Capitolo 4

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Following into the deep night

The sound of you singing

Brings the red morning






"Finalmente siamo riusciti ad organizzare un'uscita tutti insieme!" Esclamò Hoseok.

"Si è vero." Rispose Jin.

I quattro ragazzi erano comodamente seduti ad un tavolino di un bar, godendosi la serata com'era giusto fare per la loro età. Eppure Taehyung se ne stava in disparte, pensieroso.

"Taehyungie, un po' di allegria!" Lo rimproverò Hoseok.

"Si ragazzi, scusate."

"Qualcosa non va?" Chiese Jin.

"No assolutamente."

"Mmh d'accordo."

Ad un certo punto il telefono di Jungkook squillò e il giovane si congedò, inventando una scusa e uscendo dal locale.

"Uffa ragazzi, non riusciamo mai a trascorrere un po' di tempo insieme. Uno è di cattivo umore e l'altro scappa, andando chissà dove." Sbuffò Hoseok.

Taehyung stava per ribattere quando una voce melodiosa che conosceva molto bene arrivò alle sue orecchie. Si voltò di scatto e lo vide in tutto il suo splendore, il maglione nero che risaltava il colore dei suoi capelli e i jeans bianchi che fasciavano alla perfezione le sue gambe. Al suo fianco vi era un ragazzo molto alto dai capelli color prugna. Ad un tratto si voltò nella loro direzione e i suoi occhi si spalancarono nel vedere il suo amico Jin. Il bassino seguì il suo sguardo e non appena notò Taehyung un dolce sorriso spuntò sulle sue labbra. Si avviarono verso di loro e Taehyung cercò una via di fuga per non affrontarlo ma non fece in tempo ad attuare qualsiasi cosa che se li ritrovò davanti.

"Taehyung, buonasera." Lo salutò Jimin.

I suoi amici alzarono lo sguardo e fissarono i nuovi arrivati, sorpresi e curiosi. Soprattutto Jin osservò con particolare interesse l'amico di Jimin.

"Uhm ciao Jimin."

"Tae chi sono questi giovanotti?" Chiese Jin.

"Beh ecco lui è Jimin, un mio amico. E lui....Sinceramente non so chi sia."

"Mi chiamo Kim Namjoon, piacere di conoscervi."

"Prego sedetevi pure con noi!" Disse Hoseok.

Così i due si sedettero e Jimin si posizionò di fianco a Taehyung, il quale stava per avere un attacco di cuore, considerando che i divanetti erano incapaci di ospitare tre persone e per questo Jimin dovette praticamente stringersi contro il corpo di Taehyung, facendo entrare in contatto le loro cosce e le loro spalle. Uno squisito profumo alla cannella inondò le narici del giovane, facendolo sospirare.

"Tutto bene Tae?" Chiese Jin.

"Certo."

"Beh questa sera sei proprio strano." Ridacchiò.

"Sono solo stanco, ultimamente sto scrivendo come un matto."

"Ah giusto! Tuo nipote mi ha detto che sei uno scrittore." S'intromise Jimin.

"Oh davvero? Comunque si, è il mio lavoro."

"È meraviglioso." Esclamò Jimin.

Taehyung arrossì e Jin rise sotto i baffi. E così il suo amico aveva una cotta per quel ragazzo.

"Vado a prendere qualcosa da bere." Disse Namjoon.

"Oh come sei gentile." Miagolò Jin.

Il ragazzo fece un grande sorriso e Taehyung lanciò un'occhiataccia al suo amico, il quale gli fece cenno di farsi i fatti suoi, così Namjoon andò al bancone per ordinare dei cocktail, senza ascoltare le proteste di Jimin, il quale non voleva assolutamente bere alcolici.

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