Lussuria

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Adrien Pov

Non mi ero ripreso del tutto quando Alya e Nino entrarono in stanza. Marinette dormiva sul letto mentre io ero sdraiato sulla Chaise-longue, ancora mi chiedevo perché lo avessi fatto.

<<Ehi bro! Com'è andata la prigionia?>> mi salutò Nino.

<<Non fare lo spiritoso, ti sei dato alla pazza gioia con la nostra Alya.>> Preferivo non dargli io la notizia.

<<Marinette?>> mi chiese Alya.

<<Dorme>> risposi freddo con un alzata di spalle. <<ora devo tornare a casa, sono le cinque di sera passate.>> conclusi raccogliendo le mie cose.

<<Giusto, torniamo a casa. Marinette lasciamola dormire.>> mi precedettero all'uscita e ne approfittai per aprire una finestra. <<Adrien!>> era Alya. <<Arrivo!>> mi affrettai a scendere. <<Davi il bacio della buonanotte a Marinette?>> mi ammiccò scherzoso Nino. Sbuffai e tornammo a casa.

Ad accogliermi c'era Plagg e il tanfo di formaggio. Mi buttai sul letto ancora stanco, sospirai rumorosamente.

<<Da come ti atteggi direi che ho fatto bene a restarmene a casa>> esiste un agenzia di soppressione kwami? Ma decisi di parlarne, infondo era il mio amico più fidato.

<<Non ho mai faticato tanto con una ragazza>> fissavo il soffitto.

<<Il che la rende speciale?>> si era avvicinato e fluttuava vicino a me <<Se ti sei dato tanto da fare per possederla un motivo ci sarà.>> Non sapevo risponde quindi...

<<Plagg?>> lo chiamai alzandomi <<SI?>> mi rispose <<Garra fuera!>> ordinai sentendolo lamentarsi mentre mi trasformava.

Saltai tra i tetti e mi introdussi nell'abitazione di Marinette dalla finestra. Dormiva. La coprii con una coperta per poi scendere dalla botola per chiuderla dentro. Non volevo le accadesse nulla. Senza soffermarmi tornai a casa e mi de-trasformai mettendomi a letto.

<<Almeno è stata una buona performance?>> mi disturbò Plagg.

<<Se parli della mia ovviamente è stata di alto livello>> sbuffai << la sua non si può dire altrettanto. ora dormi!>> gli lanciai un cuscino prontamente schivato. Non faticai ad addormentarmi.

Marinette pov

Al mio risveglio notai il buio fuori dalla finestra e che Adrien non era più al mio fianco.

<<Adrien?>> mi accorsi di avere la voce roca. <<Alya? Nino?>> scendevo lentamente le scale come si vede nei film dell'orrore. <<sono sola...>> lo so che non era possibile ma sentii come se le parole rimbalzassero sui muri e facessero eco... Forse era dentro di me questa sensazione di vuoto. Il silenzio era dannatamente fastidioso, avevo il mal di testa come se fossi ad un concerto rock. Ogni suono lo sentivo rimbalzarmi addosso. Presi la bottiglia del latte e me ne versai in un bicchiere. Distrattamente mi sporcai la mano e... un flash mi riportò alla mente la mano di Adrien, mi spaventai facendo cadere il bicchiere che andò in frantumi. ''che cosa mi è successo?'' non riuscii a realizzare, erano sensazioni nuove. Il corpo non rispondeva e sentivo come se una fiamma si fosse accesa dentro di me. Cercai di scacciare i pensieri e mi misi a pulire il casino che avevo combinato.

Andai in camera sconsolata e accesi il pc. Non avrei dovuto farlo ma ero curiosa e mi misi a cercare online perché mi sentissi in quel modo. Nessun risultato pareva darmi la soluzione. Decisi di cercare qua e là come far guarire prima quel succhiotto dal collo e finii in vari blog pieno di articoli. ''come baciare...'' ero curiosa e ci cliccai, senza accorgermene finii per aprire un articolo dopo l'altro finendo in cose sempre più porno quando un pop-up mi appare a schermo. ''ti senti il fuoco dentro? Io ti posso aiutare...'' per un attimo sul mio viso si dipinse un sorriso alla 'eureka'. Pensavo mi potesse aiutare ma una volta cliccato lo schermo prese a riempirsi di altri pop-up rimasi interdetta fino quando si aprii un immagine a schermo intero che mi fece sobbalzare e urlare ''UN CAZZO!'' mi affrettai a chiudere sempre più rossa, non c'era verso il pc sembrava posseduto. Staccai l'alimentatore per poi con un sospiro di sollievo buttarmi sul letto. Strinsi il cuscino e continuavo a sentirmi strana... vuota... come se mi mancasse qualcosa.

Chiusi gli occhi e la stanza si riempì di gemiti, non riuscivo a pensare ad altro Adrien riempiva l'aria soffocandomi.

Trasalì allo squillo del telefono, era Alya, risposi.

<<Ehi, Mari!>>

<<Buongiorno, Alya... sono in crisi.>>

<<Ti chiamo apposta, lo so che Adrien ha mentito. Avanti racconta!>>

<<Mentito?>> non ha significato niente per lui? Perché avrebbe mentito? Sentì una morsa al petto.

<<Non ha proprio mentito, semplicemente non ha detto la verità, ma neanche una bugia.>>

<<Lo abbiamo fatto...>> mormorai staccando l'orecchio dal telefono e stringendomi ancor di più al cuscino.

<<Racconta.>> non aveva urlato, eppure avrei giurato di sì.

<<Non so come sia successo... ero in balia delle sue mani, del suo corpo... la mia mente bianca, sento un vuoto, ma anche un calore dentro di me che non so controllare.>>

Alya ridacchiò.

<<Che hai da ridere? Aiutami!>> ero un po' scocciata da quella reazione.

<<Si chiama lussuria, ti sei repressa e adesso la piccola Marinette perversa vuole uscire. Lasciala libera! Divertiti!>>

Il silenzio tra noi si fece pesante e venne interrotto da lei.

<<Ti lascio, sei confusa. Ultimo consiglio: sfogati, scopa senza pensarci e lasciati andare alle sensazioni!>>

Riagganciò e rimuginando sulle parole di Alya mi addormentai.

A svegliarmi fu Chat noir <<Ancora a letto M'Lady?>> chat... sentivo la necessità di un corpo caldo che mi stringesse... forse se lo rifacessi, se partecipassi potrei levarmi questa sensazione tremenda di dosso. Lui era lì, in piedi che mi fissava seduta sul letto... <<Chat?>> lo chiamai debolmente e tremando<<M'Lady?>> presi coraggio <<vieni qua...>>.

È un capitolo presa in giro, diviso a metà... dovete soffrire quanto Marinette :P

Amore BipolareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora