"Ragazzi... io so che essere pessimista non serva a molto... ma non credete che due Banshee un vampiro e due esseri umani possano avere serie difficoltà a distruggere un manicomio come questo?"
"E chi ha detto che saremo solo noi?" Disse Simon con un sorrisetto sulle labbra."Sarò anche un nerd, ma di conoscenze nel mondo invisibile ne ho..." aggiunse "devi solo avere pazienza..."
"Non abbiamo poi tutto questo tempo..." borbottò Jace.La verità era che lui aveva fretta di entrare. Aveva fretta di salvare Magnus, perché lui l'aveva difeso. Aveva confessato al posto suo dicendo di aver aperto lui la cella di Clary.... e solo l'angolo poteva sapere cosa Camille gli stesse facendo.
"Sono arrivati..." sussurrò Simon uscendo dal suo nascondiglio.
L'oscurità di quella notte senza stelle faceva mimetizzare perfettamente il pelo scuro dei lupi mentre avanzavano verso di loro.Alec strabuzzò gli occhi sorpreso quando si trasformarono con nonchalant in normalissime persone.
"È arrivato il momento di salvare un po' di culi..." disse solamente quello che doveva essere il capo branco -o almeno così pensava Alec.-Erano qualcosa di fantastico. Stavano lì in piedi completamente a loro agio con loro nudità, completamente consapevoli di avere tutti un corpo mozza fiato.
"Alec ti sembrano pensieri da fare in questa situazione?"
Alec davvero non riusciva a capire cosa volessero da lui quelle voci. Passavano dall'essere stronze, all'essere dolci per poi diventare solo irritanti con i loro commenti insopportabili.
"Quindi?" Disse Alec battendo una volta le mani. "Come procediamo?"
"Manca ancora qualcuno..." disse Simon pensieroso.Fu allora che fece il suo ingresso il clan di vampiri di New York.
"È tipo una cosa...wow! Tutte queste persone sono qui per aiutare noi???"
"Non esattamente noi... diciamo che i vampiri sono qui principalmente per salvare il loro capo, Raphael, mentre i lupi devono salvare svariati membri del loro branco che sono stati catturati." Spiegò velocemente Simon."Qual'è il piano?" Fece una giovane vampira piena d'energia.
"Io direi che irrompiamo scatenando il panico"
"GIUSTO!" Fecero i lupi in coro per sostenere il loro compagno.
"Sarebbe stupido." Disse Alec senza prestare attenzione al ghigno che fece il lupo.
"hai un piano?" Chiese allora Simon voltandosi verso di lui.
"Diciamo che ho un'idea.... Jace." Il più grande si girò verso il biondo con sguardo speranzoso. "Tu hai ancora il pass vero?""Si... perché? Che pensi di fare?"
"Alcuni di noi entrano per distrarre il personale al piano di sotto, mentre tu aprirai tutte le celle... ci serve tutto l'aiuto possibile... quindi avere dalla nostra parte fate, vampiri e lupi inferociti ritornerà molto utile.""E poi?"
"Beh... per Camille e gli altri è tutto uno stupido gioco... quindi poi si gioca."~
"Vorrei che tu non fossi qui..." sussurrò Jace afferrando la mano di Clary. Lei gliela strinse debolmente e poi sorrise.
"Salviamo queste persone." Disse poi.Jace sorrise e poi fece segno di fare piano ad Alec e Isabelle, che li stavano seguendo, e si fermò prima di svoltare l'angolo del corridoio.
Due infermieri tirarono dritto senza fare caso a loro, troppo occupati a trascinare con loro un paziente un po' ribelle.
Jace fece un sospiro e si infilò nel corridoio."Io sono già stato qui..." sussurrò ad un certo punto Alec fermandosi. Si voltò verso una cella mentre un frammento di ricordo gli si infilava con forza nel cervello.
Scosse la testa e quel breve e veloce flash lasciò la sua mente.
"Si..." confermò Clary mentre Alec osservava attentamente le sbarre di una cella vuota "siamo passati di qui per scappare."Alec afferrò tra le mani una sbarra e una forte ondata di ricordi ed emozioni lo travolse.
