Sono le 7 di sera qui a New York,tra due ore parte l'aereo per Londra,io e mio padre,dopo aver salutato mia madre e mia sorella Emma,ci dirigiamo verso la macchina per sistemare i bagagli e dare un'ultima occhiata alle nostre stanze per vedere se avevamo dimenticato qualcosa.
Arrivata davanti alla porta della mia camera l'aprii.
Entrare in quella stanza ormai vuota sembrava strano,quei muri che prima erano pieni di poster dei miei cantanti preferiti ora erano completamente vuoti,quella scrivania che prima era piena di quaderni e libri di scuola era completamente spoglia,l'unica cosa che rimaneva era il piccolo lume che mi faceva luce quando di notte studiavo.
Dopo aver controllato l'armadio per vedere se avevo dimenticato qualche vestito,decido di controllare i cassetti della scrivania,nel primo cassetto rimanevano soltanto le verifiche che facevo nella mia vecchia scuola,ormai un po' impolverati,chiusi il primo e aprii poi il secondo,lì invece trovai una foto di classe,risaliva al primo anno di superiori,gli passai la mano di sopra per lucidarla un po',nella foto c'erano tutti i miei compagni (compresa io) e i professori,io ero accanto ad una tipa,credo di poterla definire amica,anche se mi sopportava a mala pena.
Posai la foto nel cassetto e aprii l'ultimo.
Trovai un diario rosso tutto impolverato,gli passai la mano di sopra e vidi scritto "il diario segreto di Katherine".
Dopo un po' incominciai a ricordare,da piccola scrivevo tutti i miei segreti lì,ogni giorno raccontavo cosa facevo a scuola e alle volte disegnavo.
Decisi di aprirlo e leggere qualche pagina,mentre che stavo per cambiare pagina ne vidi una che a prima vista sembrava come le altre,ma invece no,parlava della mia prima cotta in 4°elementare,mi ero innamorata di un piccolo bullo della mia classe,si chiamava Edward,aveva gli occhi azzurri e un ciuffo biondo lucido..."Katherine! È tardi andiamo su scendi! Ti aspetto in macchina"
Chiusi il mio piccolo diario e lo misi nel mio zaino.
Mia mamma e mia sorella mi aspettavano alla porta per essere salutate un'ultima volta."Ciao mamma"
"Ciao tesoro,fai buon viaggio"
Sorrisi
"Ciao Emma"
"Ciao sorellona"
Mi abbracciòCorsi da mio padre che mi aspettava in macchina,mi allacciai la cintura e partimmo.
Presi le mie cuffie dallo zaino e le collegai al telefono e misi la musica..."Katherine? Katherine,su svegliati siamo arrivati all'aeroporto"
"Umh...Okay papà"Mi tolsi la cintura,mi misi il telefono in tasca e aiutai mio padre a scendere le valigie,mio padre portò la macchina allo Stuart dell'aeroporto e la fece imbarcare nell'aereo che l'avrebbe portata a Londra.
Io nel mentre entrai dentro a prendermi un po' di fresco,mi guardavo attorno,turisti che si scattavano le ultime foto in questo magnifico posto,chi pagava il ticket e chi salutava i propri parenti che stavano per partire.
Mio padre arrivò e mi indicò lo sportello dove dovevamo andare a pagare il ticket.
Aspettammo il nostro turno con calma,quando finalmente toccò a noi.
Mio padre pagò il ticket e andammo a fare il check-in.
Finalmente dopo mezz'ora circa potemmo salire su quel dannato aereo e rilassarci un po'.
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Questa sono io.
Rastgeleil mio nome è Katherine questa sono io,sono diversa da tutti i miei compagni,sono fredda,amo stare in disparte,infatti tutti mi odiano,mi dicono che sono a-sociale e che non sono capace di farmi degli amici,beh meglio soli che mal accompagnati no? ...