In The Past ||Tony Stark||

Capitolo 14

Tornai a casa, col sorriso stampato sulle labbra.

Erano solo 3 settimane, e poi Tony sarebbe tornato da me.

Non mi sembrava nemmeno vero, in un primo momento, quando chiusi la porta ci restai attaccata, come fanno le ragazze subito dopo il loro primo appuntamento..

Mi sentivo come se avessi nuovamente 19 anni, e sapevo di dover aspettare solo 21 giorni per poter tornare ad averli tutti.

Man mano che i giorni scorrevano il sorriso sulle mie labbra si assestava sempre più.

Una mattina in particolare uscii di casa per andare a fare la spesa. Abitavo da sola da 30 anni, non avevo mai voluto altro uomo che non fosse Tony Stark, e come promessa solenne decisi di non sposare nessun altro che non fosse lui.

Nel comprare le mele mi accorsi del loro bel colore rosso, ricordavano un sacco l'armatura di Iron Man.. ogni cosa mi portava a pensare a Tony, in qualsiasi momento.
Mancavano esattamente quattro giorni allo scadere delle tre settimane, e io avevo deciso di fare spesa in grande per poter invitare tutta la squadra un'ultima volta in casa mia, da cinquantanovenne.

-Pronto Nat? Sono Virginia. Volevo chiederti, o meglio chiedervi se stasera vi andrebbe di cenare da me visto che beh, dopodomani sarà il grande giorno-

-Ciao Vir, ehm, lasciami chiedere un secondo agli altri e ti faccio sapere-

-Ma certo, aspetto in linea?-

-Sisi, ci sto un attimo-

La voce di Nat sembrava serena e felice, speravo che gli altri dicessero di sì.

L'indomani loro sarebbero partiti nuovamente per la Cina, e il viaggio richiedeva 22 ore di volo senza contare gli scali.. si doveva per forza fare quella sera!

-Tesoro hanno tutti detto di sì tranne Pietro e Wanda, loro avevano già preso impegni-

-Va benissimo! Allora ci vediamo questa sera alle 21:00 a casa mia!-

-Certo, a stasera Vir-

Nel riattaccare presi di fretta cibo e pentole iniziando a cucinare quante più cose possibili.

Non lo feci solo perché loro erano tanti, e mangiavano ognuno per 4 ma perché l'esperienza della cucina crebbe con me, e non potevo tornare indietro senza cucinare un ultimo purè accompagnato da altre mille pietanze!

-Diamine! Le noci!-

Quasi urlai dalla rabbia quando mi accorsi di essermele dimenticate.

Erano in assoluto la cosa preferita di Tony, non potevano mancare.

Di fretta mi tolsi il grembiule, mi lavai le mani ed uscii per andarle a comprare. Nella fretta di uscire però, non mi accorsi che si erano già fatte le 20:15 e trovare un posto aperto si rivelò davvero complicato.

Dopo mezz'ora a vagare per la città, un piccolo minimarket teneva ancora la luce accesa e le porte aperte, sorrisi di gioia e corsi verso di esso con fretta.

Nel farlo però, mi sfuggi un piccolo dettaglio.

Attraversare la strada senza fare attenzione può rivelarsi pericoloso.. e adesso lo so.

Non ebbi neanche il tempo di arrivare al marciapiede opposto, che sentii un botto.

Vedevo ambulanze, gente correre a destra e a sinistra.. tanta confusione e poi in un angolo, Tony.

Tony che veniva tirato via da Steve ed un altro agente di polizia in preda al panico, in lacrime.

-Tony?- gli domandai a qualche metro di distanza, ma lui sembrava non sentirmi

-Amore va tutto bene sono qui..- dissi avvicinandomi a lui, ma quando provai ad appoggiare la mano sulla sua spalla, questa la attraversò.

Iniziai lentamente a tremare, e nel girarmi mi resi conto che il corpo sdraiato per terra era il mio.

Ero morta, a quanto pare ero morta ma io vedevo e sentivo tutto come fossi ancora lì.

Iniziai a piangere, ad urlare.. il foglietto che usciva dalla mia tasca con scritto "comprare Noci per Tony" che mi faceva venire ancora più voglia di urlare..

Anche Nat piangeva, anche Steve... ma Tony.

Non potevo vederlo così, e per quanto provassi a chiamarlo ogni tentativo era vano.

Cosa sarebbe successo adesso? Sarei ancora potuta tornare con lui nel passato? Avevo troppe domande senza una risposta. Avevo ancora anche i fornelli accessi in casa mia.

-Trova il modo amore mio, tu sei un genio, troverai il modo per riuscire a stare assieme di nuovo. Mi fido di te. Ho fiducia in te... ti amo.-

Gli sussurrai un'ultima volta prima di sparire definitivamente, di colpo tutto si fece nero, tutto si spense come un interruttore che si stacca, di colpo, io non c'ero più.