Parte 5

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"Chi sei?" Chiese Alec.
"Io sono Regina."
"Regina?"
"Alla corte Seele mi hanno sempre chiamata così. Ma tu mi conosci già."
"No, ti sbagli."
"Oh si... solo che non ti ricordi." Disse la ragazza camminando lentamente verso Alec.

Era bella. Di una bellezza devastante e particolare. I capelli rossi luminosi e pettinati, il corpo snello e slanciato anche in quel vestito orrendo da ospedale e i piedi piccoli e perfettamente puliti, nonostante stesse camminando a piedi nudi in quel posto da chissà quanto tempo.

Alec la osservò in ogni suo più piccolo dettaglio, ma nulla sembrò riaffiorargli alla mente.

"Mi dispiace, ma proprio non riesco a ricordarti."
"Questo perché i tuoi ricordi di me li ho io." Disse la ragazza. Alzò le mani e appoggiò due dita sulle tempie di Alec.

Dei flesh iniziarono a comparire nella sua mente. Fin da quando era piccolo gli era sempre stata vicino.
Lo sorvegliava da lontano, lo proteggeva...

"Adesso ricordo..." sussurrò Alec mentre altre immagini gli affioravano alla mente. Se la ricordò alla reggia, con tutti i suoi vestiti sgargianti. Si ricordò la sua corona, i suoi servi... si ricordò tutto

"Sono stata io ad insegnarti quello che sai Alec. Quando sono finita qui dentro, però, ho dovuto rimuovere il mio ricordo dalla tua mente, perché saresti venuto a cercarmi. E non eri ancora pronto..."

"Pronto per cosa?"
"Non ti ricordi più il nostro piano Alec? Dobbiamo distruggere questo posto!"
"E qual'è il piano?"

~

Quando Izzy arrivò nell'ospedale quel sabato pomeriggio, Alec si chiese cosa ci facesse li. Generalmente andava da lui solo il giovedì... però Era felice, vedere sua sorella era come vedere il sole dopo una settimana di pioggia.

Adesso mi porta via... cercò di illudersi Alec.
Ma non lo fece. Non era lì per quello.
E quando Alec vide entrare anche sua madre capì che qualcosa non andava.
Lo portarono in una angolo isolato del salotto -quello in cui stavano i pazienti di quel piano al pomeriggio- e Alec aveva paura di sentire quello che avevano da dirgli, perché probabilmente era qualcosa di brutto.
E probabilmente sapeva già che cosa.

"Max?" Sussurrò con la voce spezzata.
Le lacrime inondarono gli occhi della sorella e della madre. E Alec capì. Se n'era andato. Se n'era andato per sempre.

Alec si lasciò cadere a terra incapace di tirare fuori quello che provava. La tristezza era offuscata dalla rabbia.
Lui non c'era stato. Era chiuso li, mentre avrebbe dovuto essere all'ospedale, insieme al suo fratellino.

"Ha detto di dirti che ti vuole bene..." sussurrò Izzy inginocchiandosi accanto a lui mentre la madre lo abbracciava tremando. "Ha detto di dirti che non sei un mostro e che non lo devi pensare neanche... e ha detto che lui ti sarà sempre vicino."

Quando vide Magnus entrare nella sala Alec si alzò di scatto correndo da lui.
"Portami via." Lo implorò "portami nella mia stanza."

Non riusciva a guardare ancora i volti distrutti di Izzy e sua madre. Non riusciva, perché lui era un fallimento e non sapeva come consolarle. Preferiva andare via e soffrire. Soffrire da solo.

~

"Ecco dove andavi ogni giovedì..." sussurrò Magnus sedendosi sul letto accanto ad Alec.
"Mi dispiace tanto..."
"Anche a me..." sussurrò Alec mentre delle lacrime iniziavano a scendergli sulle guance.

Magnus non resistette e lo prese tra le braccia stampandogli un bacio sulla fronte.

"Io non c'ero Magnus" disse scoppiando a piangere rumorosamente. "Lui moriva piano piano e io non c'ero! Dovevo essere lì a stringergli la mano, dovevo essere lì per farlo ridere fino all'ultimo. Dovevo essere lì Magnus. Dovevo essere lì!" Appoggiò il viso al petto di Magnus e si lascio cullare dalle sue dolci braccia.

~

Quando Alec si risvegliò era ancora notte. O almeno così credeva, visto che quella stanza non aveva nemmeno una stanza.
Regina dormiva profondamente e nel corridoio regnava il silenzio, per una volta.

Alec si mise a sedere e, grazie alla poca luce che entrava dal corridoio, notò una piccola rosa blu con un foglietto legato al gambo,

Ti farò uscire di qui.
Magnus.

Sorrise e strinse il biglietto al cuore. Nel suo stomaco regnava il caos. Non riusciva a capire che emozioni stesse provando: amore, felicità, ma anche paura.

Se Magnus lo avesse fatto scappare poi ci sarebbe andato di mezzo...
No, Alec non glielo avrebbe permesso.
Fu per questo che accettò il piano di Regina.

OKAY, HO CAPITO IO NON HO MEZZE MISURE: O È TROPPO OPPURE TROPPO POCO.
VA BEH NON ODIATEMI :)
COOOMUNQUE, VOLEVO FARVI UNA DOMANDA IMPORTANTE. CHE NE DIRESTE SE IO INSERISSI ANCHE DEI PERSONAGGI DI TEEN WOLF?
VI PIACEREBBE O SAREBBE UN PO' UNA STRONZATA??? FATEMI SAPERE :) 💕

XOXO CC⚡️

P.S. PERDONATEMI SE QUESTO CAPITOLO NON È FANTASTICO, PERÒ NON AVEVO MOLTA ISPIRAZIONE

Trouble|| Malec Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora