Capitolo 6

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CANZONE DEL CAPITOLO:
Powerful - Major Lazor

"there's an energy
when you hold me,
when you touch me,
it's so powerful."
(c'è un'energia quando mi abbracci,
quando mi tocchi, è davvero potente).

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Mi trovo sotto le lenzuola, mentre guardo Chris, e noto che gli angoli delle mie labbra si alzano automaticamente in un sorriso. la luce del sole gli colpisce il viso, illuminandoglielo, sembra così rilassato e felice. Lui non sa neanche di essere così bello quando dorme. I suoi occhi si aprono e mi sorride. La luce gli penetra negli occhi, allora lui li chiude e li riapre. Mi abbasso per baciarlo e lui mi spinge sopra di lui, ridendomi e tenendomi stretta.

Scendo le scale e inizio a fare i pancake, mentre Chris prepara del bacon. Dopo, accende la radio che si trova sull'isola della cucina. Mi prende per le mani e inizia a ballare con me.
«I pancake stanno bruciando!» Rido, mentre mi dirigo verso i fornelli.
«Almeno quelli sono salvi.» Afferma, sollevando una striscia di bacon nera.
Sto morendo dal ridere, «Avevi solo una cosa da fare, Chris. Una.»
Lui ride e getta il resto del bacon nella pattumiera.
«Non sarebbe stato comunque un cibo sano.»  Dice, cercando una scusa credibile.
«E da quando t'interessi delle cose che mangio? Abbiamo mangiato letteralmente un chilo di gelato ieri sera.»

Da quando Chris è venuto ad abitare qui, abbiamo cercato di arredare l'appartamento in modo da sentirci a casa. Ma penso che il frigo vuoto e le scatole ancora piene di cose non ci fanno sentire totalmente a casa. Finalmente prendiamo la vernice, ma io ho paura di pitturare la casa.
«Dobbiamo farlo oggi?» Chiedo, piagnucolando.
«Sì, abbiamo questa vernice da una settimana. Immagina come sarà bella la casa, una volta finito il lavoro!» Esclama.
Mi siedo a terra e mi lamento.
«Sei davvero pigra!» Dice, scuotendo la testa.

10,328 MI PIACEChrischistad: "sembra una modella, anche quando non vuole dipingere

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10,328 MI PIACE
Chrischistad: "sembra una modella, anche quando non vuole dipingere."

COMMENTI:
@feminoora: "io e William arriviamo per aiutarvi!"
@wilmag: "^ no, non è vero."
@username1: "😻😻"
@evamohn: "sapete più o meno quado finirete?"
@mollyviv: "@evamohn si spera tra tipo un'ora"
@chrischistad: "sì!!! @evamohn"

«Vuoi davvero fare il babysitter dopo questo?» Rido.
Chris ed io siamo stanchi morti dopo aver pitturato l'intera casa e aver messo tutto a posto.
«Non proprio, ma Mia è una bambina dolce e Eva sta lavorando troppo.» Chris spiega, pulendosi.
«Guardaci Chris.» Rido.
«Cosa?»  Mi sorride.
«Sono le sei di un venerdì sera e stiamo pitturando la casa e facendo da babysitter.» Dico, ridendo.
«Stiamo davvero invecchiando, no?» Sorride.
Mi va bene invecchiare, finché invecchio con lui.

Dopo poco, Eva arriva e ci lascia Mia, con dei giocattoli e del cibo.
Guardiamo un film con lei e giochiamo con i suoi giocattoli. Mi sono innamorata di lei, è davvero la bambina più dolce del mondo. Non faccio altro che sorridere e quando la guardo, vedo che si è addormentata addosso a Chris. Il mio cuore si scioglie alla vista.
Dopo qualche ora, circa alle ventitré, Eva ritorna per riprendere Mia. Riluttanti, la lasciamo andare e ci addormentiamo subito dopo.

Il giorno successivo mi sveglio con Chris accanto a me che mi fissa.
«Mi hai stalkerata abbastanza?» Domando, spingendogli la testa e ridendo.
«Mi stavo chiedendo come qualcuno possa essere così bello con della bava sulla faccia.» Sorride.
Io mi pulisco la bocca e gli do un pugno giocoso sulla spalla, ridendo.

