3. New contests

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Quando venimmo ad abitare a Woodland Hills l'unica cosa che mi infastidiva della mia stanza erano le tende che, benchè oscuranti, rimanevano sempre con una qualche fessura e lasciavano trasparire la fastidiosa luce del mattino. Ora invece le lasciavo semi aperte di mia spontanea volontà, mi piaceva svegliarmi con la luce naturale. Il mondo mi avvertiva che era giorno. Nicki era accostata alla mia schiena. Improvvisamente sentii il rumore di un cellulare che vibrava, diedi un'occhiata sul mobile dal mio lato ma il mio telefono non c'era, allora mi voltai e vidi il suo sull'altro comodino vicino alla finestra. Qualcuno stava chiamando. Lo afferrai cercando di non svegliarla. Era Sam.
- "Hei sono le nove..." Dissi con calma, ancora assonnato.
- "Sveglia la bella addormentata, ci vediamo da Mark tra un'ora"
Ma Nicki si era già svegliata e mi osservava con sguardo interrogativo.
- "Cos...?! Aspetta che metto il viva voce"
- "Alexis Neiers mi ha contattata, vuole vederci. Ci vediamo da Mark tra un'ora per parlarne"
Per un attimo non mi ricordai nemmeno chi fosse Alexis Neiers, poi ripensai alla notte precedente, un paio di borsoni con vestiti e gioielli di Britney erano ancora accatastati nell'angolo vicino all'armadio.
- "E muovetevi cazzo"
- "Sam... hai dormito da sola stanotte vero?"
- "Si..."
- "Si percepisce"
Nicki si mise a ridere. "Dai, che poi si arrabbia con me".
Continuammo a sghignazzare e mi sembrò che anche Sam un po' di ironia l'avesse colta.
- "Siete due stronzi"

Proprio prima di uscire di casa ricevetti una mail dall'università. Era dal dipartimento di formazione post universitaria. Settimane fa avevo portato a termine un test d'ingresso per un master a numero chiuso da svolgere dopo la laurea, l'avevo svolto senza impegno non aspettandomi niente. Avevo in mano i risultati. Aprii la mail: 79 su 100. Ero entrato.
- "Wow..."
- "Che succede?"
- "Sono entrato al master"
- "Quello con il test?"
- "Eh?! Si..." ero un po' frastornato.
Nicki fu entusiasta, mi abbracciò. Al piano di sotto i miei genitori erano in cucina che finivano di fare colazione e Emily era intenta a leggere un giornale e inviare messaggi. Diedi loro la notizia. Mia madre e mia sorella furono felicemente sorprese, mio padre apparve molto più moderato. Se avevo fatto qualcosa di così notevole doveva esserci un tranello.
- "Quanto era il minimo?"
- "Era alto... 70" risposi sommessamente.
- "Quindi da 70 a 100 hai preso 79... è piuttosto mediocre"
Ogni commento in risposta mi sembrò sprecato per cui semplicemente mi voltai, afferrai le chiavi dell'auto sul mobile nell'atrio e me ne andai sperando che Nicki mi seguisse.
- "Comunque sei stato bravo!" lo sentii urlare.
Scesi lungo il vialetto e salii in macchina, lei arrivò dopo un paio di minuti. Non avevo voglia nemmeno di partire, sarei rimasto seduto li a tempo indefinito.
- "Quel test non è da tutti" mi accarezzò i capelli. "Sono orgogliosa di te. Se non fossi stato così bravo non avresti preso nemmeno 70, non ti pare?! Gli stupidi non passano un test del genere Alex"
E' vero, non era un test semplice o scontato ma lei avrebbe preso 100 studiando un'ora il giorno prima. Lei, che nonostante avrebbe potuto, non sminuiva mai ciò che facevo.
- "Grazie"

All'ora prestabilita eravamo a casa di Mark. Sua madre, del tutto ignara dello scopo del meeting, ci preparò anche dei dolcetti come spuntino che consumammo in camera. Nicki si buttò sul letto appena fatto, si appoggiò allo schienale e con le gambe tese accavallò i piedi. Io ero ancora piuttosto scocciato e mi sdraiai al suo fianco con la testa appoggiata alla sua pancia e il braccio sinistro che l'avvolgeva. Chiusi gli occhi.
- "Avanti Sam, qual è il punto della situazione?" esordì Cloe.
- "Alexis Neiers vuole vederci. Penso che dovremmo discuterne onde evitare inconvenienti. Io le ho detto che ne avrei parlato con voi ovviamente"
- "Ma vederci tutti insieme? Cioè... tutti quanti?!"
Nicki emise una risatina ironica "Dubito venga da sola"
- "Oltretutto..." disse Mark "Vorrei farvi notare che su TMZ stamattina hanno parlato del furto"
- "Si è già venuto a sapere? Britney è via tutta la settimana"
- "A quanto pare, secondo il sito, aveva un sistema di allarme collegato al cellulare e si è accorta che non era funzionante"
- "Aspetta aspetta... c'era un allarme?"
- "Esatto, quei tizi sono arrivati; hanno disattivato l'allarme, non so come; sono entrati dall'entrata principale e si sono dati da fare. Poi siamo arrivati noi"
- "Sono in gamba, non c'è dubbio"
Nicki mi accarezzò i capelli.
- "Come minimo ci accusano di avergli fregato la roba" dissi.
- "Ci mancherebbe..." Cloe aveva il tono di quella che è già sul piede di guerra.
- "Portiamo la refurtiva di ieri a Torrance" mi disse Nicki "Inseriamo l'allarme ed evitiamo di andarci per un po' se non è necessario"
Non avevo minimamente riflettuto sul fatto che potessero derubare anche noi. Anche se a Torrance non tenevo più i soldi dentro al letto apribile ma avevo comprato una vera e propria cassaforte l'avevo posizionata dentro la cabina armadio, ringraziai dentro di me la lungimiranza di Nicki.
- "D'accordo, ottima idea"
- "Insomma, che le scrivo?" chiese Sam sbuffando.
- "Che ci vediamo sabato al Palace a Rodeo Drive intorno alle cinque del pomeriggio. Tutti."

The Bling Ring 2.2 - Make it twoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora