouTube. Guardai Nicki che intanto si era sdraiata sul mio letto.
- “Rimani qui a dormire?”
- “Se mi vuoi...” ripose sorridendo.
- “Sempre”
Cloe non trattenne una smorfia “Sempre peggio voi due”. Mi misi a ridere.
- “Ragazzi c'è dell'altro”. Ci voltammo, Sam teneva in mano il suo cellulare senza togliere lo sguardo dallo schermo. “Ho un'applicazione che si chiama Happn e individua gli sconosciuti che si incontrano, sempre che questi abbiamo la stessa app ovviamente...”
- “Non dirci che li hai trovati”
- “Si, cioè... solo una delle ragazze.” Sam ci mostrò la foto, era quella al centro del gruppo che io avevo notato come pesantemente truccata.
- “Alexis Neiers”
- “Non so perchè ma ho la sensazione che loro stiano facendo la stessa cosa” dissi ancora convinto della teoria dell'universo parallelo.

The Bling Ring 2.2 - Make it twoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora