DEREK

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Sto correndo nel bosco, mi fanno male le gambe da quanto sto correndo. Non so neanche dove mi trovo. So solo che vicino a me c'è una grande quercia e un ruscello. Un fruscio alle mie spalle. Un rametto spezzato. Mi giro col cuore in gola. La ferita alla gamba sta ancora sanguinando e non so ancora cosa mi stia inseguendo, ma da quello che mi dicono i miei sensi é qualcosa di grande, grosso e puzzolente. Ritorno al presente e vedo un'ombra dietro l'albero. Non esito un momento e ricomincio a correre. Ormai questa storia sta andando avanti da ore. Ero venuta a fare una passeggiata con Stiles e Scott, quando all'improvviso é spuntato un grosso animale e ha trascinato via Stiles. Io e Scott gli siamo andati dietro, ma non l'abbiamo trovato. Subito dopo ha preso anche Scott e adesso sta cercando me. E penso che mi abbia trovata. Inciampo in una radice e mi ritrovo a terra. Lancio un grido. La gamba pulsa e sta perdendo molto sangue. Vorrei trasformarmi in un lupo per poter correre via, ma sono troppo debole, non ci riesco. L'ombra continua ad avanzare e tra neanche un metro sarà sopra di me. Lancio un grido e calde lacrime mi scivolano sulle guance, per poi ricadere sulle foglie secche. Posso vedere gli occhi rosso fuoco della creatura puntati si di me e a quel punto non riesco più a guardare. Chiudo le palpebre e aspetto che i suoi artigli mi trafiggano in pieno petto e mi uccidano. Ma all'improvviso sento un ululato seguito da un tonfo sordo a terra. La terra vicino a me é smossa e quegli occhi rossi se ne sono andati. Davanti a me c'è, invece, una figura più piccola e con occhi color del cielo. Derek. Mi lascio definitivamente andare. Inizio un pianto sfrenato e Derek mi avvolge nelle sue possennti braccia, mi accarezza dolcemente la testa e mi prende tra le sue braccia. "Sh...va tutto bene...non ti preoccupare...ci sono io qui con te..."" Ma...Stiles e...Scott..." dico tra un singhiozzo e l'altro."Li ho trovati io, non ti preoccupare, stanno tutti e due bene, solo qualche graffio, non ti preoccupare, adesso fatti una dormitina, ti proteggo io, non ti preoccupare". Finisce la frase lasciandomi un dolce bacio sulla fronte e poi inizia a camminare. Io, cullata da quel movimento caotico, mi addormento facilmente tra le sue braccia. Mi sveglio raggomitolata tra le coperte su un divano. Mi guardo in giro un po' intontita per poi realizzare dove sono. Nel loft di Derek. É stato davvero carino a portarmi fin qui, poteva semplicemente lasciarmi a casa. Mi alzo dal divano, ma una fitta alla gamba mi fa ricadere tra i cuscini. Guardo come é messa la ferita e noto che é bendata. Derek é stato proprio carino. All'improvviso, sento dei passi che arrivano dalla cucina. É lui con una tazza in mano. Me la porge e si siede vicino a me. Io assaggio la bevanda e noto con stupore che é thé ai frutti di bosco: il mio preferito."Come facevi a saperlo?", domando al ragazzo. Lui mi guarda intensamente negli occhi e dice:"Io ti osservo""Derek, questa frase non suona per niente bene, sembri uno stalker" dico ridendo. Anche lui ride, poi guarda la mia gamba:"É guarita, wow, y/n, guarisci in fretta""Solo grazie a te...". Mi metto una mano sulla bocca appena realizzo cosa ho appena detto e lui starbuzza gli occhi. Io rimango in silenzio, a fissare il pavimento, che é diventato stranamente interessante. "Senti...y/n...non ti devi preoccupare, va tutto bene". Finisce la frase con uno dei suoi rari sorrisi. Poi, molto lentamente, inizia a sporgersi verso di me. Io non mi muovo, sono totalmente pietrificata. I nostri nasi si sfiorano appena...e io strofinò il mio contro il suo. Lui é spiazzato, ha gli occhi spalancati per la sorpresa. " Che c'è? Ho visto che nei film lo fanno spesso", finisco con un sorriso. "Sì, come se ti credessi". Lui si getta su di me. Le nostre labbra sono incatenate tra loro e i nostri corpi accavallati l'uno sull'altro. Iniziamo a baciarci appassionatamente. Il divano é troppo piccolo per contenere la nostra passione, così Derek mi prende in braccio. Io circondo la sua schiena con le mie gambe e lui accarezza con foga la mia. Alla fine ci ritroviamo sdraiati sul letto, abbracciati e accaldati. E la serata continua così, tra carezze, abbracci e baci. E come sottofondo solo i nostri respiri affannati e i nostri gemiti.

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