ARIEL
Mi voltai per prendere l'acqua ma accanto a me c'era Sirya, decisi di non svegliarla e quindi di scendere sotto. Era ancora buio. Scesi le scale dell'hotel e mi avviai al bar:
-Che ci fai sveglia? Mi voltai velocemente e notando una figura a me conosciuta; Luca.
-Niente avevo sete e cercavo un po' di acqua. Tu invece che ci fai sveglio? Come mai non sei con gli altri oppure non sei a festeggiare con qualche ragazza? Dissi io senza rifletterci con un po' di cattiveria guardandolo negli occhi.
Lui abbassò la testa un po' spaesato e non mi rispose neanche:
-Oddio scusami non volevo, non immaginavo che potessi ferirti ;sono abituata con Riccardo, tuo fratello che risponde ad ogni mio attacco. Davvero scusami.
Mi avvicinai al suo viso e lo presi fra le mie mani:
-Scusami davvero non volevo.
Lui mi osservava, non avevo mai visto uno sguardo così profondo e triste allo stesso tempo. Ti metteva sicurezza e con lui ero davvero a mio agio:
-Non preoccuparti. Io ora vado ci vediamo. Si alzò velocemente ed io lo fermai. Era strano in viso e non volevo lasciarlo solo, non chiedetemi il motivo, ma non volevo.
-Vieni con me sul divano ok? E parliamo un po'.
Annui, ci sedemmo sul divano si accasciò al mio petto e si addormentò mentre io gli stavo accarezzando i capelli. Era un cucciolo, un piccolo cucciolo che aveva bisogno di coccole. Avevo proprio toppato con lui. Dicevo che era montato, ma non lo era per niente. Mi avvicinai al suo viso e gli stampai un tenero bacio in fronte.
-Wow,che bella scena?! Volete l'oscar? Disse una voce spuntando dal buio.
-Sei impazzito? Che diamine ti prende? Non sto facendo niente e poi che diamine te ne frega a te?
-Niente appunto. Io sono tranquillissimo ,però quando lo scoprirà qualcun altro un po' meno. Disse Thomas allontanandosi.
-Vuoi dirlo a Riccardo? Puoi benissimo farlo, primo perché io e lui non stiamo insieme e poi perché io non sto facendo niente. Mi voltai verso Luca e l'osservavo mentre dormiva. Thomas se ne era andato ,non passarono molti minuti che mi arrivò un messaggio di Riccardo.
'Bene, scommetto che ti stai divertendo con mio fratello Luca, non te ne basta solo uno? sai che ha una cotta per te???'
'Guarda non me ne può fregare se lui ha una cotta per me, se averlo fra le braccia che dorme è un divertimento, allora si mi sto divertendo. Ora non rompere e vai a letto che è tardi caro Peter Pan'
Gli inviai questo e lui non rispose più, non mi importava se lo facesse o meno. Spensi il telefonino e anche io mi accasciai accanto al viso di Luca.
Mi sentì accarezzare i capelli e mi svegliai immediatamente:
-Giorno, grazie per avermi tenuto compagnia. Disse lui con quel sorriso da mozzare il fiato.
-Non preoccuparti, questo e altro per te. Adesso però vado perché se Sirya si sveglia e non mi vede si preoccupa.
-Ok, posso? Si interruppe non riusciva a parlare.
-Puoi? Dissi io guardandolo nei suoi occhi come quelli di suo fratello. Perchè ogni cosa mi ricordava lui?
-Posso invitarti a mangiare un gelato?
-Certo che domande. Ci vediamo alle cinque di pomeriggio? Ti va' bene?
-Si si. Grazie ancora.
Mi avvicinai a lui e gli stampai un bacio in guancia, avevo capito che in quell'istante il suo battito cominciò ad accelerare perché le sue guance erano diventate rossissime; mi rivoltai verso di lui e mi avviai alla mia stanza.
Un appuntamento. Oh dio mio, non uscivo con qualcuno da molto, ma non ero per niente agitata.
Aprii la porta quando vidi una scena abbastanza orripilante.....
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This is ME
Fanfiction'Chiudi alcune porte. Non per orgoglio,ma perché non sono più adatte alla tua vita' Questa è la mia storia. Ho voluto incominciare così perché credo che questa frase racchiude tutto quello che mi sta succedendo in questo periodo.