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Durante il processo di maturazione della mia relazione con Angela, ho dovuto affrontare e superare tanti ostacoli, ho dovuto fare salti stratosferici per evitare gli abissi della rinuncia, della sconfitta e della distruzione.
Ad un certo punto del mio percorso, ho compreso che l'amore non è totalmente gioia, pace e serenità. Una relazione forte costruisce le sue fondamenta sulle sofferenze proprie e quelle di chi si ama, sulle parti peggiori del carattere degli amanti; soltanto convivendo con il male si può sperimentare la provvidenza del bene.
Non è stato facile superare alcuni ponti, abbattere alcuni muri, soprattutto perché all'inizio di una relazione amorosa è complicato capire se per quella persona, di cui si venera soltanto l'aspetto e si studiano le movenze, vale la pena rischiare, essere disposti a perdere qualcosa, portarsi ogni suo dolore addosso come fossero tatuaggi sulla pelle.
Questo percorso è stato arduo e faticoso, ho dovuto capire in poco tempo di cosa necessitava la mia anima, ho dovuto farmi forza, ho dovuto creare e reggere sulle spalle nuove energie, quelle che non ho mai avuto; ho dovuto mutare la mia indole arrivando al punto di rovesciare la mia natura.
Ogni rapporto, quando è troppo grande, è destinato, prima o poi, a portare dolore, ma ritornando ancora alla grandezza, quest'ultima ti aiuta a superare ogni ostacolo, a deviare ogni colpo.
A volte si è costretti a rinunciare a qualcuno per bene di un altro, spesso e volentieri è difficile riuscire a convivere con chi ti vuole diverso, chi ti giudica per quello che non sei, chi vuole prevalere su un altro; a me è successo questo e ribadisco che l'amore ti cambia la vita, a volte in bene e a volte in male.
Dobbiamo solo scegliere chi è anche disposto a sottomettersi se ce n'è bisogno, a portarti in braccio quando non hai più energie nelle gambe, chi è capace di bloccare le tentazioni e gli orribili pensieri soltanto con il tocco di una mano su una spalla, proprio come farebbe Dio in persona.
La mente umana ha la destrezza di immaginare le peggiori cose, di materializzare la malvagità nel proprio inconscio.
L'amore puro è l'unica arma con la potenza giusta per combattere la cattiveria, la perversione, la crudeltà, dona rispetto agli esseri umani gratuitamente.
Ero, ormai da tempo, alla disperatissima ricerca di quella purezza persa troppo presto e troppe volte, quella purezza che solamente Angela poteva darmi; Simone non era d'accordo, lui non ha mai parlato e non ha mai capito il mio linguaggio, tantomeno ha mai cercato di comprenderlo.
Era un martedì mattina scolastico, io ed Angela non avevamo ancora ufficializzato alcun tipo di rapporto, ma non avevamo più paura di farci vedere dagli altri, di farci sorprendere durante uno scambio di battute, una risata, un abbraccio. Ormai si era capito che tra me e lei era nato del tenero, una viscerale dolcezza. Simone non riusciva a digerire tutto ciò, la sua preda preferita era stata protetta da un muro di persone e lui aveva perso il comando del branco.
"Isa, la smetti di fare il paladino della giustizia? Ti sei avvicinato a quella soltanto con un unico scopo. Dillo a tutti, non ti nascondere più." - Simone iniziò a provocarmi e capì che quel ragazzo era disposto anche a mentire spudoratamente, pur di riportarsi in cima alla piramide delle classi sociali in quell'aula, come a dire: "Il faraone è ritornato, tornate ad essere schiavi lecchini!"
Io gli avevo voltato le spalle, ero stato preso di mira.
Quella volta ci fu la rissa, anche molto violenta, fu incontrollabile; porterò per sempre un "bel ricordo" di quel giorno sul mio sopracciglio sinistro.
È incredibile come basti un attimo per distruggere ciò che si è costruito con anni di affetto. Mille strette di mano valgono meno di un pugno.

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