Cap.1 -disastro-

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Un mese prima...

"Alex, oggi non credo che verrò a scuola, ho la febbre a 38"
"Tranquilla Chia, non hai mai saltato un giorno di scuola in 5 anni, posso benissimo andare almeno una volta a scuola da solo, tranquilla non mi perdo"
"Ok, dai. Chiamami quando arrivi miraccomando... ti voglio bene"

Questa la telefonata che ho fatto ad Alex, il mio migliore amico qualche ora fa. Io e lui siamo molto uniti, come se fossimo fratelli.
Ci conosciamo da quando abbiamo 6 anni e insieme a lui ho passato i 11 anni migliori della mia vita.

"Mammaaaa"
"Dimmi Chiara"
"Alex mi avrebbe dovuto chiamare mezz'ora fa per dirmi che è arrivato a scuola sano e salvo, e invece non l'ha fatto.... lo sapevo che dovevo andare a scuola anche oggi"
"Stai tranquilla tesoro vedrai che si è semplicemente dimenticato"

Milano è una città dove è molto difficile vivere, piena di turisti e persone straniere ovunque.
Anche se ci sono nata e cresciuta, Milano non da l'aria di essere a casa.

Molti dicono che sia la città dove puoi realizzare tutti i tuoi sogni, ma io la vedo come una metropoli enorme piena di traffico, dove se trovi un prato verde sei fortunatissimo!

"Tesoro, una telefonata per te, è la preside, vuole parlarti di Alex, é meglio che vieni..."

"Pronto, Preside mi dica"
"Signorina Spaggiari, sarebbe il caso che lei venga di corsa a scuola, non è una cosa di cui le posso parlare al telefono"
"Mi dia un secondo che mi vesto e sarò da lei"

Mi metto di corsa un paio di jeans e una t-shirt, non ho tempo di mettermi la divisa oggi.
Mi precipitò a prendere il motorino e sfreccio a tutta velocità verso la scuola

"Preside, eccomi quì"
Arrivo tutta sudata, ma in questo momento non mi interessa nient'altro che non sia Alex
"Ecco vede, Alex, il suo amico venendo a scuola in motorino ha fatto un incidente andando sotto una macchina..."
D'un tratto non ci capisco più niente, Alex, il mio migliore amico è stato investito!
Prima che me ne accorga sono già scoppiata in lacrime.
"Dov'è ora?" Riesco a pronunciare solo queste parole
"L'hanno portato all'ospedale, ma non c'è l'ha fatta"

Oggi...

Ormai è un mese che sono sul letto a piangere.

Non ho mai messo testa fuori da casa e non mangio praticamente niente, l'unica cosa che faccio é rivivere tutti i bei momenti passati con Alex che non potrò mai più rivivere.

"Tesoro è il momento che inizi a uscire da quel letto e ad andare a scuola" dice mia mamma dolcemente, ma io non ce la posso fare, preferirei morire anziché soffrire in questo modo.

Dopo mezz'ora ho addosso una felpa nera con il cappuccio e dei jeans neri strappati.
D'ora in poi ho deciso che mi vestirò sempre di nero con una felpa con cappuccio e un filo di mascara (forse)

Anche se siamo a Maggio, il nero e una felpa larga senza disegni e del medesimo colore rispecchiano perfettamente quello che provo adesso

Oggi ho deciso di andare a scuola a piedi, probabilmente il motorino non lo prendere mai più dopo quello che ha fatto ad Alex.

Mentre stò camminando vado a sbattere contro 2 persone "state più attenti" sbotto
"Io sono Benjamin e lui è il mio migliore amico, Federico. Vedo che ti sei svegliata molto sorridente questa mattina" scherza Benjamin, mentre Federico si limita a farmi un sorriso timido.

Non ho nessuna intenzione di fare amicizia con loro, anche se devo ammettere che sono davvero belli.

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Ciao!!!!
Eccomi quà.
Vi piace questo capitolo??
Cosa ne pensate del comportamento di Chiara?
Ci vediamo al prossimo capitolo
Baci 😘😘

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