Ci vediamo là L

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Terra 1, 25 aprile 1947

Cara Lily,

io te lo avevo detto e tu lo sapevi già da sola che prima o poi sarebbe successo, forse non lo avevi accettato ma ne eri consapevole, le bugie hanno le gambe corte ricordi? Ma ciò non ti deve spaventare, è vero hai fatto un errore e forse lo hai un po' aggravato, ma guarda me ero un ladro e ora sono una leggenda. Tu non devi mentire devi essere ciò che ti senti dentro e sarà anche il tempo a dirtelo. Se ti senti una criminale è ciò che devi essere, sarà ancora più pericoloso di essere nella polizia, ma se questa è la strada da cui devi passare per conoscerti lo accetterò. Non sono d'accordo ma essendoci passato io in prima persona e sapendo che mi sei cresciuta accanto non ti posso biasimare. Posso solo raccomandarti di essere prudente, perché io ti conosco abbastanza bene da dirti che se anche diventassi una criminale avresti una parte di me in te: quella chiamata pietà o etica, dipende dai punti di vista, sono certo che non lasceresti morire nessuno e questo per me è gia tanto. Se vuoi diventare una ladra e seguire le mie orme io non posso certo fermarti, ma voglio che tu sia al sicuro sempre e questo tu lo devi sapere. Non sarò mai pienamente d'accordo se non ti saprò al sicuro, ma in fondo al sicuro non si è mai quindi è tutto relativo, il fatto è che io voglio avere la certezza che tu possa tornare sana e salva a casa senza la paura ogni giorno di non poterti più vedere. A proposito di vederci per me va benissimo, sarò lì alla fabbrica dismessa verso le nove e mezzo quando il buio cala e le telecamere sono spente, così, come vuoi tu, non sapranno che sono qui e non mi verranno a prendere. Ci vediamo là e parleremo meglio a quattr'occhi e forse forse non servirà a niente.

Ciao mia piccola Lily, il tuo per sempre fratellone Leonard Snart.

Lily Mudd-Snart [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora