Capitolo 17

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Hai presente quella vocina nella tua testa che ti dice di fermarti?
Beh, io non la sento.

Non avevo la più pallida idea di cosa stessi combinando.
La mia vita sembrava un film che mi sfrecciava davanti e io non ne facessi parte.

Assurdo.

Scansai l'argomento per quella sera, decisi che non ero né della voglia né dell'umore adatti per affrontare la questione.
Volevo solo una serata tranquilla, niente complicazioni.

-Ecco a te. -Disse Andy porgendomi un bicchiere di tequila. Eravamo rannicchiati sul suo divano, incastrati come pezzi di puzzle.
-Grazie. -Feci un sorso rapido, lasciando che il liquore sprofondasse nella mia gola come un fiammifero appena acceso. -Come ti senti in questo momento?
-Al massimo! È un'esperienza del tutto nuova, mi capisci? Credo che questa sarà la svolta che stavo aspettando, me lo sento. -Parlava senza sosta, con una voglia irrefrenabile.
Presi un altro sorso di tequila, Andy continuava a farfugliare qualcosa, ma io non ero più sicura di che cosa.
-Hey, vacci piano. -Disse togliendomi la bottiglia dalle mani.
-Non sono abbastanza sbronza da sentirti parlare così tanto. -Mugugnai. -Ridammela.
-No. -Rubò un sorso di liquore e dopo anche un mio bacio.
Le sue labbra inumidite erano così morbide.
-Non voglio che svieni sul mio tappeto.
-Se svenissi nel tuo letto?
-Sarebbe divertente, ma se poi ti addormenti e russi credo che dovrò sbatterti fuori a suon di calci, tesoro mio.
-Ma sentilo.. io non russo! -Mi alzai per prendere la bottiglia, ma Andy fu più rapido di me. Corse sul letto e ci si buttò sopra a peso morto.
-Uhm.. Sì mia cara, russi.
Lo raggiunsi per cercare di riafferrarla, ma la mise troppo in alto affinché potessi arrivarci.
-Magari se salti un po' ci arrivi.
-Tu credi?! -Dissi sarcastica.
-Puoi sempre provarci.
Si allontanò prima che potessi acchiapparlo, dopodiché mi afferrò per le caviglie. Le tenne ben strette fino a farmi cadere pancia all'aria. Mi sembrava di essere precipitata giù da uno scoglio.

Mi fiondai sopra di lui, mettendomi a cavalcioni.
-La bottiglia, grazie.
-Ah, dici questa?
Portò la bottiglia alle mie labbra, il liquido in eccesso mi scivolò ai lati della bocca finendo sui miei vestiti.
-Ne vuoi un altro? -Disse solleticandomi i fianchi. Io iniziai a ridere. -Non hai risposto, piccola. Altra tequila?
Stavo per fare cenno con la testa quando riprese a farmi il solletico e cominciai a ridere senza sosta; avevo quasi le lacrime agli occhi.
-Niente più tequila, promesso. Ora basta solletico però. -Lo supplicai.
-Okay. Ma non credere che sia finita qui.
Poggiò la testa sul mio petto e stette lì buono ad accarezzarmi.
-Profumi di alcol.
-Ma dai?!
-Beh, se ti da fastidio questo odore potresti sempre toglierti i vestiti.
-Oppure potresti darmi qualcosa di tuo.
-D'accordo. -Sbuffò. -Ci sono delle t-shirt nel mio armadio, te le prendo.
-Uhm.. grazie per questo gesto così spontaneo.
-Tieni, questa dovrebbe starti non troppo grande.
Poche volte avevo avuto occasione di indossare maglie o camicie di Andy ed erano tutte gigantesche: la statura di Andy era nettamente superiore alla mia e io scivolavo nei suoi indumenti per quanto erano grandi.
-Grazie.
Poggiai le mani ai bordi del mio vestito, che iniziai a sfilare lentamente.
-Smettila di fissarmi.
-Scusa.. E' che.. -Si grattò la nuca. -Scusa.
Era talmente timido e impacciato mentre mi guardava.

Lo avreste mai detto?

-Come sto? -Chiesi curiosa.
-Adorabile. -Si avvicinò al mio viso e prese alcune ciocche dei miei capelli, sistemandole intorno al viso. -Mi piace come ti stanno i miei vestiti.
-Ah sì?
Fece un cenno con la testa, dopodiché mi diede un bacio.
-Sai, invece io ti preferisco senza vestiti. -Gli tolsi rapidamente la maglietta, lasciando il suo petto color avorio scoperto. -Dovresti prendere in considerazione l'idea di fare i tuoi concerti senza maglia. -Lo accarezzai,fino a scendere alla cinta. -E senza pantaloni.
-Piccola, si gioca in due a questo gioco.
Mi gettò sul letto e preso dall'entusiasmo sfilò quelle poche cose che mi erano rimaste.
Per la prima volta sentì che Andy non mi stava spogliando solo dei miei vestiti, ma stava mettendo a nudo anche le mie insicurezze, le mie paure.
Fu speciale.

Deceptive Blood || Andy Biersack ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora