Today, too, I go on living just enough
Keeping in step, wearing my feet out just enough
Taehyung passeggiava per la città, cupo. Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che aveva visto la sua luna, gli mancava terribilmente. Aveva chiesto a Jung-Su notizie di lui ma l'unica cosa che sapeva era che aveva preso un permesso per rimanere a casa, in quanto malato. Taehyung voleva andare a trovarlo ma non ne aveva il coraggio. Si sentiva tremendamente in colpa per ciò che era accaduto, eppure giurò che lo avrebbe fatto ancora e ancora, se ciò avrebbe significato sentire il profumo delicato della sua pelle, la morbidezza dei suoi capelli argentati, le sue soffici labbra che sussurravano il suo nome, il suo viso angelico. Lui.
"Che cosa ho combinato..." Sospirò.
Era arrivato ormai al parco e osservava le persone che gli passavano accanto, sovrappensiero. In un bar lì vicino un ragazzo attirò la sua attenzione. Aveva un viso familiare, i capelli castano scuro mossi da un leggero venticello.
Jungkook?
Si arrestò e rimase a fissarlo. Ormai il suo amico era scomparso da un po' e Taehyung non ne comprendeva il motivo. Fece per avvicinarsi quando una figura minuta si avvicinò al giovane. Il ragazzo spalancò gli occhi a quella vista. Non riusciva a crederci. Il corvino si chinò sul suo amico, stampando un dolce bacio sulle sue labbra sorridenti.
Il suo capo e il suo migliore amico avevano una relazione?
Subito i suoi pensieri corsero a Jimin e un impeto di rabbia lo percorse. Min Yoongi stava tradendo il suo fidanzato. Sarebbe dovuto andare lì e spaccare il viso a quella feccia ma non era lui ad avere bisogno delle sue attenzioni. Quel pomeriggio avrebbe chiamato Jungkook e avrebbe esatto molte spiegazioni. Ora la sua priorità era Jimin.
Il giovane osservava il soffitto, sdraiato sul grande letto freddo. Non era riuscito a dormire, se solo avesse chiuso gli occhi, l'acqua lo avrebbe inghiottito, facendolo sprofondare nell'oscurità. Era stato così ingenuo, come aveva fatto a non comprendere? L'improvviso trillo del campanello lo fece sobbalzare dalla sorpresa. Si mosse lentamente, scese dal letto e con passi pigri andò ad aprire la porta. La prima cosa che vide furono un'aureola di capelli biondi, in seguito i loro sguardi s'incrociarono e poté affogare in quel mare profondo senza aver paura di annegare. Taehyung osservava con dolore il suo viso scarno, gli occhi stanchi e rossi, le labbra secche e screpolate. Jimin si ritrovò circondato da braccia calde e forti, il volto posato dolcemente sul petto del biondo. Le lacrime si liberarono, scorrendo velocemente sulle sue guance, seguendo oramai il percorso formatosi a forza di far fuoriuscire tutto il suo dolore.
"Sei qui." Sussurrò.
"Sono qui." Assentì.
Lo guidò verso il sofà, senza mai lasciarlo e si sdraiarono su di esso, stretti l'uno tra le braccia dell'altro. Taehyung accarezzava dolcemente i capelli di Jimin, cullandolo, proteggendolo. Quest'ultimo ascoltava una dolce melodia, il battito del cuore del ragazzo, lento e costante. Una certezza.
"Non permetterò che ti faccia ancora del male." Promise Taehyung.
"Va tutto bene, ora." Rispose il giovane.
"Come puoi dire così?"
"Perché tu sei qui. Il sole che illumina e riscalda il mio cuore è qui, con me. Tutto il resto svanisce."
Le labbra di Taehyung trovarono quelle di Jimin, riconoscendosi e danzando contente. Il ragazzo dai capelli biondi approfondì il bacio, stregato dal sapore di quei petali di rosa.
"Jimin...Jimin." Sussurrò.
"Ti amo." Quelle parole riecheggiarono nell'appartamento silenzioso.
"So che ci conosciamo appena, so che molto probabilmente non ricambierai ciò che sento, ma sei l'unica persona che mi fa perdere il sonno la notte, sei l'unica persona che desidero ammirare tutte le mattine non appena apro gli occhi e l'ultima non appena li chiudo la notte, stringendoti a me. Voglio farti ridere, voglio farti arrossire, non voglio più vedere quest'espressione di dolore sul tuo viso. Ti proteggerò, sempre. Tu sei la luna che guida il mio cammino attraverso l'oscurità."
Jimin lo osservava in silenzio, privo di parole. Lo avvicinò a sé e congiunse nuovamente le loro labbra in un bacio dolce e passionale. Fece scorrere le dita tra i fili dorati del ragazzo, stringendoli.
"Ti mostrerò quanto io ti ami, Taehyung."
Così per la seconda volta i loro corpi si unirono, suggellando definitivamente il loro amore, sbocciato come un fiore in primavera, inevitabile e meraviglioso.
"Pronto?"
"Dove sei?"
"Wow, ciao anche a te Taehyung."
"Vieni nel mio appartamento. Ora."
Non lasciò il tempo a Jungkook di ribattere, chiudendo la chiamata.
"Sei sicuro Tae?"
I due ragazzi camminavano per le strade di Seoul mano nella mano, diretti verso casa di Taehyung. Il giovane voleva far confessare tutto al suo migliore amico.
"Non ha senso aspettare. Risolveremo questa situazione e poi potremmo essere felici."
"Hai ragione ma dovrò parlare con Yoongi..."
"Lo farai ed io sarò al tuo fianco se vorrai."
"Voglio sempre che tu sia accanto a me ma questa cosa devo farla da solo."
"Ti capisco."
Gli accarezzò il volto e un sorriso illuminò il volto del maggiore. Grazie all'amore di Taehyung era tornato ad essere il Jimin di sempre. Strinse la mano del suo compagno e lo fermò, mettendosi in punta di piedi, stampandogli un dolce bacio sulle labbra.
"Non avrei mai creduto di poter provare simili sensazioni." Sussurrò sulla sua bocca.
Taehyung arrossì vistosamente e il bassino rise.
"Yoongi non ti ha mai fatto provare nulla di tutto ciò?"
"Non posso dire di non aver amato Yoongi con tutto me stesso, e sono sicuro che anche lui l'abbia fatto ma so con certezza che quello che tu mi fai sentire, va oltre ogni cosa, è un qualcosa di incredibile. Posso finalmente provare quell'amore che si trova solo nei libri o nelle poesie ed è semplicemente meraviglioso."
Teahyung prese delicatamente il viso di Jimin tra le mani, lo accarezzò ammirando quegli occhi così pieni di felicità, di vita. Il ragazzo avrebbe lottato con tutte le sue forze per impedire che qualcuno spegnesse quella fiamma.
"Ti amo."
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𝒮𝓊𝓃 𝒶𝓃𝒹 ℳ𝑜𝑜𝓃 ➵ 𝒱𝓂𝒾𝓃
Fanfiction❝ The dawn passes and when the moon falls asleep, the blue shade that stayed with me, disappears. ❞