𝒮𝓊𝓃 𝒶𝓃𝒹 ℳ𝑜𝑜𝓃 ➵ 𝒱𝓂𝒾𝓃

Capitolo 10

The dawn passes

And when that moon falls asleep

The blue shade that stayed with me disappears

"Non pensi di aver esagerato, Yoongs?" Disse una voce. Namjoon sbucò dal nulla, affiancando il suo amico. Tirò fuori dalla tasca un fazzoletto e glielo diede. Il maggiore tamponò la ferita facendo una smorfia per il dolore.

"Era l'unico modo." Rispose.

"Farai lo stesso con Jin?" Ridacchiò Namjoon.

"Mmh no, mi fido di te."

"Ma non di Jimin."

"Sai bene cosa ha passato, Namjoon. Dovevo essere sicuro che trovasse una persona che avrebbe potuto proteggerlo." Disse, lo sguardo rivolto verso il cielo.

"Penso tu abbia trovato la persona giusta."

Un anno dopo

Posò in malo modo il libro sulla scrivania del suo superiore. Min Yoongi sospirò e alzò lo sguardo.

"Mi chiedo quando finirà questa tua ostilità nei miei confronti." Commentò.

"Mai."

"Non ne capisco il motivo. In un certo senso è merito mio se ora Jimin appartiene a te."

"Non è stato di certo grazie a te se sono riuscito a guadagnare il suo amore. Te lo avrei portato via in ogni caso."

"Non credo ma va bene, terminiamo pure qui questo discorso."

Yoongi prese tra le mani il romanzo finalmente completato. Ne sfogliò alcune pagine e vide il nome di Jimin spuntare molte volte. Lo richiuse ed accarezzò il titolo con la punta delle dita.

Moonchild

"Il titolo è molto bello." Disse, osservando il ragazzo seduto sulla poltrona del suo studio.

"Ne sono consapevole." Rispose Taehyung.

"Bene. Verrà pubblicato entro la settimana prossima."

"D'accordo."

Qualcuno bussò alla porta e Yoongi fu estremamente felice che quel momento venisse interrotto. Per tutto il tempo il minore gli aveva rivolto uno sguardo fin troppo minaccioso. Nella stanza fece il suo ingresso l'unica persona che desiderava vedere. Subito un sorriso spuntò sulle sue labbra. Jungkook si presentò con due bicchieri fumanti di caffè. Fece per parlare ma quando notò il suo amico si fermò. Avevano da tempo recuperato i rapporti, eppure non erano tornati come prima ed il ragazzo sapeva che mai sarebbe accaduto.

"Buongiorno Tae."

"Buongiorno Jungkook."

Taehyung si alzò dalla sedia, si prostrò in un inchino verso il suo capo e lasciò la stanza. Yoongi lo seguì con lo sguardo, scuotendo poi il testa.

"A quanto vedo, non ci sono progressi." Parlò.

"Ha solo paura di perdere Jimin." Rispose il minore.

"Deve capire che non succederà."

"Ne sei così sicuro?"

Il corvino alzò gli occhi per osservare il suo fidanzato. Jungkook teneva il capo chino, giocherellava con il bicchiere, rigirandoselo tra le dita.

"Cosa stai cercando di dirmi, Jungkook?" Domandò lentamente.

"È solo che... Nulla, lascia stare."