Cap.16 -La villa di un supereroe-

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"Ciao cucciole!"
"Ciao Ben!" Urla Nicole.
"Ciao Fede" dico io
Lui mi abbraccia e mi sorride.
"Dove ci portate oggi" esclama tutta eccitata Nicki.
"Sorpresa!"
"Salite in macchina e noi vi bendiamo!" Dice fede ridendo, seguito da Benji.
"È?!" Li guardiamo incredule.
"Vi fidate di noi?"
"Si" risponde Niki non tanto sicura.

"Ragazzi mi sta venendo il mal d'auto" dico esausta.
"Tranquilla manca poco" mi rassicura il biondo.
"Posso sapere dove siamo? Sapete non ci vedo niente bendata!" dice Nicole in modo ironico.
Fanno entrambi una breve risata.
Io stringo la mano a Nicole anche se non riesco a capire neanche dove sono seduta.

"Ok, ragazze, siamo arrivati" ci dicono
Con calma ci slegano la bandana, e rimaniamo a bocca aperta
Ci hanno portato il un parco bellissimo, l'erba tagliata perfetta, e un ruscello che gira in mezzo a questa meraviglia e va a finire in un piccolo laghetto con qualche paperella che nuota intorno.

"Vi piace?" Ci chiede Ben
"Ci piace? É meraviglioso" risponde Nicole, io non riesco ancora a parlare, sono ancora estasiata dalla meraviglia che é questo posto.

"Vedete quella villa laggiù?" Ci indica Fede
"Si, Wow è bellissima"
"Quando ero piccolo mio padre mi portava sempre quì, e ora ci veniamo io e Ben quando dobbiamo concentrarci per scrivere canzoni. Il mio sogno fin da quando ero piccolo è scoprire chi ci abita in quella villa" ci racconta il biondo
"E cosa stiamo aspettando? Forza, andiamo!" Esalta Nicole tirandoci verso la villa.

"Dai bussa!" Incoraggio Fede.
"E cosa gli diciamo alla persona che apre?"
"Intanto bussa poi ci pensiamo al momento" suggerisce Ben.
Fede si fa coraggio e bussa dolcemente.

Ad aprire la porta è un signore anziano con i capelli grigi e una grossa cicatrice sulla tempia.

"Buongiorno" ci saluta
Vedo che Fede non sa cosa dire, così per toglierlo dall'imbarazzo dico
"Scusi per il disturbo, ma il mio amico viene in questo parco da quando era piccolo, e ha sempre sognato vedere quale persona ci abitasse in questa meravigliosa villa"
"Ora che mi avete visto potete anche andarvene" ci chiude la porta in faccia, non mi immaginavo una cosa del genere.

Mentre c'è ne stiamo per andare il signore apre debolmente il grande portone "Scusate, non sono abituato a tante visite, prego accomodatevi" Si scusa con tanto imbarazzo.

Ci fa entrare in questa villa meravigliosa, soffitti tutti dipinti e quadri immensi ovunque.
Rimaniamo tutti e 4 a fissare il soffitto increduli.
"Accomodatevi, vi preparo un te" ci offre andando in una stanza accanto che suppongo sia la cucina.
Torna 5 minuti dopo con 5 tazze e una caffettiera in ceramica con ricami d'oro.
Appena si è seduto, Nicole interviene e dice "Scusi per la domanda, ma sono troppo curiosa di sapere come si é fatto la cicatrice che ha sulla tempia, sempre se posso permettermi"
Appena Nicki finisce il dolce sorriso sul volto dell'anziano sparisce, e per un momento sembra anche irritato, ma poi risponde "Si, cara. Quella cicatrice me la sono fatto in guerra, quando ero giovane ero un grande soldato.
Ho rischiato la vita tante volte, ma il destino a quanto pare ha una fine diversa per me.
Diciamo che questa cicatrice me la sono fatto lottando per il mio paese.
Finita la guerra, mi sono rinchiuso in questa villa, vivo quì ormai da sessant'anni, mi piace essere disperso nel nulla, immerso nella natura" conclude

"Sà, fin da quando ero piccolo ho sempre immaginato che in questa casa ci abitasse un supereroe.... e non mi sbagliavo" risponde il biondo con qualche lacrima, ma un piccolo sorriso finale.

"Adesso parlatemi un po' di voi, ragazzi"
Gli abbiamo raccontato tutto, dalla perdita di Alex, al nostro incontro e al lavori che fanno Benji & Fede

"Ora dobbiamo proprio andare, ma è stato un vero onore conoscerla" Si intromette Ben
"Anche per me ragazzi, non sapete quanto, non ricevevo visite da 15 anni, e mi scuso ancora per il mio comportamento iniziale"
"Non si preoccupi, arrivederci" dico al signore
I 2 ragazzi gli stringono la mano onorati mente noi lo abbracciamo forte.

Ci mettiamo su una panchina di questo meraviglioso posto, rimaniamo lì ore a parlare del più e del meno aspettando che arrivi il tramonto.

Anche se siamo a Giugno alle 8.00 di sera a Modena c'è piuttosto freddo, e io avendo solo una maglietta a maniche corte sto gelando!
Fede accorgendosi di questo mi passa un braccio intorno alla schiena e mi stringe forte a lui, rimaniamo così per ore.
Stare tra le sue braccia, è una delle sensazioni più belle che abbia mai provato.

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Come state??
Pronte per iniziare la scuola?
Io no😣😂
Se i capitoli non vi stanno piacendo, state tranquille, tra poco ci sarà un colpo di scena!😉
Se vi è piaciuto il capitolo mettete una bella stellina🌟 e noi ci vediamo nel prossimo!!!
Baci😘😘

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