Roses » Chris Schistad

Capitolo 3

CANZONE DEL CAPITOLO:
Snap Out Of It - Arctic Monkeys

"i heard that you fell in love
or near enough..."
(Ho sentito che ti sei innamorato
o ci sei andato vicino...)

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Dopo qualche settimana, mi trasferisco finalmente nel mio nuovo appartamento. Ci sono ancora delle scatole piene di foto e decorazioni, ma sono troppo stanca adesso per metterle apposto.

Voglio dire a Chris cosa provo per lui, ma non so come fare.
Decido quindi, in fine, di raccogliere tutto il coraggio e scrivergli:
Ehi, devo parlarti. Possiamo incontrarci?

In pochi secondi, mi risponde:
Certo che sì. Puoi venire a casa mia all'orario che preferisci oggi.
Salto in macchina e mi dirigo verso casa sua.

Una volta a destinazione, prendo un respiro profondo e busso alla porta. Lui la apre e il mio cuore inizia a battere, quando vedo il suo ampio sorriso.
«Quindi, cosa succede?» Mi domanda, chiudendosi la porta dietro di sé.
«Devo dirti una cosa.» Rispondo, armeggiando con le dita e facendole così sembrare dei nodi, quelli che mi sento nella pancia, al momento.
Abbassa lo sguardo sulla mia mano, guardando l'anello della promessa che mi aveva dato anni fa.
«Lo indossi ancora?» Dice, toccandolo e giocandoci.
Alza la testa, «devo dirti una cosa anch'io.» Dice, quando sento la porta aprirsi.
La sua ex-ragazza esce dalla porta, gli bacia la guancia e il mio cuore affonda.
Pensando che non potesse andare peggio di così, lui le prende la mano.
«Siamo ufficialmente fidanzati!» M'informa, sorridendomi per metà.
«Wow, è fantastico! - Dico, sull'orlo delle lacrime. - Voi due siete perfetti insieme.»
Prendo la borsa e mi dirigo verso la macchina, ma lui mi afferra il braccio.
«Non c'era qualcosa che dovevi dirmi?» Mi guarda speranzoso negli occhi.
«No, non è importante. Non più.» singhiozzo e mi avvio verso l'auto.

Mi siedo in macchina, singhiozzando sul volante. Non posso credere a cosa sia appena successo. E' troppo tardi.
Vado a casa, cosa che probabilmente non avrei dovuto fare, visto la mia condizione attuale.

Arrivata a casa, m'infilo in dei vestiti comodi, mi strucco e mi siedo sul divano mangiando cibo-spazzatura, per soffocare nella mia tristezza.
Mi sento una merda, ma so che devo essere felice per lui.
Chris è finalmente cresciuto.
Soltanto che io non ero lì, per vedere questo suo cambiamento.

Ricevo un messaggio da Noora:
Ho sentito che Chris ti ha detto la novità oggi... stai bene? Vengo a prenderti :(

Ruoto gli occhi.
Non sembro neanche umana, probabilmente verrei cacciata fuori da ogni luogo in cui entro, perché gli animali non possono entrare nei negozi.
Rispondo, prendendo una coperta per coprirmi.

Smettila di fare la stupida. Andiamo fuori a mangiare.
Mi lamento alla sua risposta, per poi mettermi dei leggings e una felpa.

Sento un clacson suonare di fuori, così esco per poi trovarmi la sua faccia sorridente.
Fingo una faccia imbronciata e lei mi da il "segnale" del sorriso, alzando i pollici e improvvisando un sorriso tenero. Entro nella sua macchina e lei parte, per andare a prendere un gelato.

«So cosa provavi per lui. Mi dispiace, sappiamo entrambe che tu e lui sareste stati una coppia migliore.»
In risposta, scuoto le spalle.
«Puoi parlarmene. Sono qui per te.» Mi dice, girandosi per abbracciarmi.
Inizio a piangere sulla sua spalla.
«E' solo che mi dispiace tanto aver rovinato ciò che avevamo al liceo e ora non potrò più stare con lui. Non sappiamo neanche cosa sarebbe potuto succedere tra di noi.» Continuo a singhiozzare sulla sua spalla.

173,026 MI PIACE
MollyViv: "si capisce, dalla mia faccia da stronza, che sono stata costretta ad uscire? grazie @feminoora"

COMMENTI:
@feminoora: "ti voglio taanto bene. spero tu ti senta meglio dopo oggi.❤"
@evamohn: "ti voglio bene❣"
@username1: "@username2 come fa ad essere così bella senza trucco🙄"
@username3: "🔥🔥🔥"
@vildelove: "dovremmo ubriacarci stanotte!"
@username4: "brutta."
@sanagirl: "Vilde ha ragione ^ hai bisogno di ubriacarti."

Scrivo alle ragazze, dicendo loro che sono totalmente d'accordo per ubriacarmi stanotte. Tutte sarebbero potute venire, così inizio a prepararmi. Prendo ogni singola bottiglia d'alcol che trovo in casa e ordino due pizze.

Ben presto, arrivano tutte, così iniziamo a mangiare e a bere.
«Grazie a Dio, ho voi ragazze!» esclamo, mentre la mia bocca è piena di pizza.
«Non parlare a bocca piena.» mi riprende Eva, chiudendomi la bocca.
«Okay, mamma.» rido con tutte le altre.
«Non voglio neanche sentire quella parola stanotte.» Eva dice ridendo fino alle lacrime, mentre prende un altro sorso dalla bottiglia.

Dopo qualche ora, si addormentano tutte facilmente. Tutte, tranne me.
Non riesco a togliermi Chris dalla testa.
Sono le tre di notte, ma io lo chiamo e non sono per niente sobria.

«Perché mi stai chiamando?» Chiede Chris stanco.
«Dimmi che non avrebbe funzionato.» Dico triste io.
«Cosa?» Domanda confuso, dietro il telefono.
«Dimmi che anche se fossi rimasta con te dopo il liceo, non avrebbe funzionato. Dimmi che tu ed io non siamo mai stati destinati ad essere nulla, se non amici con benefici. Dimmelo, così io posso guardarti sposarla senza sentirmi come se avessi perso l'amore della mia vita.» Continuo, piangendo al telefono.
«Non posso dirtelo.» Dice lui, con la voce che si spezza.
«Okay.» Singhiozzo.
«Sai, cinque anni fa, ero io quello che ti chiamava da ubriaco.» Ride.
«Avrei voluto che fossimo ubriachi insieme. O solo insieme, in generale.»
Non sentivo niente. Non sentivo niente, se non l'angoscia soffocarmi.

Lo stile Instagram con commenti e tutto il resto è tornato, aw ^3^ (« piuttosto inquietante).
Negozio di vestiti preferito?
Così, molto random.
Baci e biscotti,
valshoechlin.