SIRIUS

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Cammino per i corridoi di Hogwarts, i capelli rilegati in una semplice coda e gli innumerevoli libri scolastici in mano. Sto andando a lezione di trasfigurazione e per non arrivare in ritardo aumento il passo. Ad un tratto però, inciampo su qualcosa e i libri e i quaderni si riversano per tutto il corridoio. "Oh, no...Dannazione Pix!!" urlo dietro al famigerato poltergeist che infesta il castello da chissà quanto tempo. Mi accovaccio a terra per raccogliere i libri e i fogli svolazzanti quando una mano si posa su un mio quaderno. Alzo gli occhi e mi ritrovo  davanti un ragazzo alto, con i capelli scuri e un sorriso, quasi un ghigno, sul volto. "Ti do una mano, così facciamo prima" afferma il ragazzo. Mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio imbarazzata. "Grazie" sussurro. "Come ti chiami?" mi chiede interessato il giovane mago mentre raccoglie il mio libro di incantesimi. "Y/n" rispondo "e tuo?". Sirius, risponde lui. Gli chiedo di che casata é e lui risponde Grifonodoro. "Non mi sembri un tipo da Grifondoro, ti avrei messo in Serpeverde con un primo sguardo". Sirius abbassa lo sguardo, deluso. "Oh, scusa, non volevo offenerti..." dico balbettando e gesticolando. "Tranquilla, ormai sono abituato a sentirmelo dire, anche la mia famiglia voleva che finissimi tra le Serpi, ma il cappello mi ha smistato tra i Leoni e ne sono contento, anche se va contro il pensiero dei miei. ". Gli rivolgo un sorriso dolce. "Bé, anche i miei non sono proprio soddisfatti della mia casata""Ah, perché? Dove sei?" chiede lui curioso. Corvonero, rispondo. "Uh, abbiamo una secchiona qui..." dice alzando in modo malizioso le sopracciglia. Io scoppio a ridere e continuando a guardarlo riprendo i libri caduti. "Grazie per avermi aiutato""Ah, figurati, aiutare damigelle in pericolo é la mia specialità". Mi tende una mano per aiutarmi ad alzarmi e mi ritrovo a pochi centimetri dal suo viso. I suoi occhi mi attirano sempre di più, sono come una calamita. Lui schiocca le dita davanti al mio viso e mi risveglia dai miei pensieri un po' sconci. " Sì, scusa, ero sovrappensiero " rispondo imbarazzata. Lui mi toglie una ciocca di capelli dal viso. Si rialza e poi mi tende una mano. Io l'afferro volentieri, solo che inciampo sui miei stessi piedi e finisce addosso a lui. Le mie mani sono appoggiate sul suo petto muscoloso e i nostri nasi quasi si sfiorano. "Scusa...sono un'imbranata" dico imbarazzata. Lui mi scruta con i suoi occhi scuri e poi scoppia a ridere. "Una Corvonero imbranata! Questa é buona! Ti devo conoscere meglio y/n, mi incuriosisci molto" dice malizioso. Io arrossisco e le mie guance si tingono di rosso. Lui mi rosside e poi dice:" Vieni, ti accompagno in classe, non voglio che per colpa mia tu distrugga la tua eccellente media di presenze in orario" dice divertito. Io scuoto la testa rassegnata. Come fanno i Grifondoro ad essere così presuntuosi? Lo penso, però, con fare divertito, vedendo la faccia di Sirius. Lui mi tende un braccio. "Vieni, ti accompagno" afferma convinto. Io mi stringo a lui e insieme, a braccetto, ci avviamo verso la classe di Incantesimi.

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