Capitolo 2

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CANZONE DEL CAPITOLO:
Guys My Age - Hey Violet

"haven't seen my ex since we broke up,
probably because he didn't wanna grow up."
(non vedo il mio ex da quando ci siamo lasciati,
probabilmente perché non vuole crescere).

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Sono seduta sul letto, cercando un nuovo appartamento, così da non dover più vivere con mia mamma. Non mi sono mai abituata e mai mi abituerò a svegliarmi alle sette, perché lei deve passare l'aspirapolvere.
Sento il cellulare vibrare.
Theo: ho visto che sei tornata in Norvegia, speravo me l'avresti detto tu. Vorrei vederti al più presto!

Alzo gli occhi al cielo e spegno il telefono. Theo è un fotografo che avevo incontrato in Spagna e siamo usciti qualche volta insieme per poco tempo.
Abbiamo smesso alla fine perché lui aveva vent'anni più di me, ma continuava a comportarsi come un ragazzino di quattordici.

Mentre continuo a cerca un posto in cui vivere, mi manda un altro messaggio:
C'è una festa stasera in un club a Oslo... puoi portare chi vuoi. Spero di vederti lì.

So che non è una buona idea per la mia sobrietà, ma mi farebbe bene risentire la sensazione di uno o due drink giù per la gola, dopo aver visto la nuova ragazza di Chris. Gli rispondo che ci sarei stata e mando un messaggio nel gruppo delle ragazze, invitandole a partecipare.

Eva: non posso, non ho una babysitter stasera. Mi dispiace :(((

Noora: ci sarò... può venire anche William?

Io: Sì, ovvio. Il locale apre alle 22, andremo nella sezione VIP.

Sana: non mi piacciono molto i club pieni di persone sudate che non conosco.

Chris: ci sto!!! Ho bisogno di bere, dopo che un ragazzo mi ha vomitato addosso, avendo corso un chilometro.

Vilde: Ci sono!

Scrollo la pagina giù e ancora più giù, ho guardato ogni appartamento disponibile in Norvegia o almeno così mi è sembrato. Finalmente trovo un appartamento carino, a circa 10 minuti da qua. Invio una mail, pregando sia esattamente come sembra e non una truffa.

Guardo nel mio armadio e scelgo un vestito attillato. Mi trucco e sbuffo quando sento bussare alla porta. La apro, «Siete in anticipo di trenta minuti.»
Mi fermo appena vedo che non ci sono solo Noora e William.
Ci sono anche Chris e la sua ragazza.
«Ciao!» Li saluto e stringo la mano della ragazza di Chris.
Noora mi guarda, a bocca aperta.
«Awkward.» Sussurra, imbarazzandosi anche lei.
(N/A ho deciso di lasciare "awkward", che significa "imbarazzante", perché è una delle scene più memorabili della serie tv e adoro).
«Spero non ti dispiaccia se ci siamo aggregati, William ci ha suggerito di venire.» Chris spiega, mentre entrano in casa.
Guardo William con disappunto e poi sorrido a Chris.
«Non fa nulla, davvero. Vilde e l'altra Chris vanno direttamente là.» Dico.

Sento suonare un clacson di fuori e vedo la macchina che Theo ha prenotato per noi.
Ci dirigiamo tutti fuori e ci sediamo nel veicolo.
«Questi sono per te.» L'autista mi porge un bouquet di fiori, allora lo guardo confusa.
«Sono da parte del signor Theo.» Sorride e io alzo gli occhi, per poi sedermi sul tappetino della macchina.
Chris guarda William e alza le sopracciglia, come se lui non gli avesse detto qualcosa.
William alza le spalle, in risposta.

Arriviamo al club e dico il mio nome al buttafuori per farci entrare.
Ci dirigiamo verso la sezione VIP e già me ne pento.
I ricordi di quella notte al club mi riaffiorano nella mente, non voglio rovinarmi come ho fatto l'ultima volta.

Il nostro gruppo si divide e mi ritrovo a ballare in mezzo alla folla, finché non sento le braccia di Theo avvolgersi attorno a me. Lo spingo via leggermente, ma le sue braccia si riavvolgono attorno a me e mi sussurra all'orecchio: «Mi devi un favore.»
Il mio corpo trema dal disgusto, ma continuo a ballare con lui.
Chris mi fissa, mentre è seduto ad un tavolo bevendo del vino con la sua ragazza che è al telefono.

Theo mi trascina verso una stanza diversa e si siede con me. Le sue mani scivolano per togliermi il vestito, allora gli tolgo le mani. Smette di toccarmi e tira fuori una borsa di polvere bianca. Faccio per alzarmi e andarmene, ma mi spinge, facendomi sedere. Allora gli do uno schiaffo forte e esco dalla stanza, con le lacrime agli occhi.
Chris mi segue fuori dal club.

Sto chiamando un taxi e Chris si avvicina e mi abbraccia.
«Cos'è successo?» Mi domanda, mettendo la sua mano sulla mia spalla.
«Ritorna dentro. Devo andare a casa.» Piango, mentre aspetto il taxi.
«E' colpa di quel tizio? Quel fottuto tizio di quarant'anni?» Chiede.
Io continuo a singhiozzare, con la testa tra le mani e lui ritorna dentro, facendosi spazio tra la gente per trovare Theo. Allora, lo seguo correndo, cercando di non far scaturire una scenata.
Chris lo trova, lo fa girare verso di lui e poi inizia a picchiarlo.
Cerco di spingerlo indietro per fermarlo, ma Noora mi spinge, allontanandomi.
Mi strofino gli occhi, non potendo credere a ciò che sarebbe successo adesso.
Anche la ragazza di Chris sta piangendo, per poi, alla fine, andarsene.
Finalmente, quando sentiamo le sirene della polizia, William glielo toglie di dosso e tutti scappano fuori.

Il viaggio verso casa è piuttosto imbarazzante: sto tenendo premuto un fazzoletto sul labbro di Chris. Se l'è letteralmente spaccato e io mi sento veramente male e in colpa.
Il suo telefono vibra e lui gli da un'occhiata.
«Cazzo.» Dice, ruotando gli occhi.
«Cosa c'è?» Chiede William, il quale si trova con Noora sdraiatagli addosso.
«Indovina chi è appena stato mollato?» Sbuffa, massaggiandosi le tempie.
Non mi sono mai sentita così, provo diverse emozioni — piuttosto contrastanti —, ma, nonostante ciò, non riesco a levarmi il sorriso dalla faccia.

Wowowo,
vi aspettavate che Chris fosse quello scaricato? E ve lo aspettavate nel secondo capitolo? Mhmh.
Non preoccupatevi, le foto stile instagram con i commenti e tutto ritorneranno nel prossimo capitolo (((((:
Baci e biscotti,
valshoechlin.

Roses » Chris SchistadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora