Chapter 5

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"Stai scrivendo qualcosa?" chiedo alzandomi e andando a riportare tutto in cucina.
"Ehm, no, non esattamente. Tu?"
"Sì, ma non ho ancora finito. Ho buona parte della melodia ma del testo ho solo l'incipit. È personale come canzone, ci tengo e voglio che sia perfetta" dico voltandomi verso di lui.
"Posso?" chiede e io annuisco lievemente mentre lui va in camera a prendere il mio diario, quello che mi ha regalato.
Torna poco dopo provvisto anche di chitarra e mi fa cenno di seguirlo di nuovo in sala.
Si mette comodo mentre io afferro la chitarra e mi siedo sul tappeto morbido appoggiando la schiena al divano.
Apro il diario sull'ultima pagina piena di scarabocchi e disegnini e accordo la chitarra.
Inizio a pizzicare le corde e attacco poco dopo.

"When I'm looking at myself
I see a thousand perspectives of me
Everyone is letting me show
A side of myself I can't see

I'm wide awake now, I'm free of the dawn
Don't wanna look down
And if I fall out, I lay on the ground
And look to the clouds"

Finisco e alzo lo sguardo verso Harry che mi osserva sorridente.
"Come ti sembra?" chiedo appoggiando la chitarra affianco a me.
"Non è ancora finita e già la adoro" dice e io ridacchio sedendomi affianco a lui e avvicinando l'indice alla fossetta ancora in mostra.
Il sorriso gli si allarga quando inizio a spingerci il dito all'interno.
"Perché lo fai così spesso? Sembri una bambina" dice quando mi scosto.
"Perché hai un sorriso bellissimo e adoro le tue fossette, sono adorabili e sexy allo stesso tempo. Cerco di soddisfare il desiderio continuo che le tue fan hanno" dico afferrando il telefono.
Stephanie ancora non mi ha chiamato e mi deve avvisare dicendomi quando potrò raggiungere Alyssa. Sono riuscita a parlargliene prima di arrivare a casa ed è stata sicura di riuscire a rimediare.
"A che ora ti vedi con Michael?" chiede stendendosi.
"Alle dieci passa a prendermi" dico alzandomi per riportare la chitarra in camera ma Harry mi ferma.
"No, lasciala qua. Ho voglia di suonare un po'" dice sorridendo.
La metto sul sostegno nell'angolo e mi stendo vicino ad Harry.
"Tu che fai oggi?" chiedo fissando il soffitto.
"Sto qua a poltrire fino alle due, poi ho un'intervista, quando finisco passo da Liam per salutare Bear e infine torno qua per preparare la cena"
"Ommioddio" esclamo alzando la testa e fissandolo.
"Dimmi che hai intenzione di fare le lasagne, ti supplico" lo imploro facendo gli occhi dolci.
"Come la padrona di casa comanda" dice finendo con un cenno della testa. Gli do un veloce bacio sulla guancia per poi alzarmi e andare ad accendere la televisione.

Metto MTV Music e alzando il volume mi siedo aspettando una canzone ballabile. Nel momento in cui parte Kiwi mi alzo di scatto sotto lo sguardo divertito dello scrittore e mi metto a scuotere fianchi, testa e braccia a ritmo. Harry si mette a cantarla e io corro verso di lui afferrandolo per un braccio e costringendolo a ballare con me. Cantiamo e balliamo fino alla fine, lasciandoci poi cadere sul divano sfiniti.
"Scusa, ma sai quanto la adoro e di certo il cantautore non poteva rimanere a fissarmi ridendo" ansimo scoppiando a ridere alla sua faccia esausta.
"E certo, vorrei ben dire" dice lui.
Poco dopo parte un'altra canzone; There's nothing holdin' me back di Shawn e mi rialzo ricominciando a ballare.

Passo l'ora successiva a cantare e ballare mentre Harry mi fissa divertito e ogni tanto scoppiando a ridere quando faccio mosse stupide.
Quando lancio un'occhiata all'orologio mi fermo e corro verso il bagno per prepararmi.
Dovendo solo cambiarmi e lavarmi i denti dopo neanche venti minuti sono pronta, appena in tempo per sentire Michael bussare.
Gli apro e dopo avergli dato un veloce abbraccio lo lascio entrare.
"Dove andiamo?" chiedo infilando il diario e una matita nella borsa, seguiti poi dal telefono, il caricatore portatile, il portafogli e una bottiglia d'acqua. Metto gli occhiali sulla testa e afferrando le chiavi di casa vado in sala per salutare Harry.

"Ehm, David ha detto posti abbastanza pubblici. Passeggiata sul lungomare, McDonald's e parco andrebbero bene no?" chiede infilandosi le mani nelle tasche.
"Ottimo" gli sorrido per poi voltarmi verso un Harry mezzo addormentato sul divano.
"Hey, io esco, ci vediamo sta sera okay?"
"Va bene, state attenti" sorride per poi lasciarmi un bacio sulla fronte quando mi avvicino.
Usciamo, entrando il più velocemente possibile in macchina visti i paparazzi, anche se pochi, che si sono appostati davanti casa.
Michael si mette alla guida e io affianco a lui inizio a spulciare come al solito i cd. Prendo SGFG perché ho voglia di ascoltare quella meraviglia di Jet Black Heart e lo inserisco.
Quando parte alzo e inizio a cantarla, lasciando a Michael le sue strofe e cantando insieme i ritornelli. Continuamo così anche con il resto delle canzoni fino a quando non arriviamo sul lungomare di Los Angeles e mano nella mano non ci incamminiamo.

Abbasso gli occhiali e lui mi imita subito dopo, anche se sappiamo bene che tra meno di dieci minuti in molti ci avranno riconosciuti, ci chiederanno di fare una foto, attirando così attenzione. Per non parlare dei tweet che spargeranno la voce.
Così facciamo qualche passo e capendoci con uno sguardo andiamo verso le vie interne e poco usate evitando di creare un putiferio in tutta la zona mare di Los Angeles e incontrando solo qualche fan.
Parliamo delle solite cavolate, venendo interrotti qualche volta da un "Scusatemi, potrei fare una foto?" accompagnato da occhi lucidi e voce tremante.

"Come mai Harry è da te?" chiede poi dopo essersi calmato da una mia battuta.
"Ha avuto un diverbio con Lou, starà da me per qualche giorno" dico con un'alzata di spalle.
Cambiamo discorso per poi tornare alla macchina e andare in direzione McDonald's.
"Vai al solito, ci va poca gente" consiglio e lui dopo un paio di svolte ci parcheggia dietro.
"Pensi che durerà molto questa falsa?" chiedo mentre entriamo, constatando infatti che ci sono solo due tavoli occupati.
"Non saprei, di solito durano qualche mese."
"Due BigMc menù, due ciambelle e una bottiglia di thè verde al posto di una coca, grazie" ordino per entrambi, sapendo già cosa prende sempre.

°°°

"Ho visto che hai portato il diario" dice ovvio infilandosi in bocca una patatina.
"Già, pensavo di scrivere qualcosa al parco" dico prendendo un sorso di thè.
"Hai già iniziato qualcosa?"
"Sì ma non è finita, te la farò sentire una volta completata. Tu e i ragazzi?"
"Stiamo cercando di finire gli ultimi pezzi per l'album."
"Come va? Vi serve una mano? Magari così finireste prima" sorrido beccandomi un'occhiataccia.
"Beh? Non guardarmi così" dico dando un morso al panino.
"Comunque no, per ora ce la caviamo."
"Ah davvero? Perché le fan non stanno zitte un attimo e continuano a chiedere a che punto siete, se programmate di rilasciare un singolo e sperando che esca presto il 5SOS3?" chiedo inarcando un sopracciglio.
"Stiamo semplicemente cercando di farlo perfetto" dice lui imbronciandosi; sembra quasi una sottospecie di cucciolo abbandonato tra i capelli da barbone, la faccia sporca di salsa e il broncio.
"Hai la faccia sporca, pulisciti va" dico porgendogli un fazzoletto che afferra subito.

Se lo passa su metà faccia, lasciando però una macchia di ketchup all'angolo della bocca.
Gli tolgo il tovagliolo dalle mani e lo pulisco delicatamente. Quando alzo lo sguardo noto che mi sta guardando.
"Che c'è? Non ti sai manco pulire" dico divertita dal modo in cui mi fissa.
"Ma hey, capita" risponde subito abbassando lo sguardo, ma non abbastanza in fretta per non farmi vedere le guance leggermente rosate.
"Comunque" cambio discorso "dopo il McDonald's andiamo al solito parco vero?"
Finisco il panino con un ultimo boccone e prendo la bottiglia di thè verde bevendola quasi tutta.
"Certo" sorride finendo anche lui.

Paper Doll || Michael Clifford (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora