ISACC

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La portiera della macchina si apre e Isacc sale al posto del guidatore. "Amore, perché tieni la sciarpa? Fuori ci sono almeno 40 gradi" rispondo divertita. Lui mi guarda con sguardo truce e risponde serio:"Io non abbandono le mie amate sciarpe neanche d'estate""Ah, quindi vuoi più bene a loro che a me?" chiedo, facendo gli occhi dolci. Lui si china con sguardo malizioso verso di me avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra. "Ti piacerebbe, io amo solo e soltanto te""Oh, ma così mi fai sciogliere" ridacchio. Lui si china ancora di più e ci lasciamo un delicato bacio sulle labbra. É fresco e sa di menta, ideale per questa calura estiva, se non fosse che il corpo di Isacc é completamente sopra il mio. "Ehm...Isacc...io avrei giusto un po' caldo e i ragazzi ci stanno aspettando" dico leggermente imbarazzata. Lui, controvoglia, si alza dal mio corpo accaldato e riprende il posto di guidatore. "Allora andiamo amore?"" Certo" risponde prendendomi la mano. Io la scosto delicatamente e uisco le mie mani in posa di preghiera. "Però prima prendiamo un gelato?" chiedo facendo gli occhioni dolci. Lui, sbuffando un po', acconsente con un sorriso sulle labbra. Infine aggiungo:"E lo offri tu". Lui non ribatte e così, con sguardo vittorioso, ritorno a guardare le strade di Beacon Hills illuminate dal sole del tardo pomeriggio estivo.

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