Nono Capitolo

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NONO CAPITOLO

Lui sopra di lei?

Oddio che scena, tossì e Sirya mi guardò in faccia:

-Non è come sembra, davvero non stiamo facendo niente. Era solo venuto a darmi il buongiorno e ci siamo ritrovati così. Tu invece dov'eri?

Incominciai a ridere come una stupida vedere Andreas rossissimo sopra di lei e lei che cercava di alzarsi era qualcosa davvero divertente.

-Scusatemi se scrivevate in porta che non dovevo disturbare lo facevo eh?! Dissi io sbuffando alzando gli occhi in aria.

-La smetti di fare la cogliona e mi dici dove sei stata questa notte? Disse lei alzandosi dal letto infuriata e preoccupata.

-Ero...-non riuscì a finire di parlare che delle mani mi avvolsero la vita.

-Era con Luca nel divano. Disse Thomas 

Le sue braccia attorno alla vita riuscirono a farmi diventare un palo di legno. Non sapevo rispondere, non mi aspettavo un contatto da lui e non mi dava per niente fastidio.

-Si ero sotto con Luca, mi si era addormentato e io non riuscivo ad alzarmi e lasciarlo li solo soletto quindi ho deciso anche io di rimanere con lui. E poi un'altra cosa, oggi esco con lui a prendere un gelato posso?

Andreas stavolta si alzò velocemente da Sirya e si avvicinò a me:

-Che vuoi fare tu? Non ho ben capito. Vorresti uscire con Luca, il fratello di Riccardo?

-Si perché non posso, me lo proibisci?

-Smettila di fare la cogliona-intervenne Sirya.

-Io non ti proibisco niente anche se vorrei, sai che Riccardo ha un cotta per te, perché devi farlo soffrire e non devi calcolarlo.

In quel preciso istante Riccardo uscì dalla stanza:

-Cosa è successo? Perché sgridi Ariel e tu perché la stai abbracciando da dietro?

Mi ero dimenticata in quel momento che Thomas era ancora appiccicato a me:

-Niente stavamo parlando e siccome lei era davanti a me ed io non vedevo Andreas l'ho abbracciata. Sei geloso anche del tuo amico adesso?

-No per niente e solo che non capivo bene. Comunque oltre a questo che sta succedendo?

Tutti e tre in coro tranne me dissero:

-Ariel oggi esce con tuo fratello.

Guardai i ragazzi e li volevo uccidere. Lui mi guardò e spostò Thomas da dietro, prendendomi per il braccio e tirandomi nella stanza dei ragazzi.

-Sei impazzito? Dissi io cercando di mollare la presa. –Riccardo mi stai facendo male, lasciami.

Mi sbattè violentemente al muro, facendomi sbattere la schiena:

-Sei un deficiente, stupido. Sei impazzito? Mi hai fatto male e allontanati subito da me.

Non parlava mi guardava solo, non avevo mai visto il suo sguardo, quei suoi occhi azzurri mi uccidevano, le gambe non riuscivano più a stare ferme. Stavo tremando, sia perché avevo paura sia perché lui riusciva a farmi quest'effetto.

-Esci con mio fratello quindi.

-Si vado a prendere un gelato con lui. Perché fai così è solo un amico.

-Che ti vuole.

-Ok, mi vuole e quindi? Non sempre io devo uscire con il mio ragazzo. Sto solo uscendo con un amico ed è sinceramente anche tardi. Devo andarmi a preparare.

-No tu con lui non ci vai!

-Ma chi cavolo sei per dirmi che non devo uscire con lui? Mio padre?

-No, hai ragione non sono nessuno. Ma...

-Ma cosa Riccardo? Ti da' fastidio che io esca? Ti da' fastidio che non ci stia provando con te? Sai non ci provo con te perché ho paura di tutto. Luca è anche diciamo famoso, ma alla fine non potrà mai piacermi, ma tu.... abbassai lo sguardo respirando affannosamente-devo andare è tardi. Cercai di togliermi dalla prese di Riccardo, ma mi bloccò e mi prese il viso:

-Io cosa? Disse lui. Eravamo vicinissimi i suoi occhi puntati sui miei e le sue mani che mi tenevano il viso.

-Niente lascia stare. Posso andare ora? Non voglio parlare più sono stanca di discutere con te. Sono stanca di avere problemi. Potresti farmi godere la mia vita e lasciarmi stare? Se mi vuoi così bene, non pensarmi più. Non mi metterei mai con te, sei maledettamente famoso e le tue fan rompono le palle; quindi adesso mollami.

Si avvicinò ancora di più e mi baciò, si staccò piano dal mio viso e mi guardava:

-Le fan? Non mi interessa. Io voglio te e loro devono capire che tu mi rendi davvero felice, come io lo faccio con te, anche se tu non lo vuoi far vedere.

Abbassai lo sguardo:

-Non mi va' di incominciare una relazione con te. Fammi davvero andare via. Mi hai detto delle bellissime parole ma il mio è ancora un NO.

Stavolta mi lasciò andare aveva capito che non stavo con lui non perché non mi piacesse ma perchè avevo paura del mondo dei 'Vip'. Sapevo che un domani anche lui potesse tradirmi e non volevo, ma non perché non volevo che lui mi lasciasse, ma per il semplice motivo che potrei essere lasciata in una maniera brutta ed uscire in tutti i giornali di questo mondo...Stavo pensando quando mi arrivò una chiamata:

-Chi è questo Riccardo che mi ha chiamato a casa?

-Eh?! Mi ha detto che lo tratti male e che non vuoi fidarti di lui e che hai paura delle fan. E' per caso uno di quei ragazzi boni di Amici?

-Ma, la smetti? Si comunque è uno di loro.

-Allora ho capito chi è. E' quello che canticchia SEI MIA. Sai è uscito un articolo su di te. Ho saputo anche che ti hanno picchiata, c'è una foto sul giornalino.

-Davvero mamma?

-Si, quindi cerca di dire a questo Riccardo di lasciarti andare, non voglio vederti così. Staccai il telefonino con mamma ed entrai subito in stanza, Andreas non c'era; era rimasta solo Sirya.

-Bene sono anche nei giornalini e nei giornali. Ecco perché non voglio che Riccardo si avvicini, mia madre è incazzata e inoltre il coglione ha chiamato a casa; come si permette quel montato e famoso di merda?

Comincia a camminare per la stanza incavolata con quell'idiota dagli occhi azzurri che mi stava rovinando la vita.

-Ariel per favore calmati. Vi siete baciati?

-Eh?! Io ti parlo dell'articolo e tu mi dici se mi sono baciata con lui?

-Si. Vi siete baciati?

-Si, ci siamo baciati.

-Cosa hai provato?

-Mi sono sentita rinascere.

-Ecco lui è fatto per te. Manda a fare in culo tutto e ascoltami. E se vuoi uscire con suo fratello fallo.

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⏰ Last updated: Nov 17, 2017 ⏰

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