*CAPITOLO 14*

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-Ok, giochiamo- dico in tono deciso.

Le compare un sorrisetto malizioso sul volto.
Qua finisce male bella mia.
Non serve me lo dica tu.

Sono al 16 shottino, Meg si è fermata al 14 e la biondina ossigenata sta al mio passo.

19 shottino. Non ce la faccio più, mi fiondo in  pista e inizio a ballare, finché due braccia non mi cingono la vita e mi trascinano fuori dalla struttura.

- Che Cazzo ti salta in mente?! Sei ubriaca!?- dice Christian alzando il tono di voce per farsi sentire.

Io rido.

-Visto che sei ubriaca te lo dico, ti amo Ross- dice tutto d'un fiato.

Lo prendo per la cravatta e lo trascino a me, Poggio le mie labbra sulle sue e diamo vita ad un lungo ma passionale bacio.
In quel bacio ho messo tutta me stessa,  la passione, il sentimento. Ma lui è come la forza di un uragano, arriva all'improvviso, e  fa un casino, ma sono ugualmente ubriaca e quindi non mi ricorderò nulla.

Chiede accesso con la lingua e io acconsento, dando il via ad un valzer.

Cristo se lo amo
Sei ubriaca, non sai cosa fai

Mi spinge via.
Ho forse sbagliato qualcosa?
-Piccola,sei ubriaca, non posso approfittarmi di te- conclude.

****

Mi sveglio la mattina seguente.

Ma aspetta,  non sono in camera mia!!
Dove sono?!

Entra qualcuno dalla porta, è  Christian,  tiro un sospiro di sollievo.

-Buongiorno piccola - dice sorridente.
Ricambio il sorriso.

CON CHE CAZZO HO DORMITO?!
E LUI È A PETTO NUDO?!

-Dove sono? - chiedo.
- In camera mia - risponde.
Sbianco.
-Ehi, tranquilla, ho dormito nella camera degli ospiti- conclude con quel sorriso.

Mi alzo dal letto con le tempie che martellano, scendo velocemente le scale e vado in cucina.
Prendo un bicchiere, verso l'acqua e metto l'asprina.

-Cody!-chiama Christian.

Quel nome.
Il nome della persona che ha scatenato l'inferno nella mia vita per anni, il nome della persona che ha contribuito a rovinarmi l'esistenza.
Quel nome.

Entra in salone un ragazzo biondo, alto,dal fisico palestrato,  con due zaffiri al posto degli occhi, che mi scrutano dall'alto al basso.
Ghigna.

-Guarda chi si rivede, la piccola Ross- dice con un ghigno.
- Non chiamarmi piccola!-dico furente.
-Piccola -ripete.

Mi avvicino pericolosamente a lui per tirargli uno schiaffo in pieno volto, ma lui blocca il mio polso.

-Non sei cambiata per niente, piccola Ross- dice.
-Fanculo!- sbotto.
-Christian, io torno a casa.- dico decisa per poi uscire.

Sono arrabbiata con Christian,  mi ha nascosto di essere il fratello di quello schifoso che mi aveva quasi violentata all'età di 13 anni.

Torno  a casa,mi accascio lungo la porta e piango, lacrime amare.

POV CHRISTIAN

- E così conosci la piccola Ross- ghigna mio fratello.
-Sì può sapere che cazzo le hai fatto?!- gli sbotto contro.
-È solo una puttana,  la ho quasi scopata anni fa, ma lei si è dimenata ed è scappata.- dice tranquillo mio fratello.

Mi avvicino e lo prendo per il colletto.
-Mi fai schifo- dico con sguardo disgustato per poi mollare la presa.

-Era appetitosa quella cagna- ghigna.

Questo è troppo.
Mi avvicino a mio fratello e con decisione sferro dei  pugni in pieno volto a quell'essere, provocandogli dei tagli allo zigomo. 
-Vedrai come la farò contenta quella troia, fratellino- dice.
Sferro altri pugni e lui rimane steso  terra.

IL GIORNO DOPO

POV ROSS

Arrivo a scuola in anticipo.
Sono arrabbiata con Christian.

-Vuoi provare? Fa passare lo stress- chiede Gwen.
Acconsento e Porto la sigaretta alle mie labbra.

Arriccio il naso, non fa per me.
Aspriro un po di nicotina e la rilascio tramite narici.

Ringrazio Gwen, e insieme andiamo a cercare Meg.

Vado all'armadietto e mi ricordo del bigliettino.
Sbuffo.
-cos'hai? - chiede Meg con sguardo interrogativo.
-Un bigliettino con uno stupido numero di uno stupido studente che non conosco. Ma io dico, venissero a parlarmi in faccia,  invece di scrivermi bigliettini.- sbotto.

Meg alza le mani in segno di arresa.
-Che hai?- chiede Gwen. - Cioè Ross, hai anche fumato e te odi il fumo.- conclude la mora.
- È tornato il puttaniere che mi ha quasi  violentata anni fa - dico tutto d'un  fiato.
Cazzo loro non sapevano niente.

Hanno un'espressione shockata.
Come biasimarle.
Guarda chi si rivede.
Sono la tua coscienza, te lo ricordo.
Sbuffo e con violenza chiudo l'armadietto.

-Johnson, venga alla lavagna- dice il prof di Matematica.
Stranamente ho seguito la lezione e il prof  mi guarda compiaciuto.
- Grazie,  può andare a sedersi- mi dice ed eseguo subito, voglio tornare al mio banco.
-Mctorn, venga alla lavagna.- dice il docente.

La biondina ossigenata
Hillary
La biondina ossigenata, si dirige alla lavagna sbuffando.
Fa gli occhi di cerbiatto al prof, che è impossibile.

-Esegua l'esercizio- ordina.
La biondina sbuffa e sbaglia tutto,procurando una risata generale in classe.

***

-Voglio presentarvi il nuovo alunno- dice la prof di letteratura.
















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SPAZIO AUTRICE
So che questo capitolo è abbastanza corto, ma è molto forte. Chi sarà il nuovo alunno? Avete qualche idea?

Christian ha baciato Ross,  durante una sbornia.

Ross ha incontrato dopo anni il suo più grande incubo.

Cosa succederà?
Lo scoprirete solo leggendo!

Piccola parentesi,  graziegrazie grazie per le 142 visualizzazioni, vi adoro!

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Baci

-Michelle🌸💗


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