«Dai, preparati! Dobbiamo andare tra circa trenta minuti!» Urla dal piano di sotto, mentre sto finendo di sistemarmi i capelli.
Aveva prenotato un tavolo per pranzo nel nostro ristorante preferito di quando eravamo ragazzi. Finisco di prepararmi, prendo la borsetta e le chiavi e vado in macchina di fretta.
«Non è un ristorante a cinque stelle. Non vedo perché io debba fare tutto di fretta.» Dico mentre mette in moto.
«Voglio solo che tutto vada per il verso giusto oggi.» Spiega, confondendomi.
«Cazzo!» Impreca, quando sente le sirene della polizia dietro di noi.
Nascondo il mio sorriso e lui mi guarda con una faccia seria, «non è divertente. Non arriveremo in tempo per la prenotazione.» Io continuo a sorridere.
«Be', un po' lo è.» Lui si lascia scappare un sorriso e scuote la testa.
Saluta il poliziotto, a cui spiega perché stava andando troppo veloce e lui gli scrivere un biglietto.

Arriviamo al ristorante e, visto l'orario, sembra più una cena che un pranzo. Una cosa che ho sempre amato di questo ristorante, a parte il cibo grasso, è il fatto che tutti sono felici.
A nessuno importa che io e Chris siamo i più rumorosi tra tutti i clienti, sono troppo concentrati sulle loro vite per preoccuparsi della nostra. Chris ed io finiamo di mangiare e io incido sul tavolo "m.v. + c.s.". Chris sorride stupidamente e alza gli occhi al cielo, prendendomi la mano e conducendomi in macchina.

Stiamo guardando la città, seduti sul cofano della sua macchina.
«Ti amo davvero tanto. — Dico, spingendolo più vicino a me. — Più di chiunque altro abbia mai incontrato prima.» continuo, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.
Lui salta giù dal cofano e mi spinge giù con lui.
«Ti ricordi cos'è successo esattamente sei anni fa in questo esatto punto?» Chiede, sorridendomi.
«Mi hai dato questo.» Rido, alzando la mano per mostrargli l'anello della promessa che mi aveva dato.
«Più di questo. Sei anni fa ho capito che voglio passare il resto della mia vita con te. Mi ricordo quando ti ho incontrata per la prima volta. Tu stavi con quel giocatore di hockey e io non avrei potuto essere più felice quando lui ti ha tradita.— Io inizio a ridere quando dice quest'ultima pillola. Poi, lui continua.— Quando avevo diciott'anni ero stupido. Stupido perché bevevo, stupido perché fumavo, stupido perché andavo a letto con tutte. Ma più di tutto, ero stupidamente innamorato di te. Dio, mi ricordo che andavo a quelle stupide partite solo per vederti sorridere, tu gridavi tutte quelle strane cose da cheerleader, amavo vedere il tuo sorriso. Poi, quando abbiamo iniziato a parlare, il mio cuore scoppiava. Finalmente potevo parlarti. Tu eri tutto. E ho detto a tutti i miei amici che volevo darti questo anello della promessa e loro volevano fermarmi. Dicevano che stare con una sola ragazza è noioso. Ma tu non sei mai stata solo una ragazza. Quando avevi sedici anni, eri una cheerleader. Quando avevi diciassette anni, sei diventata il capo cheerleader. Quando avevi diciott'anni, sei diventata una modella. Quando avevi vent'anni, sei diventata una portatrice di pace. Quando avevi ventitré anni, sei diventata una viaggiatrice. E adesso, stai sfruttando le tue capacità per fare cose nuove. Ma tutto questo tempo, sei stata una sola cosa. L'amore della mia vita.» Sto piangendo e piango ancora di più, quando lo vedo inginocchiarsi.
«Molly Vivian, mi vuoi sposare?» Io singhiozzo, annuendo con la testa vigorosamente e abbracciandolo, ridendo e piangendo. M'infila l'anello al dito e mi bacia, tenendomi tra le sue braccia.

SALVE,
Ho tradotto la parte finale di questo capitolo giusto adesso, ascoltando Spring Day dei BTS e boh, mi stavo commuovendo.
Comunque ho mantenuto la mia promessa yay.
Niente, buon weekend!
Baci e biscotti,
valshoechlin.

Roses » Chris SchistadDove le storie prendono vita. Scoprilo ora