C'erano ben tre cabine armadio nella villa di Katy Perry. Le ragazze non l'avevano scelta a caso per quello che, ancora una volta, sarebbe dovuto essere il nostro ultimo furto. Le premesse c'erano tutte, il valore dei beni contenuti in quella proprietà bastava a sistemarci per anni a venire. Anche per Mark, che era quello che aveva perso più soldi negli ultimi mesi. Era stato tutto ben pianificato per settimane: la chiave era sotto lo zerbino ma bisognava entrare dalla retro della tenuta per evitare le due telecamere posizionate all'interno del salone principale e puntate verso la porta d'ingresso.
Ero nel corridoio a contare i soldi che avevo trovato nello scrittoio quando Nicki arrivò entusiasta, mi prese per mano e mi trascinò nella più piccola delle cabine armadio, che era comunque più spaziosa della mia camera da letto.
- "Guarda cos'ho trovato!"
Mi mostrò un completo da uomo, molto elegante, sistemato sul divano al centro della stanza. Lo tirò su e me lo appoggiò al petto. Era di Orlando Bloom?!
- "Ti starebbe bene per la laurea"
- "Dici? Beh, si non è male"
- "E' di Armani, li ho visti simili a Rodeo Drive sui duemila dollari... questo costerà anche più tremila secondo me. Prendilo, è perfetto."
Non aveva tutti i torti. Per quanto fosse inconcepibile piegare un capo del genere, lo arrotolai con delicatezza e lo sistemai nel borsone facendo la massima attenzione e cominciammo ad aprire tutte le ante di quell'enorme armadio. Arrivarono anche Sam e Cloe che avevano già fatto il pieno nelle altre stanze. Io aprii un cassettone pieno di camice di ogni tessuto ordinate per colore. Ne presi una e la tirai addosso a Nicki, poi un'altra, poi un'altra ancora.
- "Dai, smettila!"
Le presi tutte e gliele lanciai, lei ricadde sul divano ridendo. Ne approfittai per tirare giù altri abiti firmati e le tirai anche quelli. La raggiunsi, ricoperta di vestiti e mi sdraiai su di lei. La baciai.
- "Ti ricordi di questo?" ne sollevò uno. "L'avevo visto in una boutique a Santa Monica qualche tempo fa. Quando poi siamo andati a cena da Canali"
- "Come fai a ricordarti tutte le vetrine che vedi? Comunque no, non mi ricordo..."
- "Come no?"
- "Ero con te. Il resto l'ho dimenticato." Ero patetico, ma funzionava.
Sorrise, lasciò il vestito e mi baciò ancora.
- "A Jordi per fargli dire una cosa del genere dovrei drogarlo e pagarlo" disse Sam.
Dopo pochi istanti arrivò Mark, aveva tre orologi che dal polso risalivano il braccio, un cappello storto in testa e un giro di perle al collo.
- "Come cazzo ti sei conciato?"
Ma ignorò la mia domanda.
- "Abbiamo visite". Improvvisamente fece capolino Courtney, la ragazza bionda del gruppo della Neiers, seguita da Rachel, Jay, Nick e appunto Alexis.
- "Ragazzi!" era entusiasta. "Che coincidenza, anche voi qui"
- "Coincidenza un cazzo" disse sottovoce Cloe, ma abbastanza forte da farsi sentire da tutti.
Alexis guardò il caos di abiti sul divanetto e si avvicinò con gli occhi spalancati afferrando quello che Nicki aveva visto a Santa Monica. Fu guerra aperta.
- "No, hei! L'ho visto prima io!"
- "Ma andiamo, hai le borse piene..."
- "Non ci entreresti nemmeno li dentro!"
I ragazzi di Alexis se ne andarono nelle altre stanze ridendo, lasciando noi a placare la lite.
- "E' meglio se ce ne andiamo" esordì Mark
- "Non vado da nessuna parte senza quel vestito!" Nicki era ormai su tutte le furie. Litigarsi oggetti con Sam o Cloe era nella norma, era routine. Ma con Alexis era guerra pura, non la sopportava. Non riusciva a parlarle senza una nota di disgusto nella voce, e trovarsela li che tentava di portarle via qualcosa che riteneva suo la faceva letteralmente infuriare. Riuscimmo a placare gli animi quando feci capire ad Alexis che ce ne saremmo andati lasciandole tutta la cabina armadio purchè lasciasse quel vestito. Lei accettò dopo interminabili minuti con un sorriso compiaciuto quasi come se, in realtà, di quell'abito non gliene importasse più di tanto, per lei il vero divertimento era infastidire Nicki.***
Sulla via del ritorno ci fermammo ad una stazione di servizio poco fuori città. Erano quasi le due. Quando scendemmo dalle nostre auto nessuno aveva, in realtà, voglia di parlare; era il nostro ultimo furto ma non trovavamo lo spirito giusto per celebrare.
- "Come facevano a sapere che eravamo li?" chiese Mark.
- "Forse era davvero una coincidenza, voglio dire... era una preda succosa. Lo sapevano tutti che Katy Perry sarebbe stata a Miami per il Festival".
- "Un cazzo Sam! Non so come ma lo sapevano che c'eravamo noi!" Cloe aveva le idee chiare e Nicki la pensava come lei.
- "Tu piuttosto... che hai quell'applicazione sul telefono, non è che per sbaglio hai inviato qualcosa?"
- "Cosa? No, io le cose che manda Mark le guardo sul computer a casa! Di certo non apro gli allegati sul cellulare e tanto meno li inoltro"
Computer? Casa? Mi sentii gelare il sangue nelle vene.
- "Oh merda..."
Mi appoggiai con una mano alla mia auto.
- "Li ha visti dal mio computer"
- "Come?"
- "Alexis è stata da me una sera sul tardi. Era in camera mia, il computer era acceso e deve aver..."
- "Aspetta! Cosa?" A Nicki non servì altro per innervosirsi. "E' stata da te? Di notte? E non mi hai detto niente?"
- "Stavo finendo la tesi ed ero di sotto, quando sono andato in camera lei era li che guardava la tv e il computer era acceso..."
- "Beh, almeno sappiamo com'è successo e che non ha assodato un hacker per spiarci" disse Mark trovando l'unico lato positivo della situazione. Ma a Nicki delle informazioni rubate sembrava non importare più di tanto...
- "E come è entrata?"
- "Non lo so, forse come sei entrata te altre volte" le risposi di rimando un po' scocciato.
- "Perchè non me lo hai detto?"
- "Perchè non mi sembrava rilevante e non volevo che ti innervosissi per niente"
- "Ok ragazzi dai, non è successo niente" Cloe cercò di calmare la situazione e ci riuscì. O almeno in superficie. Quando dovetti riaccompagnare Nicki a casa il tragitto lo trascorremmo in silenzio. Parcheggiai nel vialetto, le consegnai il borsone con la refurtiva e notai i pochi centimetri di stoffa del vestito che si era litigata con Alexis che fuoriuscivano dall'apertura. Il suo trofeo, amaro. La presi per la mano e la tirai delicatamente verso di me, la baciai.
- "Dimmi che è tutto a posto..." le sussurrai.
- "Tutto a posto"
Mi fermai qualche istante a guardarla negli occhi. Solo quando mi baciò a sua volta la lasciai andare.
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The Bling Ring 2.2 - Make it two
FanfictionDopo il semi-tragico finale di "The Bling Ring 2.0 - I think we just wanted", il gruppo torna in azione. Ma questa volta Alex, Nicki, Sam, Mark e Cloe non sono gli unici a puntare alle ville delle celebrità. La sfida, economica e personale, contro l...