Le gambe gli tremarono mentre svariate immagini gli apparivano nella mente.Lui che correva.
Lui che si fermava.
Lui che si inginocchiava davanti a quella stessa cella ormai vuota.
Si ricordò di una rosa blu che dalle sue mani passò in quelle ambrate di un ragazzo rinchiuso lì dentro.Si ricordò del dolore, della paura, della tristezza e dell'amore che provava nei confronti di quel ragazzo.
Alec Riaprì gli occhi con il respiro pesante rendendosi conto delle lacrime che erano scese dai suoi occhi."Alec..." sussurrò Isabelle mettendo una mano sulla spalla del fratello.
"Sto bene..." rispose girandosi "dobbiamo muoverci." Aggiunse poi.Jace li condusse al piano inferiore.
Ne Clary ne Alec avrebbero mai voluto tornare lì, ma lo stavano facendo per tutte le persone rinchiuse in quel posto. Lo stavano facendo per Magnus.Jace si avvicinò alla prima cella ed estrasse il suo pass esitando.
"Che succede?"chiese Clary.
"Nulla... è solo che non può essere così semplice."
"Facciamo finta di si." Rispose Alec afferrando il pass di Jace e iniziando ad aprire tutte le gabbie.In poco tempo tutti i prigionieri furono liberi, feriti e spaesati, ma liberi.
"ASCOLTATE!" Gridò Jace dall'inizio del corridoio "SIAMO VENUTI QUI PER LIBERARE VOI E IL RESTO DEI PRIGIONIERI PRESENTI IN QUESTO POSTO! PERÒ PER PORTARE A TERMINE LA MISSIONE ABBIAMO BISOGNO DI VOI! PER QUESTO VI ABBIAMO LIBERATO PER PRIMI!"Per un attimo Jace si chiese come facessero a starci nelle celle, vederli così, tutti ammassati nel corridoio, gli fece capire che erano davvero tanto, troppi per vivere bene in un posto così.
"E se non volessimo aiutarvi?" Chiese uno che dava proprio l'idea di essere un vampiro, talmente era pallido. Però, in realtà, tutti lì avevano un colorito fin troppo chiaro.
"Per uscire di qui dovete combattere!" Disse Alec finendo di aprire le ultime celle, mentre tutti si giravano verso di lui "E visto che dovete farlo... perché non aiutare noi e i vostri amici che sono fuori per aiutarvi?""Come facciamo a sapere di poterci fidare?" Chiese a quel punto una ragazza dai lunghi capelli verdi.
Una fata... pensò Alec. Non si fidava delle fate. Non più."NON POTETE!" Ribatte fermandosi davanti all'ultima cella in fondo.
La sua cella.
"MA LE OPZIONI SONO DUE! O VI UNITE A NOI E VI SALVATE IL CULO, OPPURE VI TOGLIETE DI MEZZO."Alec si girò spazientito verso l'ultima cella.
Dove sei Magnus? Pensò preoccupato ed irritato per il fatto di non aver ancora trovato l'altro ragazzo.
Passò il pass nella serratura e la porta si aprì.
Ecco la risposta alla sua domanda."Magnus." Sussurrò prima di gettarsi nella cella.
SCUSATEMIIIIIIIII.
DAVVERO, MI DISPIACE TANTISSIMO PER IL RITARDO, PERÒ HO AVUTO UN PROBLEMA CON INTERNET E POI ERO BLOCCATA... 😅
COOOMUNQUE SONO TORNATA CON UN NUOVO CAPITOLO, NON È ECCEZIONALE, MA SPERO COMUNQUE CHE A VOI PIACCIA.
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE :)XOXO CC⚡️
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Trouble|| Malec
Fanfiction"È che... Sono un mostro." Disse, la voce ridotta a un sussurro. "Non tutti i mostri fanno cose mostruose." Sorrise dolce Magnus. "Secondo mio padre si." Ribatté Alec rimettendosi a piangere "secondo lui sono matto, sono folle..." Magnus si sedette...